EVO, come la versione corsaiola. Un nome, una garanzia. Si chiama Lamborghini Huracan EVO la nuova supersportiva che tiene fede al motore V10 e si ispira alle linee della Huracan Performante. Una versione “a metà”, il coniglio dal cilindro di questo inizio 2019 che va a posizionarsi quale anello di congiunzione tra la Huracan, ormai con qualche anno sulle spalle, e la Performante, presentata nel corso del 2017.
Sotto il cofano della Huracan EVO c’è l’aspirato V10 che mantiene il frazionamento caro al modello e soprattutto rimane aspirato, mantenendo gli stessi cavalli della Performante (640 CV) a 8.000 giri/min. Dati che sorprendono quelli relativi alle prestazioni: con un peso a secco di 1.422 kg, la Huracán EVO raggiunge un rapporto peso/potenza di 2,22 kg/CV per uno 0-100 km/h in 2,9 secondi e uno 0-200 km/h in 9 secondi. Lo spazio di frenata da 100 km/h all’arresto totale è di soli 31,9 m, mentre la velocità massima è superiore ai 325 km/h.
La nuova arrivata di Sant’Agata può inoltre contare sulle ruote posteriori sterzanti e la ripartizione della coppia tramite Torque Vectoring sulle quattro ruote motrici, grazie al lavoro pregiato del sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI): una sofisticata unità di elaborazione centrale controlla ogni aspetto del comportamento della vettura, integrando perfettamente sistemi dinamici e assetto per anticipare azioni ed esigenze del conducente, traducendole in una dinamica di guida perfetta.
La Lamborghini Piattaforma Inerziale (LPI), una rete di sensori di accelerazione e giroscopici posizionati in corrispondenza del baricentro della vettura, è stata evoluta alla versione 2.0. Con una maggiore precisione, monitora in tempo reale il comportamento dinamico della vettura rispetto alle accelerazioni laterali, longitudinali, verticali, al rollio, al beccheggio e all’imbardata. Le sospensioni sono invece di tipo magnetoreologiche, e si adattano simultaneamente in base ai dati ricevuti dalla LPI.
Grazie ai sistemi sopra citati, la Huracan EVO elabora i dati in tempo reale e riconosce le intenzioni del conducente per mezzo dei segnali inviati dal volante e dai pedali di freno e acceleratore, dalla marcia inserita e dalle modalità di guida STRADA, SPORT o CORSA, selezionabili tramite il sistema di controllo ANIMA. In un certo senso, l’auto si limita a reagire ai comandi del pilota bensì, attraverso una “logica feed-forward”, essa migliora in anticipo l’assetto così da anticipare al meglio ogni manovra successiva.
A livello estetico la Huracan EVO si contraddistingue per il nuovo paraurti anteriore, con nuovi flap sullo splitter, e per le prese d’aria allargate che mantengono la classica linea a “Y” fedele al Toro. Sul lato B è più stretta la parentela con la sua omologa da corsa, dove spiccano in posizione rialzata sul paraurti i doppi terminali del nuovo impianto di scarico sportivo. Nell’estremità superiore della coda è integrato uno spoiler per la gestione ottimizzata nel convogliamento del flusso d’aria. Lamborghini dichiara, grazie alla migliorata capacità dell’estrattore, un’efficienza aerodinamica di oltre cinque volte superiore rispetto a quelle della Huracán di prima generazione.
La Huracán EVO viene presentata in Arancio Xanto, un nuovo iconico colore a quattro strati firmato Lamborghini. I nuovi cerchi Aesir da 20”, dedicati alla EVO, sono abbinati a pneumatici Pirelli P ZERO. Gli interni sono invece caratterizzati da nuove finiture specifiche in pelle e Alcantara, con dettagli in Arancio Dryope che richiamano la tonalità dominante della carrozzeria. Debutta anche il nuovo schermo capacitivo da 8,4″.
Le prime consegne avverranno nella primavera 2019, il prezzo Huracan EVO è invece di 184.034, tasse escluse.
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