Vi ricordate gli amici di Novitec? Bravi a elaborare i sogni su quattro ruote, i tuner tedeschi si sono cimentati, per la loro ultima “impresa” con un mostro sacro come il V12 di Sant’Agata Bolognese che equipaggia l’estrema Lamborghini Aventador SVJ. Come? Scopriamolo insieme.
Innanzitutto intervenendo sul peso, riuscendo a limare circa 20 chilogrammi dal totale di 1.525 (a secco), quasi del tutto ottenuti su quello che in Novitec sanno fare bene, molto bene: gli scarichi. Se l’orecchio può confermare, sentire per credere, dietro le quinte in Novitec sono intervenuti sul setup degli scarichi stessi, adottando una soluzione in acciaio inossidabile che ha rimpiazzato il sistema montato di serie, già ovviamente in grado di assicurare ottime sonorità.
A leggere il comunicato del tuner teutonico, il nuovo setup permette al 6.5 aspirato di “respirare” meglio e di restituire note ancora più acute ma allo stesso tempo prorompenti, senza dimenticare il nuovo catalizzatore da associare in grado di assicurare qualche centinaio di grammi in meno e, contemporaneamente, ancora più prestazioni e sonorità.
Sulla Novitec Lamborghini Aventador SVJ nuovi sono anche i cerchi forgiati da 20” dedicati alle Pirelli P Zero Corsa specificatamente sviluppate per questo modello (255/30 ZR20 all’anteriore e 355/25 ZR21 al posteriore). I cerchi, a seconda dei desideri del cliente, possono poi essere colorati o comunque essere trattati in 72 varianti, mentre nuove anche le molle che permettono di abbassare l’assetto, già praticamente attaccato a terra.
E la potenza?
Quella è rimasta la stessa, corrispondente a 770 CV e 720 Nm di coppia, con uno spaventoso rapporto peso-potenza inferiore ai 2 chilogrammi al cavallo (1,98 kg/CV). Altre modifiche hanno riguardato lo splitter anteriore, di aspetto leggermente diverso alla Lamborghini originale, comprese le prese d’aria più voluminose nonostante il non incremento di potenza, con l’aspetto generale che ne ha sicuramente guadagnato.