Dopo oltre 10 anni di carriera e oltre 480.000 esemplari prodotti tra il 2010 e la fine del 2020, l’Alfa Romeo Giulietta potrebbe tornare. Ad aprire a questa clamorosa possibilità è stato proprio Jean-Philippe Imparato, l’Amministratore Delegato di Alfa Romeo. Il manager francese, intervistato dai colleghi britannici di Autocar, non ha chiuso alla possibilità di vedere, in futuro, una vera e propria erede della compatta media della Casa di Arese.
Ufficialmente, Alfa Romeo ha sostituito la Giulietta con un’erede indiretta, il C-SUV Tonale. Imparato, comunque, non ha voluto escludere totalmente la possibilità di realizzare una vera e propria segmento C. Questa notizia segue un altra indiscrezione molto interessante, che ha visto il Direttore del Design Alejandro Mesonero-Romanos suggerire la possibilità per Alfa Romeo di entrare nel segmento dei monovolume di lusso, che ora sta trovando terreno fertile per una rinascita, impensabile fino a pochi anni fa.
All’uscita di produzione di Giulietta, l’allora dirigenza FCA dichiarò come fosse necessario abbandonare il segmento delle compatte e concentrarsi sul più richiesto e redditizio settore dei SUV. Nonostante gli oltre 482.000 esemplari venduti in 10 anni, con l’anno più positivo che ha contato quasi 79.000 unità vendute in Europa in un solo anno, Alfa Romeo ha così detto addio alla sua Giulietta, mettendo un punto alla sua esperienza nel mondo delle compatte medie.
Intervistato dai colleghi inglesi di Autocar, però, l’AD Jean-Philippe Imparato non ha chiuso la porta ad un eventuale ritorno dell’Alfa Romeo Giulietta. Nonostante infatti l’obiettivo di Stellantis sia quello di realizzare, con il brand Alfa Romeo, dei margini di profitto sempre più simili ai brand premium, il Gruppo franco-italo-statunitense ha dimostrato di lasciare spazio ai vari brand di esplorare diverse soluzioni per arrivare ai propri obiettivi globali. “Non sono così sicuro che non riusciremmo a fare soldi, anche su una due volumi compatta.”, ha dichiarato Imparato.
Si tratterebbe così di un ritorno davvero inatteso, per uno dei modelli più apprezzati degli ultimi anni della Casa del Biscione. Dotata di una linea personale e riuscita, interni spaziosi e motori benzina, Diesel e GPL apprezzati dal grande pubblico, negli ultimi anni di produzione Giulietta aveva perso qualcosa in termini di guidabilità, efficienza e soprattutto tecnologia e sicurezza. Dopo gli ultimi anni in cui Giulietta perse un po’ di posizioni nelle gerarchie, è stata salutata per dare spazio ai nuovi modelli “a ruote alte” di Alfa Romeo, dalla Tonale all’atteso B-SUV Alfa, in arrivo nel 2024.
Come potrebbe essere una nuova Alfa Romeo Giulietta? Sicuramente, la precedente piattaforma FCA Small Wide, su cui poggiava l’ultima Giulietta, lascerebbe spazio al nuovo pianale modulare STLA Medium. Questa soluzione permetterebbe ad Alfa Romeo di accedere ad una piattaforma moderna e all’avanguardia, capace non solo di accogliere motorizzazioni elettriche ma anche versioni con motore a combustione interna, come abbiamo visto sul primo prodotto realizzato su questa base, la nuova Peugeot 3008.
Nonostante questa possibilità, è molto improbabile che Alfa Romeo lanci una eventuale compatta, che chiamiamo Giulietta ma che potrebbe riprendere altri nomi dal passato Alfa o ancora introdurne di nuovi, con motorizzazioni termiche. Alfa Romeo diventerà 100% elettrica a partire dal 2027, e la nuova Giulietta potrebbe entrare a far parte della nuova famiglia di modelli 100% elettrici che Alfa Romeo lancerà nei prossimi anni, a partire dalle Alfa Romeo Giulia e Stelvio 100% elettriche.
La piattaforma STLA Medium è nativamente a trazione anteriore, ma è capace di accettare fino a due motori, uno per asse, per ottenere così un’automobile a trazione integrale. Per il momento, poi, la potenza massima dichiarata per le vetture su base STLA Medium è di 285 kW, ovvero 387 CV, mentre la batteria più grande può avere fino a 98 kWh di capacità, che dovrebbero tradursi in un’autonomia massima di 700 km. L’arrivo di una Alfa Romeo Giulietta elettrica non è probabile, in quanto Alfa Romeo punterà inizialmente a settori più redditizi com’è, al momento, quello dei SUV. Chissà che, con la diffusione delle auto elettriche, i modelli a ruote alte possano avere una flessione, e permettere il ritorno delle care, vecchie compatte, magari anche in versione sportiva.
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