Novità

Koenigsegg CC850, 1.385 CV e un cambio sia manuale… che automatico

Tempo di lettura: 5 minuti

Koenigsegg è un marchio relativamente giovane e nato senza l’appoggio di un grande Costruttore. Nonostante le difficoltà, però, in soli 20 anni la piccola Casa svedese ha fatto grandi cose. Capace di far segnare record mondiali e di porsi di prepotenza sulla mappa dei grandi costruttori di hypercar, con la Koenigsegg CC850 la Casa festeggia due grandi traguardi. L’automobile è infatti un tributo alla sua prima auto, la CC8S che 20 anni fa, nel 2002, rappresentò il debutto per Koenigsegg. In più, l’automobile festeggia anche i 50 anni del fondatore Christian von Koenigsegg, e da lì arriva il nome CC850.

La CC850 ha uno stile interno ed esterno retrò che riprende, quasi come una restomod, la CC8S. A livello meccanico, però, la nuova Koenigsegg CC850 è tutt’altro che retrò. Il 5.0 V8 biturbo sotto il cofano ha ben 1.385 CV, pesa 1.385 kg e ha prestazioni da urlo. Il cambio, poi, è un capolavoro di ingegneria, capace di essere un sia manuale a 6 marce che un automatico a 9 rapporti. Come? Scopriamo allora estetica, motori, cambio e prezzi della Koenigsegg CC850.

L’estetica di Koenigsegg CC850: un “restomod” della prima CC8S

A livello estetico, si potrebbe vedere la Koenigsegg CC850 come un “restomod” della prima Koenigsegg mai prodotta, la CC8S del 2002. In realtà, però, con quella vettura i punti in comune sono solo estetici, e non tecnici. Per quanto infatti siano conservate le stesse caratteristiche estetiche inconfondibili, il telaio in carbonio è tutto nuovo, così come la meccanica e gli interni. Dal punto di vista estetico, però, siamo di fronte ad un’auto che richiama in tutto e per tutto la prima Koenigsegg, colei che ha fatto innamorare il mondo della Casa svedese.

Il frontale è pulito ma aggressivo con due fari ovali, identici a quelli della CC8S ma Full LED. E ancora, il parabrezza avvolgente, lo striminzito tetto, il profilo inconfondibile e i montanti posteriori molto personali. Non mancano poi le mitiche porte a forbice ad apertura verticale, inconfondibile segno distintivo di Koenigsegg. Anche dietro, le linee sono ancora più pulite ed eleganti. I fari, ad esempio, sono full LED ma riprendono gli stilemi a tre elementi circolari della prima CC8S. Dall’antenata sono ripresi anche il tetto rimovibile e l’assenza di un alettone posteriore. Lo spoiler però c’è, ed è a scomparsa ripreso direttamente dalla Regera, al contrario della CC8S che ne era priva.

Anche gli interni di Koenigsegg CC850 sono molto simili a quelli della CC8S, estremamente semplici e analogici. Il quadro strumenti è interamente analogico, mentre nella consolle centrale c’è uno schermo dell’infotaiment, ma è estremamente semplice e discreto. Per il resto, finiture molto curate, sedili e ogni panello rivestito in fibra di carbonio e una posizione di guida curata nei minimi dettagli completano un abitacolo retrò ma molto sportivo.

La meccanica di Koenigsegg CC850: motore derivato dalla Jesko e 1.385 CV

A livello meccanico e di motori, Koenigsegg CC850 è invece derivata dalle ultime Koenigsegg, come Regera e Jesko. Il telaio è formato da una monoscocca in fibra di carbonio, già introdotta dalla CC8S ma oggi arrivata ad un livello eccelso. Non manca poi un sistema di sospensioni a doppio triangolo molto raffinate, anche nelle soluzioni. Le sospensioni sono infatti regolabili in altezza e dotate al retrotreno di tripli ammortizzatori. In più, visto che nelle idee di Koenigsegg c’è sempre stata l’usabilità quotidiana, l’avantreno può essere alzato di 50 mm. Una soluzoine ideale per affrontare rampe, dossi e dissuasori.

Il peso dell’auto è poi molto contenuto, raggiungendo solo i 1.385 kg. I freni invece, realizzati dalla stessa Koenigsegg, sono carboceramici con dischi da 410 mm davanti e 395 mm dietro, con pinze rispettivamente a 6 e 4 pistoncini. Ma è il motore di Koenigsegg CC850 a rubare la scena, tanto da venir citato anche nel nome. Il 50 rappresenta infatti i 50 anni del fondatore Christian von Koenigsegg. L’9 invece si riferisce agli otto cilindri a V8 del motore sotto il cofano. Rispetto alla CC8S, che montava ancora un 4.7 V8 di origine Ford da 655 CV, però, tutto è cambiato. Il 5.0 V8 biturbo della CC850 è infatti realizzato interamente in casa da Koenigsegg.

Dotato di lubrificazione a carter secco e doppio turbo, è privo di volano, e quindi è incredibilmente rapido nel salire di giri. Il propulsore è poi derivato da quello della Jesko, ed è estremamente leggero con i suoi soli 185 kg. La potenza? Eccezionale: si arriva infatti a 1.185 CV a benzina, e a 1.385 CV se alimentato con etanolo E85. CC850 è inoltre è alimentabile con tutti i biocarburanti ed e-fuel sintetici. Dotata di un rapporto potenza-peso di 1:1, come la ONE:1, la CC850 non è nata per battere record di velocità. Nonostante ciò, siamo di fronte ad un’auto velocissima. Grazie alla sua incredibile potenza, infatti, e ad un motore in grado di arrivare a 8.500 giri, prestazioni ed emozioni di guida sono al top nel mondo Koenigsegg.

Il cambio ESS di Koenigsegg CC850, l’automatico che diventa manuale (e con frizione)

Il vero party piece della Koenigsegg CC850 è il cambio, una vera e propria novità assoluta. Koenigsegg è sempre stata una pioniera nel campo della meccanica. Dopo il primo motore senza valvole e senza volano, infatti, ha creato con la Regera un’automobile con un particolarissimo cambio a una marcia in presa diretta. Su CC850, però, la tecnologia è assolutamente rivoluzionaria, in quanto CC850 è dotata sia di cambio manuale che automatico. Ci spieghiamo meglio. Insieme al V8 biturbo troviamo il cambio LST (Light Speed Transmission) automatica a 9 marce multi-frizione già visto sulla Jesko. Qui, però, il cambio è accoppiato anche ad una leva ad H e ad una frizione fisica.

La leva poi è inserita in una goduriosa griglia che offre sei marce, una retromarcia e una ottava posizione, la D. Posizionando la leva in D, l’automobile si comporta come un’automatica, dotata anche di palette al volante. Se invece si sceglie di usare la leva tradizionale, si attiva anche la frizione a pedale e l’auto diventa una vera vettura a cambio manuale, con cambi di marcia però fulminei. Questo cambio rende CC850 un’auto senza precedenti, in una classe a sé stante. Si tratta, infatti, di un cambio rivoluzionario, e chissà che questa soluzione non verrà ripresa da qualche altro costruttore. A concludere un quadro unico, infine, c’è la bandiera svedese in cima al pomello del cambio, come sulla CC8S.

I prezzi di Koenigsegg CC850: 50 esemplari per celebrare la Casa svedese

Koenigsegg CC850 è un’automobile che celebra i 20 anni della Casa, i 50 di Christian von Koenigsegg e porta in grembo una tecnologia assolutamente rivoluzionaria. Per questo, è ovvio che non possa costare poco. Presentata a The Quail, A Motoring Gathering, una kermesse organizzata a lato della Monterey Car Week di Pebble Beach in California, Koenigsegg CC850 è la prima vettura della Casa che guarda al passato.

La Casa svedese è oggi famosa per il suo approccio futuristico, rivoluzionario e anarchico del mondo delle hypercar. O meglio, per dirla come Koenigsegg, delle megacar. La CC850 guarda però un po’ al passato. Facendolo, però, introduce una tecnologia incredibile come quella del cambio automatico/manuale, e una potenza da vera megacar. Essendo così speciale, saranno solo 50 le CC850 prodotte, e il prezzo è da hypercar: 1,5 milioni di dollari. Non è nata per fare record di velocità, come la Jesko, né come nuova frontiera delle megacar come la Gemera. Koenigsegg CC850 è una vettura iper-moderna dal gusto retrò, e con una tecnologia che, se portata nella grande serie, potrebbe davvero spopolare.

Giulio Verdiraimo

Share
Pubblicato di
Giulio Verdiraimo

Recent Posts

Hyundai Inster elettrica: prezzi e autonomia del city-SUV

Arrivano ufficialmente i prezzi e le dotazioni della piccola elettrica coreana, la Hyundai Inster. A…

51 minuti ago

Mercato auto europeo fermo, la transizione in Italia resta complessa

Il mercato automobilistico europeo è quasi stagnante, con una crescita di appena +0,9% nei primi dieci mesi…

58 minuti ago

Quella volta che Renato Pozzetto guidò una F1 a Monza

Renato Pozzetto, icona della commedia italiana, ha guidato una Minardi da Formula 1 a Monza nel…

2 ore ago

Macan elettrica non diventerà termica: la conferma di Porsche

Porsche Macan elettrica: addio alle motorizzazioni termiche Ad aprile 2024 Porsche ha svelato la nuova Macan…

2 ore ago

Prova Hyundai Ioniq 5 N: quanto va forte l’elettrica con le marce?

Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…

5 ore ago

Multa per eccesso di velocità: fake news i 4.000 euro se vai troppo forte

Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…

20 ore ago