Con la produzione della Kia Rio, il marchio coreano è riuscito a conciliare le esigenze di una clientela diversificata, talvolta esigente.
Il veicolo, infatti, aggiunge dettagli ricercati ma non ridondanti ad un’estetica universale, adatta alla città, ma mai banale: il risultato è un’utilitaria con uno stile non aggressivo ma riconoscibile (soprattutto nella versione GT Line) a cui Kia aggiunge il pregio di un’unità di potenza in mild hybrid.
Kia è da sempre sostenitrice del progetto zero emissioni e propone tre allestimenti della nuova Rio: Urban, Style e Gt Line.
Prezzo di listino a partire da 16.950 euro.
Andiamo adesso a vedere nel dettaglio esterni ed interni.
Sono vari i dettagli capaci di conferire personalità e carattere alla Kia Rio.
Anteriormente spicca una mascherina con dettagli cromati che ben si abbina ai cerchi in lega da 17’’ e soprattutto al doppio scarico posteriore.
Nel complesso la vettura ha un aspetto agile e intrigante.
Il portellone si apre in maniera ampia, tuttavia, la presenza della batteria nel vano posteriore richiede una moderata rinuncia in termini di capienza di circa 25 litri rispetto ai modelli termici, garantendone 300.
Accomodandosi all’interno di Kia Rio salta subito all’occhio la scelta di integrare elementi fisici per la regolazione di dinamiche più funzionali, come il controllo della climatizzazione automatica di serie e i supporti tecnologici come il display da 8 pollici, che vanta grafiche intuitive.
Le plastiche utilizzate sono tuttavia troppo rigide.
Comodi i sedili con regolazione manuale dei due anteriori, capaci di accogliere agevolmente quattro adulti.
Anche in questo caso Casa Kia sceglie l’integrazione di digitale ed analogico, a seconda delle funzionalità da attivare
Tramite lo schermo a sbalzo, infatti, è possibile accedere ai contenuti di Apple Car Play e Android Auto senza interferenze anche nella modalità wireless. Nel complesso la connettività è di buon livello.
Per quanto riguarda il quadro strumenti la scelta ricade sulla componente fisica escluse le funzioni di consumo, percorrenza, sistemi di assistenza alla guida e ricezione e invio delle chiamate, attivabili da un piccolo display.
Veniamo finalmente alla principale innovazione di Kia Rio: l’inserimento della componente mild hybrid, che risulterà convincente e conveniente anche ai clienti più esigenti.
A fornire potenza è un 1.0 tre cilindri da 100 CV insieme ad un elemento elettrico da 17 CV. Il ruolo della componente elettrica non è motrice bensì di supporto nelle ripartenze e per fornire la massima potenza.
In alternativa Kia Rio propone il mild hybrid ma con 120 CV e cambio automatico a sette rapporti, un 1.2 litri benzina aspirato da 82 Cv e 1.2 litri aspirato Gpl da 85 CV.
Ancora una volta è la componente elettrica a catturare l’attenzione per il suo duplice pregio: attenuare le vibrazioni e ottimizzare le prestazioni del veicolo. Ne beneficia un veicolo in grado di allungare senza dare mai la sensazione di “strappare”.
I freni sono efficientemente supportati, in modo tale da garantire la dovuta accortezza anche in situazioni impreviste, permettendo all’abs di intervenire solo in casi di emergenza.
In tali casi, comunque, è riscontrabile un grande supporto da parte dei sistemi di assistenza alla guida pronti a rimediare ad eventuali distrazioni.
Anche il cambio manuale a sei marce risulta fluido e preciso, con scanalature lunghe il giusto.
Infine, la struttura del veicolo è apparsa solida e sicura. Unica eccezione fanno le sospensioni che, se sollecitate sopra la norma, tendono a far avvertire l’urto ai passeggeri.
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