Jonathan Rea con la nuova Kawasaki ZX-10RR è arrivato nuovamente secondo sia nella Superpole Race sia in Gara 2, con Leon Haslam terzo entrambe le volte, anche se nel loro palmares, per regolamento, sarà aggiunto solo il podio conquistato in Gara 2. La Tissot Superpole Race, disputata su 10 giri assegna punti solo ai primi 9 classificati e non è considerara una gara a tutti gli effetti.
La Kawasaki ZX-10RR esce battuta da Phillip Island, ma non certo rassegnata a fare da comprimaria alla Ducati Panigale V4: il duo inglese ha dimostrato grande consistenza e ha giustamente limitato i danni di fronte a un binomio Bautista-Ducati che su questa pista hanno lavorato e guidato meglio di tutti i loro avversari.
La nuova Kawasaki ZX-10RR ha consentito a Rea di ottenere la Superpole in qualifica, di stabilire il nuovo record della pista con 1’30.075 durante la Superpole Race e arrivare tre volte secondo.
“Abbiamo fatto qualche cambiamento rispetto a ieri per rendere la moto più tranquilla e credo ci siamo riusciti. I nostri tempi erano migliori e alla fine sono soddisfatto dei risultati ottenuti. Unica delusione il gap rispetto al primo, che è stato un po’ troppo alto. Ma ci aspettavamo una gara difficile qui. Abbiamo sempre dovuto lottare qui, e quindi chiudere con tre secondi posti, una pole e il giro più veloce nella Superpole Race non è male.
Chiaramente abbiamo del lavoro da fare. Dopo Gara 1 nel parco chiuso la mia gomma era la migliore, ma questo perchè non ho forzato troppo. Molti altri piloti hanno avuto problemi. Dunque oggi che la temperatura si è ancora alzata ho ragionato allo stesso modo, cercando di arrivare al traguardo senza abusare della gomma”.
“E’ stato bello raggiungere due podi oggi. nella gara sprint di 10 giri sono stato un po’ cauto e sono rimasto per un po’ dietro i piloti Yamaha. In Gara 2 invece credo di avere avuto la possibilità di prendere Jonathan. Ho cercato di fare il mio ritmo nei primi 4 giri. Dopo ho cercato di salvaguardare la gomma e sono rimasto in un gruppo di 5 piloti. Avevamo un buon ritmo e io viaggiavo in sicurezza col mio passo.
Poi io e Jonny abbiamo battagliato un po’ con dei bei sorpassi. Il mio piano era di provarci a due giri dalla fine ma lui mi ha passato alla Curva 1 e io sono andato un po’ largo. Allo stesso momento lui è sceso di 0,4s sul giro. L’ho ripreso all’ultimo giro ma non ce l’ho fatta a passarlo. Battagliare con Jonathan alla mia prima gara con la Kawasaki, considerando la sua classe e i suoi titoli mi rende molto felice”.
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