All’ultima edizione dell’Easter Jeep Safari (2016) il Marchio delle sette feritoie si presentò con questa inedita concept car, la Jeep Shortcut. Basata sulla Wrangler ma direttamente ispirata alla CJ-5 del secondo dopoguerra (1954), fu una delle protagoniste dell’ultima edizione.
Se il frontale con le tipiche sette feritoie ricorda la Wrangler vecchio modello (la nuova Wrangler è stata presentata in anteprima europea al Salone di Ginevra), sono stati personalizzati il cofano, il portellone posteriore, i passaruota anteriori e posteriori e i paraurti posteriore e anteriore cromati personalizzati.
A garantire l’iconico look della Jeep Shortcut è garantito dallo scarico modificato, dai cerchi da 17″ in acciaio rosso che riprendeno il colore della carrozzeria e dai pneumatici BF-Goodrich Mud-Terrain T/A KM2 da ben 35″.
All’interno, o per meglio dire nell’abitacolo aperto, spiccano i sedili in pelle con trama a quadri rossa e dotati di fianchetti più avvolgenti, la gabbia di sicurezza a quattro punti di ancoraggio e tappetini curati nella personalizzazione da Mopar.
La Jeep Shortcut portava poi in dote i ricambi Jeep Performance Parts, ovvero assali anteriore e posteriore Dana 44 e un kit di sollevamento da 2″ con ammortizzatori Fox. Il nome Shortcut ha invece un suo perché: rispetto alla Wrangler le misure sono state accorciate di 30 cm per ridurre il passo a tutto vantaggio dell’agilità e del peso della vettura stessa.
Per quanto riguarda il gruppo propulsore della concept car Jeep di rosso vestita, spazio al motore Pentastar V6 da 3.6 litri.