Ionity è la joint venture creata da alcuni costruttori europei come BMW, Audi, Mercedes e Dailmer. Nasce con il compito di costruire una rete europea di stazioni di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici rendendo, così, più facili i viaggi su lunga distanza. Vogliamo parlare di prezzi della ricarica?
Se fino ad ora, per ogni ricarica, si pagavano 8 euro fissi indipendentemente dalla quantità di kWh caricati, oggi Ionity fa un annuncio importante: il prezzo di ricarica ultra veloce sarà portato a 0,79 euro per ogni kWh ricaricato, molto più alto della media di costo delle colonnine di ricarica veloce. Senza contare i costi aggiuntivi che comporta l’acquisto di vetture elettriche.
Questo significa che guidare “a batterie” è pari a guidare una sportiva da 8 km con un litro. Un salasso che non tutti si possono permettere ma soprattutto una scelta che gioca a sfavore di un mercato (come quello dell’elettrico) che vuol, e può, crescere. Attualmente, infatti, se si è convinti di abbandonare il motore termico a favore di quello elettrico, conviene ancora ricaricare le vetture da rete domestica. Ma ciò significa, inevitabilmente, tempi di ricarica maggiori e non compatibili con i ritmi odierni.
Le offerte di ricarica dei circuiti partner
Tuttavia, ogni Mobility Service Provider (realizzati da ciascun produttore partner di Ionity) può decidere di applicare piani tariffari vantaggiosi per i propri clienti come nel caso di Mercedes che farà pagare 0,29 euro per ogni kWh o Audi che ne farà pagare 0,33 euro. Strategia di marketing? Forse. Di certo Ionity si colloca, così facendo, nella fascia premium del mercato avvalendosi solo dei clienti più facoltosi che vogliono ricaricare le proprie auto in fretta e ovunque essi si trovino.