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La nostra intervista a Pierre Budar, nuovo direttore di Citroen Racing

Pierre Budar
Tempo di lettura: 2 minuti

In occasione della nostra esperienza al Rally di Montecarlo di qualche settimana fa, abbiamo intervistato Pierre Budar, nuovo team manager di Citroen Racing con un lungo passato tra le fila di Groupe PSA dove negli ultimi anni si era occupato dello sviluppo di auto sportive e non solo. Ecco cosa ci ha raccontato in merito al suo nuovo ruolo.

Pierre da gennaio sei il nuovo direttore di Citroen Racing, che sensazioni provi e quali sono i tuoi obiettivi ora che sei al timone della squadra?

Beh certamente sono entusiasta di essere stato scelto per ricoprire questo importante ruolo. Essendo da poco al timone per me è tutto nuovo e devo ancora capire come “gira” la squadra.

Sei soddisfatto del livello attuale del team e dei piloti o pensi, come prime impressioni, che ci sia ancora molto lavoro da fare?

Probabilmente abbiamo ancora diversi aspetti negativi da sistemare ma la base è buona. I ragazzi del team sono tutti molto ben preparati e ben focalizzati sull’obiettivo, credo sia già più del 50% del lavoro.

Fai parte di Groupe PSA dal 1989. Hai fatto parte di molti dei passaggi con i quali il gruppo francese è entrato nella storia del motorsport anche se da dietro le quinte. Oggi ti senti arrivato?

Onestamente non lo so, non sai mai quello che puoi sapere. Sono già stato coinvolto nei rally in passato e ho anche guidato la Peugeot 309 da rally in gara nel 1991.

Concentrandoci sulla stagione 2018, nuova stagione e nuovi obiettivi. Due vittorie con Kris Meeke nel 2017, quest’anno?

Dobbiamo vedere. Ci aspettiamo di vincere qualche rally, è questo il nostro obiettivo dichiarato, ma lo affrontiamo con i piedi per terra e giorno per giorno, i nostri avversari di sicuro non ci faranno il favore di lasciarci vincere. Ci piacerebbe vincere la centesima gara di Citroen Racing (oggi a 99), sarebbe un po’ una pietra miliare per tutto il team.  

Sebastien Loeb guiderà per il team in tre rally questa stagione. La sua esperienza e la sua fame di vittorie sarà quei quid in più per fare bene quest’anno?

Loeb è Loeb, può fare davvero la differenza! Bisogna però considerare che non guida a questi livelli da diversi anni ormai. Stiamo ancora proseguendo i test con lui per farlo rendere al massimo quando ci sarà da spingere sul pedale in gara.

Loeb sta dando una mano per quanto riguarda il set up della C3 WRC, una vettura che soffre ancora di problemi di assetto?

Grazie all’esperienza di Sebastien abbiamo avuto ottime indicazioni sul set up della macchina e su come migliorarlo di gara in gara. Avere con noi un 9 nove campione del mondo ci riempie in ogni caso di orgoglio, Loeb ha significato davvero tanto per Citroen Racing.

Passando ai piloti attuali, sei soddisfatto di Kris Meeke e Craig Breen?

Certo che sono soddisfatto, Kris l’anno scorso ci ha portato a vincere due volte e Craig è fantastico quando tutto va per il verso giusto. Noi come team dobbiamo però creare una migliore atmosfera con minore pressione ed è anche per questo che sono qui ed è uno degli aspetti sui quali voglio lavorare.

 

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