Christian Meunier, CEO Jeep: prima Avenger, poi Recon e Wagoneer nel 2025

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Apriamo il nostro round di interviste al Salone di Parigi 2022 con Christian Meunier, CEO di Jeep. Il manager al timone di Jeep dal gennaio 2021, quando ha preso vita Stellantis, ci ha raccontato di più sulla nuova Jeep Avenger, protagonista assoluta dello stand Jeep nel salone parigino. Il discorso si è poi spostato sull’elettrificazione e sui nuovi modelli 4xe che proiettano Jeep in un futuro che sarà sempre più elettrico.

Si parla tanto di elettrico e non si può non toccare il tema dei rincari che stanno interessando buona parte de paesi europei. Infine, uno sguardo al tema produttivo, visto che Avenger nascerà a Tichy in Polonia ma è noto che a Melfi nascono Compass e Renegade. Che futuro avrà l’Italia nell’espansione del Marchio delle sette feritoie?

Cosa rappresenta per voi Avenger?

“Avenger è un punto di svolta per Jeep in Europa, prima di tutto perchè è la prima Jeep full electric, poi perchè è stata disegnata e verrà prodotta in Europa. Avenger è un’auto pensata espressamente per il pubblico europeo grazie alla sua compattezza, è sostenibile perchè è full electric ed è dotata dei nuovi sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. Questa vettura nel 2024 diventerà la nostra best seller, ci aspettiamo molto da lei. Ci attendiamo molto da lei anche in Italia, dove sarà una sorte di Booster per le vendite nel Bel Paese, anche con la motorizzazione elettrica.”

Al Jeep 4xe day avete annunciato l’arrivo di due nuovi modelli 100% elettrici nel 2023: Recon e Wagoneer. Cosa può dirci in più oggi su questi modelli e in che periodi prevedete i debutti a livello globale ed europeo?

“Sì, ma prima di Recon e Wagoneer per il mercato americano, che vedremo in Europa e anche in Italia nel 2025; abbiamo nel 2023 un lancio molto importante che è quello di Grand Cherokee 4xe per il mercato del vecchio continente e vogliamo concentrarci su Avenger e sull’alto di gamma con Grand Cherokee.“

Siete uno dei pochi brand non francesi presenti a Parigi. Come vede il futuro dei saloni dell’auto in generale? C’è spazio per una kermesse in cui potremmo rivedere tutti i brand insieme?

“Non è una risposta facile. Ero in Detroit poco tempo fa e la differenza con Parigi è preoccupante. Penso che alcuni saloni sopravviveranno e altri no, ci vuole una componente virtuale che oggi manca per avvicinare ancor di più il pubblico. Per un lancio così importante come Avenger penso sia ancora importante un salone fisico perchè la gente vuole vedere il prodotto, toccarlo con mano. Per quanto riguarda il Salone di Ginevra 2023, che si terrà in Qatar a ottobre del prossimo anno, ho dei dubbi. Bisogna reiventare i saloni dell’auto, non possiamo più pensarli come li conoscevamo.“

L’aumento esponenziale dei costi dell’elettricità potrebbe modificare la strategia di un futuro 100% elettrico del Brand?

“No, perchè quando parliamo di auto elettrica a livello europeo bisogna analizzare i costi a un livello oggettivo. Il costo dell’elettricità e delle materie prime sta cambiando velocemente e non è detto che possa diminuire altrettanto velocemente.“