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Incentivi auto 2021, bonus anche per le termiche Euro 6

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Dopo settimane di trattative, il Governo sembra vicino a stanziare nuovi fondi per gli incentivi auto 2021, considerati necessari per aiutare il settore dell’auto a risollevarsi dopo la crisi in cui si è trovato a causa della pandemia.

E così, secondo le indiscrezioni dei quotidiani, pare che l’esecutivo stanzierà complessivamente 420 milioni di euro: 120 milioni per le auto elettriche e alcune ibride ricaricabili, 250 milioni per auto con motore termico Euro 6, 40 milioni per i furgoni con motore termico e 10 milioni per i furgoni elettrici.

Incentivi auto 2021: tre fasce di emissioni

Come per i fondi stanziati l’anno scorso, anche i nuovi incentivi auto 2021 prevedono un meccanismo a fasce di emissioni di anidride carbonica (la CO2). Tuttavia, queste fasce saranno tre anziché quattro: le auto con CO2 da 0 a 60 g/km, dunque le elettriche e molte ibride ricaricabili, dovrebbero ottenere uno sconto complessivo di 4.000 euro; per quelle con emissioni da 61 a 110 g/km, ovvero le ibride full, mild e molte auto con motore endotermico, si parla di uno sconto di 3.750 euro; infine, quelle con emissioni fra 111 e 135 g/km, dunque le auto con motore termico, verranno scontate di 3.500 euro

Senza rottamazione, solo elettriche e plug in

I bonus fin qui citati sono con la rottamazione di una vecchia auto. Tuttavia, gli incentivi auto 2021 saranno anche per chi non ha una vettura da rottamare: il bonus però scende a 2.000 euro, e vale soltanto per le auto con emissioni da 0 a 60 g/km.

Più CO2? Questione di ciclo omologativo

Quello che salta all’occhio, è l’aumento del limite di emissioni: nel 2020, hanno ricevuto incentivi le auto con CO2 fino a 110 g/km; nel 2021, potranno ottenerli anche quelle con CO2 fino a 135 g/km. Questo perché l’1 gennaio entrerà in vigore il nuovo ciclo di omologazione WLTP, che prevede test più severi rispetto a quelli del precedente test NEDCt: le auto, di conseguenza, vedranno crescere consumi ed emissioni dichiarati, ma i dati saranno più vicini a quelli reali. E così, per non rischiare di tagliar fuori svariati modelli, anche abbordabili, il Governo ha portato il limite massimo di emissioni a 135 g/km.

Paolo Fina

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