Categorie: Tecnologia

Immortus: la super sportiva con pannelli solari arriva dall’Australia

Tempo di lettura: 2 minuti

Paura di rimanere senza benzina? Non vi preoccupate, è l’incubo di ogni appassionato di auto. Una start up australiana prova a risolvere questo problema con Immortus, un’auto a motore elettrico in grado di realizzare il “moto perpetuo”.  Come? Grazie a dei pannelli solari.

La creazione di EVX utilizza una superfice di quasi sette metri quadrati di pannelli che ad una velocità di crociera inferiore a circa 65 km/h sono in grado di generare energia elettrica sufficiente a consentire alla vettura di muoversi senza aver bisogno di fare il pieno.

Stando alle dichiarazioni della casa al momento non esiste ancora un prototipo funzionante con queste caratteristiche. Un modello in scala della Immortus sarà esposto il prossimo novembre al Sema in Las Vegas, mentre una versione funzionante e, a norma di legge, sarà pronta per il mercato australiano entro la fine dell’anno prossimo.

Movimento infinito

La “magia” del movimento infinito funziona fino a quando il bel tempo domina e certo, il sole che splende in Australia o California non è quello di Detroit, della Scozia o delle Alpi Europee.

Il progetto ha quindi un’applicazione limitata, ma l’azienda della terra dei canguri ha mosso un primo passo verso l’indipendenza da ricariche e pompe di benzina.

Con la Immortus sono esclusi in ogni caso round notturni, in caso di necessità la batteria della vettura può comunque essere ricaricata anche con la tradizionale presa di corrente. Sulla carta, l’auto di EVX dimostra anche discrete prestazioni, è in grado di muoversi da zero a cento km/h in meno di sette secondi e raggiungere una velocità massima di circa 150 km/h. I pannelli solari sono in grado di ricaricare la batteria anche quando l’auto è ferma, in questo caso l’autonomia è di oltre 560 miglia (a patto di muoversi ad una velocità di marcia di circa 65 km/h).  Per raggiungere questi risultati i tecnici hanno utilizzato innovative soluzioni aerodinamiche, tubi in fibra di carbonio ad alta resistenza e parti stampate appositamente in 3D per ridurre i costi.

Come una sportiva

Grazie all’ottimo rapporto peso/potenza, la coppia istantanea ed il basso centro di gravità, la Immortus stando alle previsioni dovrebbe avere una guida simile a quella delle sportive a trazione posteriore. EVX non è interessata a fare concorrenza a Tesla e ad avere numeri simili alla casa californiana, il suo modello di business prevede inizialmente un centinaio d’esemplari della Immortus con un prezzo di ogni singolo modello che dovrebbe aggirarsi attorno ai 365.000 dollari. Prima di allora, e per avviare la produzione, la startup ha bisogno di raccogliere ancora circa 1,5 milioni di dollari di finanziamenti da utilizzare per mettere a punto la sua tecnologia.

Lino Garbellini

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