Ci sono ex di F1, tra cui due nomi illustri, così come piloti che gli appassionati del mondo dell’endurance e delle vetture da competizione a ruote coperte conoscono bene. Il giusto mix, di talento ed esperienza, con il quale Peugeot vuole tornare assoluta protagonista nel WEC: prima che il campionato endurance diventasse tale, la Casa francese firmò la vittoria nel 2009 con la 908 HDi FAP, mossa da un motore Diesel (come sono cambiati i tempi….)
Nella formazione di piloti Peugeot Sport, troviamo quindi profili di altissimo livello con esperienza in F1 che li ha fatti conoscere al grande pubblico, tra cui Kevin Magnussen, dal 2014 a fine 2020 impegnato in F1 (prima con McLaren, poi con Renault e Haas), Jean-Eric Vergne, anche lui ex F1 (Toro Rosso) e poi due volte campione di Formula E, passando per Paul di Resta (ex Force India, ultima apparizione Williams in Ungheria 2017).
Figurano poi James Rossiter, anche lui ex pilota-tester nell’orbita BAR-Honda di metà anni 2000 e gli esperti piloti GT Loic Duval, già a Le Mans titolare con Audi, per concludere con il danese Mikkel Jensen, ex campione dell’ADAC Formel Masters e ELMS (LMP3) e Gustavo Menezes, americano, campione del mondo FIA WEC (LMP2) e vincitore a Le Mans (LMP2).
Nel corso del 2021, i sei piloti titolari e quello di riserva contribuiranno attivamente allo sviluppo della nuova Hypercar e collaboreranno con il team di Peugeot Sport man mano che il programma prenderà forma.
“La qualità del rapporto tra tutti coloro che partecipano al progetto è fondamentale”, afferma Jean-Marc Finot, direttore di Stellantis Motorsport. “Al di là delle loro competenze individuali in gara, i principali criteri che abbiamo preso in considerazione durante la valutazione e la discussione con i piloti erano i legami che hanno tra di loro, il loro stato d’animo e la loro capacità di lavorare insieme per motivare e aiutare la squadra a progredire, perché il fattore umano svolge un ruolo assai importante nelle corse di durata. Volevamo anche dimostrare che consideravano il loro impegno verso di noi una priorità e non solo una riga del loro curriculum.”
Il processo di valutazione dei piloti ha tenuto conto anche dei loro rispettivi risultati nelle categorie WEC, ELMS e IMSA della FIA. “Abbiamo esaminato tutti i campionati di gare di durata organizzati nel corso degli ultimi cinque anni“, osserva Olivier Jansonnie (direttore tecnico di WEC, Peugeot Sport). “Non abbiamo preso a riferimento solo i risultati individuali. Abbiamo anche esaminato la velocità, la coerenza e l’affidabilità di una lunga lista di piloti, perché stiamo cercando un gruppo che si sposi bene, con una combinazione eclettica di giovani e di esperti del settore con competenze di sviluppo comprovate, in particolare nel settore dei powertrain ibridi.”
Prossimo step, dopo aver scoperto piloti e caratteristiche tecniche del powertrain, l’unveiling ufficiale della vettura con la quale Peugeot tornerà, a più di un decennio di distanza, a Le Mans.
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