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I giovani piloti FDA prendono le misure con la F1 che li attende

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Difficilmente questa giornata verrà dimenticata sia da Mick Schumacher, per ciò che Fiorano ha significato per suo padre Michael, sia per i promettenti Robert Shwartzman e Callum Ilott, le tre punte di diamante della FDA, o Ferrari Driver Academy.

Proprio in vista dell’impiego di Schumacher e Ilott rispettivamente a bordo di Alfa Romeo Racing e Haas, nel venerdì di prove libere del Gran Premio dell’Eifel, a Fiorano ha preso luogo una sorta di allenamento nell’ambito del programma #RoadToF1. Primo a scendere in pista Shwartzman, tre vittorie nel campionato di Formula 2 2020, al debutto assoluto su una F1. Secondo a salire sulla SF71H del 2018 Ilott, pilota inglese in FDA dal 2018 e secondo, proprio dietro Schumacher, in Formula 2.

Il 21enne di Cambridge aveva già provato una vettura di Formula 1 lo scorso anno nella sessione di test successiva al Gran Premio di Spagna al Circuit de Barcelona-Catalunya, quando aveva potuto guidare l’Alfa Romeo Racing C38 a motore Ferrari. Dopo aver atteso la mattina chissà con quali pensieri in testa, Mick Schumacher è salito in monoposto alle 15, la terza volta della sua vita su una vettura turbo-ibrida (le prime furono la SF90 e la C38, entrambe nei test del Bahrain successivi al GP 2019).

Robert Shwartzman: “Sognavo il giorno del mio debutto al volante di una vettura di Formula 1 fin da quando ero bambino e finalmente oggi quel momento è arrivato. Poter guidare questa monoposto è stato fantastico e molto divertente.
La potenza è l’elemento che colpisce di più: quando si accelera i cavalli sembrano non finire mai. Allo stesso modo fa effetto la frenata: la vettura si ferma anche quando sembra troppo tardi per affrontare la curva. Oltre che guidare la macchina è stato speciale anche lavorare con la squadra. Il gruppo è davvero numeroso e si presta attenzione ad ogni più piccolo dettaglio. Si opera veramente a un livello molto alto. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata memorabile
.”

Callum Ilott: “Quella di oggi è una giornata difficile da dimenticare. Avevo già avuto modo di guidare una vettura di Formula 1 lo scorso anno, ma oggi ho potuto riprendere confidenza con la monoposto quando mancano meno di dieci giorni al mio esordio in un weekend di Gran Premio. È stato molto utile e ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi offerto questa opportunità. Della SF71H mi hanno colpito l’efficienza aerodinamica, che permette di avere un grip sconosciuto alle altre categorie, la potenza estrema del motore e la prontezza nella frenata

Mick Schumacher: “Ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi dato l’opportunità di rimettermi al volante di una vettura di Formula 1 ibrida a pochi giorni dal mio esordio in un weekend di Gran Premio al Nürburgring. È stato molto utile riprendere confidenza con le procedure, discretamente complesse, e anche con l’operatività di una squadra della massima categoria. Qualche settimana fa al Mugello ho avuto la chance di guidare una F2004, una vettura straordinaria ma ormai non più recente. Mettermi al volante di una monoposto ibrida del 2018 mi ha permesso di apprezzare quanto sia rilevante l’apporto della parte elettrica della Power Unit e quanto sia progredita dal punto di vista aerodinamico la Formula 1. Non vedo l’ora di calarmi in abitacolo in Germania, sarà bello poter fare il mio debutto ufficiale nella massima categoria davanti ai miei tifosi. Nel team troverò anche qualche meccanico che ha lavorato con mio padre e questo renderà quella giornata ancora più speciale.

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