A gennaio 2019, Hyundai svelò il prototipo Elevate, un mezzo di soccorso con sospensioni allungabili e ripiegabili: per marciare su strada come un’auto tradizionale, oppure per superare ostacoli alti fino a 152 cm e raggiungere persone che hanno bisogno di aiuto. Sembrava un progetto destinato a non essere portato avanti, ma il costruttore coreano ha deciso di svilupparlo.
Un po’ auto, un po’ robot
Hyundai ha creato per l’occasione il reparto Ultimate Mobility Vehicles, del quale farà parte una nuova famiglia di veicoli, in grado, secondo la casa coreana, di cambiare il mondo della mobilità: l’Elevate ed i suoi “cugini” saranno un po’ automobili e un po’ robot, dunque concepiti per affrontare percorsi accidentati, trasportare soccorritori in luoghi impervi o aiutare le persone con disabilità fisiche a raggiungere mete prima non alla portata.
Per andare ovunque
Non a caso Hyundai ha studiato usi diversi per la Elevate, personalizzabile in vista del soccorso medico, del trasporto di viveri o altri beni di prima necessità, dell’esplorazione di zone ostili e del trasporto di persone con disabilità, che possono salire a bordo anche se abitano in cima a una rampa di scale. Il “cuore” della Hyundai Elevate sono le complesse sospensioni, regolabili dal guidatore su cinque altezze diverse. In fuoristrada è possibile allargare le carreggiate fino a 457 cm e superare quasi ogni tipo di ostacolo, compresi profondi crateri nel terreno, ma una volta su strada le sospensioni si ripiegano e la Elevate può raggiungere anche velocità autostradali.
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