Jon Ikeda, vice presidente di Acura, marchio di lusso di Honda, si è lasciato sfuggire un’interessante anticipazione che potrebbe far contenti molti, ma anche far storcere il naso a qualcuno: la mitica Honda NSX potrebbe tornare in veste totalmente elettrificata.
“Realizziamo una NSX quando vogliamo comunicare qualcosa. La prima generazione era a benzina, la seconda ibrida: ce ne sarà un’altra...”
Queste le parole del top manager giapponese. Tra le righe è impossibile non leggere la volontà di sviluppare una NSX a ogni grande balzo tecnologico e quello all’elettricità potrebbe essere il passaggio perfetto per consacrare la nuova NSX e saggiare le capacità di Honda in quest’ambito.
Le NSX non sono auto con le quali Honda vuole guadagnare, sono laboratori per testare nuove tecnologie e allo stesso tempo un biglietto da visita, un “salotto buono” da mostrare ai possibili acquirenti del marchio.
Si ricorderanno le vicissitudini della seconda generazione di NSX il cui powertrain ibrido ha richiesto un immenso sforzo alla Casa, impegno non giustificato dai bassi volumi di vendita del modello.
“I soldi non sono tutto: non siamo entrati in questo segmento con la prospettiva di far molti soldi. Piuttosto abbiamo imparato parecchio sull’elettrificazione delle vetture e sul piacere di guida, che rimane uno dei nostri punti fermi. Non volevamo che la NSX uscisse di scena così.” Così conclude Jon Ikeda, ben conscio delle difficoltà e dei limiti progettuali ed economici che Honda deve affrontare ad ogni nuova NSX.
Perciò, l’appena presentata NSX type S, modello in edizione limitata a soli 350 esemplari nel mondo, non sarà ricordata come l’ultima delle NSX. Tuttavia se una terza generazione è quasi certa, il destino del motore endotermico è praticamente segnato. Compito di Honda sarà dunque quello di prendere tutto ciò che c’è di buono delle precedenti generazione di NSX e mantenerlo, certamente evolvendolo, sulla terza generazione elettrica.
commenti
Loading…