Sta facendo molto discutere il contratto dalla durata di cinque anni per la fornitura di servizi di telecomunicazioni tra l’Italia attraverso la premier Giorgia Meloni ed il magnate americano Elon Musk. Un caso che ha aperto un grosso dibattito interno, ma quali sono gli affari dell’imprenditore nonché uomo più ricco del mondo in Italia?
Anche se in questo momento a tenere banco è proprio l’accordo in fase di negoziazione nel settore delle comunicazioni, gli affari del magnate non si limitano soltanto a questo settore. Dobbiamo ricordare, infatti, che un’importante fetta del business di Musk deriva dal settore delle auto.
Nel 2024 Tesla, ovvero la casa produttrice a cui fa capo Musk, ha venduto ben 1,78 milioni di vetture nel mondo. Numeri di tutto rispetto che non escludono l’Italia: nel nostro Paese sempre nell’anno da poco concluso, Tesla ha immatricolato 7.943 Model 3 e 7.435 Model Y, primo e secondo posto assicurati.
A testimonianza del predominio dell’azienda di Musk, basta guardare le percentuali delle vendite di Tesla sul totale del settore EV. Model 3 e Model Y sono i due modelli più venduti e Tesla vale il 4,2% del totale delle elettriche, con 65.989 vetture vendute l’anno scorso. Numeri che possono non impressionare ma, vista la scarsa presenza di EV sul mercato italiano per via delle carenze legate alla rete di ricarica, sono di tutto rispetto e non escludono un’importante crescita .
Proseguono gli investimenti di Musk
Il segnale che qualcosa stia cambiando e che gli investimenti dello statunitense siano sempre più importanti è evidente anche alla luce della campagna di reclutamento avviata nelle ultime settimane dall’imprenditore statunitense che su LinkedIn ha aperto delle selezioni.
“Specialisti nel settore dello stoccaggio” a Milano e Torino sono stati ricercati dall’azienda nella prospettiva di investire su Powerball, una batteria in grado di accumulare energia dal fotovoltaico o dalla rete elettrica.
Altro prodotto interessante è Megapack, un accumulatore in grado di stoccare massivamente energia di modo da stabilizzare la rete rendendo meno frequenti i blackout. Ognuno di questi pack è in grado di immagazzinare oltre 3,9 MWh di energia, sufficienti per alimentare in media 3.600 abitazioni per un’ora. Tecnologie che potrebbero spianare la strada all’auto elettrica risolvendo i problemi di approvvigionamento che ben si potrebbero sposare con normative ad hoc come successo in USA .
Non bisogna poi dimenticare i social, terra di conquista per gli imprenditori moderni. Ormai tre anni fa Elon Musk comprò Twitter sborsando 44 miliardi di dollari. Nonostante il calo del valore della società l’anno successivo all’acquisto, questo strumento si è rivelato fondamentale per la corsa alla Casa Bianca di Trump che designato Elon come uno dei suoi uomini di massima fiducia. In Italia il social, rinominato X, conta solo 4,9 milioni di iscritti su 109,2 milioni in tutta l’Unione europea (dati al 30 aprile 2024).
I modelli in arrivo di Tesla
Per rimanere leader nel mercato delle elettriche senza farsi intimidire dalle cinesi che procedono nella propria corsa velocemente, la casa americana sta cercando di rafforzare la propria gamma. Ecco perché non stupisce che proprio in questo mese la Model Y Juniper entrerà in produzione presso la Gigafactory di Shanghai. Questo SUV elettrico, evoluzione del modello originale, introduce aggiornamenti significativi che migliorano sia l’estetica che la tecnologia a bordo.
Musk dominerà la scena imprenditoriale anche nel nostro Paese? E’ presto per dirlo ma certamente l’imprenditore americano e le sue aziende stanno lasciando il segno.