Dopo il primo teaser di qualche giorno fa al Salone di Shanghai Renault presenta la sua idea di futuro della F1 con la R.S. 2027 Vision, ovvero come la Casa della Losanga si immagina le forme della monoposto protagonista della massima serie dell’automobilismo sportivo.
La livrea non si discosta molto dalla R.S. 17 che nelle mani di Hulkenberg e Palmer sta a fatica risalendo la china della classifica, stiamo parlando dei colori giallo e nero che sono un omaggio alla prima Renault F1 del 1977. Già a partire dal muso colpiscono piuttosto i fari a LED oggi non presenti sulle F1 che cambiano colore quando si cambia la modalità di alimentazione, sì perchè ovviamente tra 10 anni le F1 potrebbero anche essere quasi completamente elettriche o ibride, come già avviene dal 2014.
Per migliorare la comprensione del pubblico televisivo e non ci saranno poi altre luci sempre a LED sparse lungo il corpo vettura in grado di indicare la posizione in gara del pilota e il livello di energia residuo della monoposto. Il concept monta anche diverse appendici aerodinamici mobili tra le quali gli alettoni orientabili.
A spingere la Renault R.S. 2027 Vision ci sarà una Power Unit ibrida con due unità ERS-K abbinata ad un motore termico V6 turbo, in grado di fornire energia elettrica per 500 kW (a fronte dei 120 kW dell’attuale regolamento). Non mancheranno la trazione integrale e le quattro ruote sterzanti, per migliorare il comportamento dinamico della R.S. 2027 Vision. In caso di incidente si attiverà poi un sistema sulla falsariga della virtual safety car di oggi però completamente automatico, così da aumentare la sicurezza generale.
Il futuro della F1 sarà più connesso e con gare più corte
Grazie alla comunicazione V2V con gli altri veicoli in gara il pilota potrà visualizzare sullo schermo del volante la posizione dei suoi avversari così come la loro presenza ai box. Sullo schermino compariranno poi altre istruzioni impartite dalla direzione gara come ad esempio le bandiere esposte lungo il circuito.
Grande problema di cui si parla sempre e che passa ogni anno in secondo piano è la riduzione dei costi che dovrà assolutamente rientrare nei piani nel futuro della F1: Renault ha pensato ad un uso della componentista unico scelto dalla FIA per gli elementi standard che non incidono sulla prestazione dell’auto e restrizioni sugli sviluppi aerodinamici per limitare i costi in galleria del vento.
Il futuro della F1 dovrebbe vedere gare più corte (passando ad un massimo di 250 chilometri) suddivise in due momenti, una più lunga iniziale e quella finale sprint che deciderà le sorti della gara. Altra idea riguarda invece la possibilità di far correre la “Rookie Night Race“, che come dice il nome dovrebbe andare a coinvolgere i giovani piloti delle scuderie e i driver al primo anno di F1. Infine, traendo spunto dall’attuale regolamento della Formula E dove Renault è protagonista, ci sarà la carica di energia supplementare (Fan Boost) decisa sui social dai tanti appassionati chiamati a premiare il loro beniamino fornendo così cavalli in più nel momento strategico della gara.