Il segmento è quello, neanche a dirlo, delle citycar e la Casa dell’Ovale Blu si è trovata davanti ad una scelta: innovare o continuare nel segno della tradizione? Davanti alla nuova Ford Ka+, la risposta non può che propendere per la prima opzione.
Piccola premessa: la nuova Ka+ passa di categoria, infatti entra di diritto nel segmento B andando a sfidarne le rappresentanti più affermate e quel “+” di Plus sta lì a significarlo: con la nuova arrivata sono cresciute le dimensioni, tanto da farla assomigliare alla sesta generazione della Fiesta con i suoi 3,93 metri, ben 30 centimetri in più rispetto alla vecchia Ka, i contenuti tecnologici e, piccolo particolare, le porte! Ora sono cinque, impensabile sulla vecchia generazione.
Per la nostra prova su strada abbiamo optato per il 1.2 Ti-VCT benzina nella sua versione più potente, da 85 CV. Come se la sarà cavata la citycar dell’Ovale Blu? Scopriamolo nella nostra prova su strada.
La nuova Ford Ka+ è diventata adulta, almeno nelle dimensioni. Come dicevamo a guardarla così, specialmente da davanti, un occhio meno esperto potrebbe confonderla con la Fiesta recentemente rimpiazzata dal nuovo modello, merito della bocca ormai caratteristica del family feeling Ford con listelli cromati e delle dimensioni appunto. In 393 centimetri di lunghezza, 170 centimetri di larghezza e 152 centimetri di altezza la nuova Ka+ offre spazio a sufficienza per quattro persone, risultando addirittura più alta di 2 centimetri rispetto alla vecchia Fiesta.
Il segreto c’è e…non si vede. La piattaforma è infatti stata ereditata dalla Fiesta e le cinque porte ora permettono di estendere il range di potenziali clienti alle famiglie con bambini, un bel passo avanti da segmento B che vuole puntare in alto. Lo spazio c’è, i sedili ISOFIX anche. Certo, dietro lo spazio non è enorme ma si sta comodi a patto di non essere dei giganti, merito dell’intelligente conformazione dei sedili anteriori, scavati sul lato B, e del bagagliaio, da 270 litri, ottimo per caricare 2 trolley o le borse della spesa, litri che diventano 730 con i sedili posteriori 60:40 abbattibili.
Tornando al design, i gruppi ottici sono stati ridisegnati, peccato per l’assenza dei proiettori a LED, non sono disponibili neanche in optional. I cerchi, da 15”, in lega e a richiesta, in vista laterale appaiono ben proporzionati nonostante le dimensioni siano cresciute su tutti i fronti. Con la vernice “Oxford White” della versione in prova (450 euro) si intona particolarmente bene il fascione paracolpi che troviamo sul lato B, utile nelle manovre di parcheggio. Infine hanno il loro perché i vetri oscurati al posteriore, anche questi a pagamento (150 euro).
Dentro, la parentela con la Fiesta di sesta generazione si nota eccome. L’abitacolo risulta in ogni caso ben rifinito, tutto è al posto giusto e molto piacevole ho trovato, soprattutto al tatto, il climatizzatore automatico: nessuna pecca nel funzionamento ma, anche in questo caso, bisogna mettere mano al portafoglio per averlo (500 euro), sta a voi scegliere. Sulla Ka+ nulla è però lasciato al caso, infatti sono tanti i vani sia per le bottiglie o lattine, utili se viaggiate d’estate con la famiglia, sia per piccoli oggetti: uno, in particolare, è sapientemente nascosto dalla portiera del conducente, infatti potrete accedervi solo quando questa sarà aperta per riporre oggetti preziosi, chiavi e monete in primis. I vani risultano essere 21, più che sufficienti a nascondere e sistemare ogni tipo di oggetto.
Confermati SYNC per collegare il telefono ed effettuare chiamate con bluetooth (gestibile dai tasti del volante) e MyKey (per limitare ad esempio la velocità massima nel caso in cui l’auto sia per i vostri figli neopatentati, nella versione da 70 CV), sulla Ka+ non manca davvero nulla per un auto del suo segmento. Piccolo appunto, manca il navigatore ma girando in città potrete ovviare a questa mancanza usando il vostro smartphone. Vero che manca pure un supporto, ma con pochi euro si può ovviare a questo dettaglio.
Provata in lungo e in largo nel contesto cittadino, la Ford Ka+ si dimostra un’auto agile e soprattutto facile da parcheggiare, grazie al City Pack da 750 euro con sensori di parcheggio posteriori a dare una mano visti i 30 centimetri in più (la visibilità dal lunotto è comunque decisamente buona). Lo sterzo è morbido e molto demoltiplicato, dovrete infatti girarlo almeno due volte per ottenere la sterzata desiderata; questo è però ottimo per la guida urbana, così come molto piacevole è il cambio manuale, a cinque rapporti (non è disponibile l’automatico) : sempre pronto, facile da azionare con la leva a portata di mano e la frizione leggera che, nel traffico cittadino, non rappresenta mai un serio problema con cui avere a che fare. Ad informare il conducente durante la guida ci pensa il piccolo schermo inserito nel quadro, contiene tutto quello di cui abbiamo bisogno per tenere sotto controllo i parametri della vettura.
Avventurandoci fuori città, l’unica vera pecca che troviamo sulla Ka+ equipaggiata con il motore più prestazionale è la capacità sullo spunto. Sullo scatto ci saremmo aspettati di più dal benzina da 85 CV della versione Ultimate in prova, infatti occorre arrivare almeno a 2.500/3.000 giri per sentire una discreta spinta che va a diminuire con l’aumentare dei giri.
Non essendo un auto di certo sportiva, men che meno alla ricerca della prestazione assoluta, è un difetto che possiamo perdonarle senza troppe paternali. I consumi si attestano su ottimi livelli con una percorrenza media di 15 km con un litro che, con i 42 litri di capacità del serbatoio, offre un’autonomia col pieno davvero promettente. La nuova Ka+ viaggia, in città come fuori, e lo fa bene. Le sospensioni assorbono bene tutte le asperità e, motore permettendo, anche il comportamento in curva non delude, con un rollio quasi assente figlio della barra anti-rollio che parzializza il coricamento nei tornanti del 47% rispetto alle Ka+ commercializzate fuori dall’Europa.
Se sul fronte motore non abbiamo voluto accanirci troppo, ciò non toglie che la Ford Ka+ sia un auto bella da guidare e pratica all’occorrenza. Grandi sforzi si sono concentrati sulla silenziosità dell’abitacolo, merito delle tante guarnizioni pensate per lo scopo e dello studio aerodinamico. Cosa ci saremmo aspettati di “+”? Sicuramente qualche sistema di assistenza alla guida utile in città che molte sue concorrenti posseggono, come ad esempio la frenata automatica d’emergenza in grado di riconoscere i pedoni, ma non dubitiamo che gli uomini Ford rimedieranno con l’arrivo del primo restyling, così come le già accennate luci a LED.
La Ford Ka+ nell’allestimento base, comprendente già 6 airbag, specchietti elettrici, Hill assist (aiuto nelle partenze in salita), ABS + EBD e tante altre dotazioni, parte da un prezzo di listino di 10.750 euro, in promozione a 9.950 euro fino al 30 settembre a fronte di una permuta o di un ritiro di un qualsiasi usato posseduto da almeno 6 mesi grazie al contributo dei Ford Partner.
La Ka+ Ultimate, oggetto della nostra prova, offre di serie il clima a controllo manuale, comandi al volante, SYNC con AppLink e MyKey, è offerta in promozione a 10.950 euro. Nella versione da noi provata, con i vari optional sopra elencati, arriva a toccare i 13.800 euro, che diventano 12.500 tondi tondi con la promozione offerta negli showroom dell’Ovale Blu.
A livello di concorrrenti beh, ogni Casa ha da giocare le sue carte. Parliamo, senza allungare eccessivamente la lista, di Hyundai i10, Opel Karl (da noi provata in versione GPL), Dacia Sandero e Fiat 500 S. Ora che è cresciuta, la Ka+ non ha più paura di nessuno.
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