Ford è da sempre una grande rappresentante del segmento delle Hot Hatch, delle compatte “pepate” che scaldano il cuore a noi appassionati. Ford Focus ST 2023 è l’ultima iterazione della quarta generazione della compatta media dell’Ovale. Per la prima volta orfana della “sorellona” RS, Focus ST è stata in grado, insieme alla più piccola Fiesta ST, di portare avanti la tradizione delle “Fast Ford” che trova origine in Europa dalla leggendaria Ford-Lotus Cortina, prima “Ford veloce” lanciata negli anni ’60.
Dopo qualche passo falso negli anni ’90, le compatte Ford si sono distinte per una guidabilità tra le prime della classe, che con le ultime iterazioni di Fiesta e Focus ST ha aggiunto motori gustosi, sound allo scarico coinvolgenti e uno sterzo che brilla per precisione e feedback. Nonostante il plauso della critica coinvolgesse anche le versioni normali, Ford Fiesta è arrivata quest’anno alla fine della sua carriera, lasciando il testimone alla cugina “a ruote alte” Puma, che (per fortuna) resta goduriosa anche in versione ST. Anche Focus è vicina all’addio, con un futuro che includerà, con buona pace dei puristi, vetture a ruote alte, SUV e sportive elettriche. Prima di questo cambio generazionale, c’è ancora tempo per il canto del cigno delle Hot Hatch Ford “tradizionali” con la Ford Focus ST 2023.
Con il restyling arrivato sul mercato durante il 2022, la quarta serie di Ford Focus ha introdotto un frontale più aggressivo, un interno molto più tecnologico e, per fortuna, poche novità per la sportiva ST. Il motore 2.3 EcoBoost da 280 CV ereditato dalla “vecchia” Focus RS Mk3, il telaio rigido e pronto a “giocare” e lo sterzo preciso e diretto rimangono anche sulla Ford Focus ST 2023, che noi abbiamo provato in accoppiata con il cambio automatico a 7 marce, una configurazione che potrebbe far storcere il naso ai più intransigenti. La più potente delle compatte sportive Ford sarà in grado di divertire anche senza il terzo pedale? Scopriamo insieme come va la Ford Focus ST 2023 nella prova su strada.
Da fuori, le novità portate dal restyling non hanno cambiato l’aspetto di Ford Focus ST 2023, che rimane una delle più sportive e filanti compatte medie di Segmento C sul mercato. Lunga 4,39 metri, con l’arrivo del facelift la hatchback della Casa americana ha guadagnato un nuovo frontale, con una mascherina anteriore ottagonale più grande e un muso più verticale, che fa il paio con i nuovi fari a LED, dotati di tecnologia Matrix LED sul nostro esemplare, più affilati e sottili che in precedenza. Lateralmente, invece, non è cambiato molto, mentre in coda la novità principale è rappresentata dai gruppi ottici con lenti più scure e moderne.
Grazie al lungo cofano e all’abitacolo raccolto, Focus rimane una delle compatte più dinamiche e piacevoli a livello estetico. La versione ST non fa altro che enfatizzare l’anima sportiva della hatchback dell’Ovale, anche se rispetto ad altre “Fast Ford” del passato qui le modifiche estetiche sono meno esplicite. A livello estetico, Ford Focus ST 2023 riprende il paraurti sportivo della “normale” ST Line, al quale però aggiunge una mascherina dedicata color antracite con il logo ST sul lato guidatore, nonché le prese d’aria sotto i fari sempre in color antracite.
Lateralmente, spicca l’assetto ribassato, la presenza di minigonne e pinze dei freni rosse e i cerchi da 19 pollici, con un andamento della linea dei finestrini che ricorda un famoso “Gomito” molto in voga in Baviera, e che le regala uno stile davvero appagante. Comodissimo il sistema “Door Edge Protector”, una piccola banda in plastica che esce automaticamente dall’interno della portiera per proteggere il bordo di quest’ultima.
In coda, l’unione tra il doppio scarico sdoppiato con grandi terminali tondi e il grande spoiler posteriore fanno il paio con il logo ST nella parte bassa del portellone posteriore. La principale novità del restyling di Ford Focus ST 2023, nonché quella che si fa maggiormente notare, è l’introduzione del colore della nostra prova, il Mean Green. Come vedete, è un verde davvero aggressivo e appariscente, specifico per la versione ST e che fa sembrare ben più sportiva ed esagerata la Hot Hatch della Casa americana. Scegliendola di un colore meno estroverso, Focus ST è una compatta sportiva che si fa apprezzare per i dettagli sportivi. Con questa tinta, invece, è ben più difficile non farsi notare. Salendo a bordo di Ford Focus ST 2023, gli interni riprendono l’impostazione della versione uscente, ma con una dotazione tecnologia decisamente rinnovata.
Al centro della plancia, che resta di qualità più che buona con assemblaggi robusti e materiali piacevoli al tatto, compare il nuovo schermo dell’infotainment da 13,2 pollici del SYNC 4, di serie sulla Focus ST. Il sistema è quello che abbiamo imparato a conoscere su altri modelli dell’Ovale Blu. Convince per fluidità, chiarezza e velocità ed è ben integrato nel design degli interni di Ford Focus ST 2023. Dotato di Apple CarPlay e Android Auto Wireless, in accoppiata con il sistema Hi-Fi B&O di ottima qualità segna un deciso cambio di passo rispetto al precedente SYNC 3 da 8 pollici, che sebbene funzionasse ancora bene sentiva il peso degli anni rispetto a sistemi più moderni. Peccato che, con l’introduzione di questo nuovo schermo, tutti i comandi del clima (automatico bizona di serie) siano integrati al suo interno e non più fisici. Durante la guida, non sono così comodi da usare, anche se rimangono sempre nella parte bassa dello schermo qualsiasi sia la schermata scelta.
Al sistema SYNC 4 si unisce il nuovo quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, dalla grafica chiara e facile da leggere in ogni situazione. Per il resto, le novità degli interni di Ford Focus ST 2023 riguardano i sedili e la posizione del selettore per le modalità di guida. I primi non sono più realizzati da Recaro, ma bensì sono sedili pensati e prodotti da Ford Performance. Sebbene a livello estetico siano meno riconoscibili degli iconici Recaro, questi nuovi sedili realizzati in-house sono molto comodi nonostante siano decisamente contenitivi, con una regolazione elettrica precisa e ampia. I nuovi sedili sono anche certificati AGR, l’ente tedesco sempre più presente nel mondo dell’auto per garantire il massimo comfort per la schiena di chi guida. Per le modalità di guida, invece, il selettore è stato spostato sulla razza destra del bel volante di Focus ST, che si conferma molto piacevole da impugnare.
Qui troviamo il tasto rapido per la modalità Sport e un tasto rosso denominato “Mode”, che permette di aprire il menù per le modalità di guida sullo schermo. Per confermare una delle quattro modalità (Slippery, Normal, Sport e Track), quindi, bisogna passare dallo schermo: non comodissimo. Gli interni di Ford Focus ST 2023, infine, confermano le buone impressioni delle Focus tradizionali. L’abitacolo è spazioso sia davanti che dietro, dove in due si viaggia bene, mentre la luminosità non è affatto male nonostante il disegno sportivo del posteriore. La qualità è ottima, e il bagagliaio da 392 litri (aumentabili a 1.354 abbattendo il divano) ha una forma regolare e ben sfruttabile.
Una Hot Hatch non si sceglie solamente per la sua estetica o per gli interni lussuosi. A spostare gli equilibri sono altri aspetti come la meccanica e il motore, e Ford Focus ST 2023 propone soluzioni interessanti per spiccare tra le rivali. A livello meccanico, anche la versione ST poggia sulla piattaforma Ford C2, la piattaforma comune ad altre Ford di medie dimensioni come Kuga, e condivide con le altre Focus l’impostazione meccanica. Niente trazione integrale o sospensioni differenti: Focus conserva il layout con motore e trazione anteriore, sospensioni MchPherson davanti e, un po’ a sorpresa, il ponte torcente al posteriore.
Questa soluzione, non così comune tra le Hot Hatch di Segmento C, potrebbe sembrare un difetto. Sebbene a livello di comfort al posteriore non sia tra le più comode, su strada questa soluzione le dona quel carattere tipico delle ultime Fast Ford, e non fa rimpiangere un sistema a ruote indipendenti più raffinato. Il motore di Ford Focus ST 2023 non cambia rispetto alla versione pre-restyling. Sotto il cofano troviamo l’ormai classico 2.3 EcoBoost quattro cilindri turbo da 280 CV e ben 420 Nm di coppia.
Dotato di una turbina twin-scroll con sistema anti-lag, il 2.3 EcoBoost scarica a terra sulle ruote anteriori tutta la sua potenza senza l’utilizzo di un differenziale autobloccante meccanico, come ad esempio il Quaife visto su Fiesta e Puma ST. Sulla “sorellona” Focus, infatti, troviamo un differenziale elettronico, del quale parleremo nel dettaglio nella parte dedicata alla guida. Questo fa il paio con il sistema Continuously Controlled Damping di ammortizzatori a controllo elettronico che controllano 500 volte al secondo i feedback di sterzo, freni, sospensioni e telaio per garantire sempre la giusta risposta nelle diverse situazioni.
Non manca poi una nuova taratura del servosterzo elettrico, una taratura più aggressiva dell’acceleratore e un sistema ESC più permissivo nelle modalità di guida Sport e Track. Ciò che sicuramente sarà fonte di dibattito sul nostro esemplare di Ford Focus ST 2023 non è il motore, quanto il cambio. Se infatti di serie la sportiva della Casa americana è dotata di un gustoso cambio manuale a 6 marce, dotato anche di rev-matching (la doppietta automatica) e Launch Control, la nostra Focus ST è equipaggiata con il cambio automatico. Nel dettaglio, si tratta della trasmissione automatica con convertitore di coppia prodotta da Ford e vista anche su altri modelli, come ad esempio la stessa Focus con motore 2.0 EcoBlue.
Sulla Focus ST, però, il cambio ha 7 rapporti e non 8 come sulle altre iterazioni di questo cambio. Ford ha infatti dichiarato di aver rimosso la seconda marcia del classico otto rapporti, ritenuta “ridondante” per la coppia del motore. La Focus ST con cambio automatico è anche priva del sistema Launch Control, esclusivo della variante manuale. Per questo, le prestazioni sono leggermente più lente. Ford dichiara infatti un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 6,0 secondi contro i 5,7 della manuale, mentre la velocità massima è sempre autolimitata a 250 km/h.
Ford Focus ST 2023 ha quindi un aspetto più dinamico che in passato, un abitacolo spazioso e più tecnologico, mentre il motore 2.3 EcoBoost ha ancora i suoi 280 CV e la trazione anteriore la rende una delle poche Hot Hatch a non essersi “convertite” alla trazione integrale. Come si comporta su strada Ford Focus ST 2023?
Fin dagli anni ’90, da quando Ford decise di dare un cambio netto ai suoi modelli e puntare alla “democratizzazione del piacere di guida“, i prodotti europei dell’Ovale brillano per la precisione e il feedback dello sterzo, per le sensazioni del telaio e per la risposta delle sospensioni. Focus, soprattutto in versione ST, non fa eccezione. Fin dai primi metri, Focus ST spicca per lo sterzo preciso e diretto, per la sensazione di compattezza e rigidezza del telaio e per delle sospensioni che, in Normal, sono rigide ma mai esageratamente dure.
Nella guida tranquilla in città o in statale, utilizzando la modalità “Slippery” pensata per fondi difficili ma che, su Focus ST, è sostanzialmente la modalità Eco, Focus ST sorprende per la sua capacità di essere al 95% una normale Focus. Agile negli spazi stretti, dotata di una visibilità buona ma non eccelsa (utili, e di buona qualità, le telecamere a 360°), e di uno sterzo poco affaticante, molto veloce e con una bassissima demoltiplicazione (per passare da una sterzata tutta a sinistra a quella tutta a destra bastano meno di due giri completi), con il cambio automatico Ford Focus ST 2023 cambia faccia.
In città, nel traffico e nella guida tranquilla, il sette marce della Focus ST è fluido, molto regolare e ha una buona rapidità. Rispetto ai cambi doppia frizione della concorrenza non è velocissimo, ma alle basse velocità è estremamente fluido e permette di muoversi a passo d’uomo senza strappi, e si sposa molto bene con la grande coppia del 2.3 EcoBoost. I 420 Nm di picco arrivano tra i 3.000 e i 4.000 giri, ma già da poco più di 1.500 giri il motore ha tantissima coppia.
Questo si traduce in una grande piacevolezza nella guida in souplesse, sfruttando la “schiena” di questo motore nella guida tranquilla. I freni sono sempre pronti e con una buona risposta, mentre nella guida tranquilla stona un po’ il suono finto degli scarichi, presente anche in Normal e molto avvertibile in Sport. All’inizio colpisce, poi il rombo continuo può dare fastidio ai più “delicati” d’orecchie.
Anche in autostrada, Ford Focus ST 2023 lavora bene con il cambio automatico, con la settima marcia le permette di viaggiare a 130 km/h a meno di 3.000 giri. Piuttosto veloce a cambiare rapporto, l’automatico permette a Focus ST di ospitare a bordo tutti i moderni sistemi di assistenza alla guida. Gli ADAS, infatti, raggiungono il Livello 2 con il sistema di Cruise Control Adattivo con mantenitore attivo di corsia e funzione Stop&Go per l’utilizzo nel traffico (optional nel Co-Pilot Pack da 750 euro) il sensore dell’angolo cieco e la frenata automatica, e tutti sono tarati bene e con precisione. Con il cambio automatico, Ford Focus ST 2023 si rivela una perfetta compagna nella vita di tutti i giorni, dove alle doti dinamiche e di comfort delle normali Focus aggiunge un motore molto vivace e pronto, uno sterzo ancora più diretto e una dinamica di guida più affilata.
Guidando tra le curve con un piglio sportivo ma senza esagerare, poi, Focus ST è precisa, stabile e agile, con un cambio che lavora bene in modalità automatica per assecondare le richieste dell’acceleratore. Peccato solo per una quinta marcia dal rapporto leggermente troppo lungo, che nelle strade ad alto scorrimento e in autostrada può dare vita a qualche secondo in più d’attesa per un sorpasso. Usato in modalità manuale, la trasmissione ha una scalata non troppo lenta, mentre a salire di marcia stupisce con una ottima rapidità. Attenzione a mettere in manuale cliccando sul tasto in cima al selettore rotante (comodo, una volta presa la mano, anche alla guida). Cliccando uno dei due paddle, infatti, non si inserisce la modalità manuale, rischiando spesso di effettuare due cambi marcia in una volta.
Il quadro è quindi piuttosto positivo nel 90% delle situazioni di guida. Appena si alza il ritmo, però, si nota come la Ford Focus ST manuale e questa versione automatica siano due automobili molto più diverse di quanto si possa pensare. Abbiamo provato la ST con cambio manuale, trovandoci tra le mani una vera Hot Hatch. Dalla precisione e la fisicità del cambio manuale ai tanti “pops and bangs”, ovvero i rumorosi scoppiettii, allo scarico fino all’erogazione quasi rabbiosa del 2.3 EcoBoost, alla guida la Focus ST manuale è una delle compatte sportive più affilate e sportive, con una grande stabilità e agilità nel misto.
Questa versione automatica, invece, ha un’indole molto diversa, più da Gran Turismo che da Hot Hatch vera e propria. L’assenza del Launch Control ne è un chiaro segnale: questa ST è più matura, più adulta. Il cambio automatico, infatti, non ama essere strapazzato. Nelle fasi di guida concitata o nel misto stretto, se le salite sono sempre veloci, le scalate a volte non avvengono quando si desidererebbe. La presenza del convertitore di coppia addolcisce l’erogazione del 2.3 alle basse velocità, riducendo da un lato le reazioni di coppia sul volante, ma dall’altro ingentilendo la dinamica di guida della compatta sportiva della Casa americana. Il quattro cilindri EcoBoost, dalla sua, ha un turbo lag davvero ridotto, e da il suo meglio fino a circa 5.500 giri. La linea rossa è posizionata a oltre 6.500 giri, ma arrivarci non dona altre soddisfazioni ad eccezione del sound, sempre interessante.
Gli scoppiettii dallo scarico sono pressoché assenti, mentre sulla manuale sono ancora ben presenti nonostante l’installazione del filtro antiparticolato, mentre da fermi lo scatto “reale” è superiore ai 6 secondi dichiarati. Tra le curve, inoltre, vista la differenza nell’erogazione e la minor cattiveria in rilascio, la tendenza al sovrasterzo della ST manuale qui è meno marcata, per un comportamento stradale più razionale e meno aggressivo. Come sulla versione manuale, poi, non convince a pieno il differenziale elettronico, che non sempre riesce a scaricare a terra i 280 CV in maniera precisa, soprattutto confrontata con l’ottimo Quaife montato sulla “sorellina” Fiesta. Questo è forse il più grande limite di Focus ST, che non le permette di sfruttare a pieno il suo alto potenziale. Convince, invece, la possibilità di mantenere una marcia fino a limitatore, mentre i freni si rivelano sempre molto potenti e resistenti alla fatica.
A livello di stabilità e aderenza, Ford Focus ST 2023 mantiene l’ottima aderenza della versione manuale, con una tenuta di strada molto rassicurante, anche sul bagnato. Nella guida più sportiva, si sente la tendenza dell’auto ad “alzare” la ruota posteriore interna tipica delle sportive con ponte torcente. Si tratta di una caratteristica tipica di Hot Hatch più piccole e poco comune su auto più grandi e potenti, che comunque non pregiudica mai la tenuta di strada, sempre ottimale.
Certo, non si ha la sensazione di stare “sui binari” come su alcune rivali automatiche. Su Focus ST, questo comportamento (che denota un telaio estremamente rigido) enfatizza l’agilità e la precisione del telaio. Queste sensazioni sono confermate dallo sterzo, che per precisione, feedback e velocità rimane uno dei migliori nella sua categoria. Per alcuni potrebbe sembrare fin troppo rapido e “iperattivo”, ma a mio parere la sua velocità fin dal punto morto centrale è davvero appagante.
Peccato, infine, per i paddle al volante, piccoli e identici alle “normali” Focus automatiche. Concludiamo infine con i consumi della Ford Focus ST 2023, che si sono attestati ad una media totale di 10,2 km/l negli oltre 1.000 km percorsi. Facendo attenzione, in statale è possibile superare i 16 km/l, mentre in autostrada a velocità codice si sta sui 12 km/l. Spingendo, invece, si scende fino a 4/5 km/l, un consumo ragionevole per un’auto di questa potenza.
Con il suo restyling di fine carriera, Ford Focus ST 2023 sfida le compatte sportive più vendute con una ricetta davvero particolare. Se infatti alcune rivali sono proposte solo con il cambio manuale, come ad esempio Honda Civic Type R, e altre solo con l’automatico, come Hyundai i30 N, Ford propone due trasmissioni e, soprattutto, due auto completamente diverse. La versione manuale è una vera Hot Hatch, con una marcata tendenza al sovrasterzo, uno scarico molto rumoroso, prestazioni molto aggressive e una dinamica di guida che sa appagare anche i più esigenti.
Questa Ford Focus ST 2023 automatica, invece, è una “bestia” ben diversa. Sebbene a livello estetico siano pressoché identiche, alla guida sembrano due auto differenti. Questa versione automatica è perfetta per chi cerca una compatta sportiva con cui viaggiare e da usare tutti i giorni a 360°. Su un passo di montagna o in pista non darà le emozioni e le sensazioni della versione manuale, che rimane la più adrenalinica e divertente. Se non si esagera, però, l’agilità del telaio, la ruota posteriore interna che si alza, lo sterzo precisissimo e la coppia del suo motore danno grandi soddisfazioni. Non si tratta quindi di una rivale della affilata Hyundai i30 N che, con il suo automatico doppia frizione, non fa rimpiangere un manuale.
Ford Focus ST con cambio automatico è una Hot Hatch “da viaggio”, un’auto che non vuole essere estrema o totalmente devota alla guida col coltello tra i denti. Se cercate quindi un’automobile con la quale andare in pista o fare i matti, la scelta migliore è la ST con cambio manuale. In quelle situazioni, l’automatico non è nel suo habitat naturale, lasciando l’amaro in bocca a chi credeva di trovare la stessa auto ma senza il pedale della frizione.
Non succede spesso che due auto identiche con una differenza apparentemente così banale siano, alla prova dei fatti, così diverse. La differenza di prezzo è di 2.000 euro: i prezzi di Ford Focus ST 2023 con cambio manuale partono da 41.650 euro, mentre l’automatica ha un listino di partenza di 43.650 euro. Per una Focus ST come la nostra, invece, servono 47.300 euro, un prezzo inferiore alle dirette concorrenti come CUPRA Leòn VZ, Honda Civic Type R o Volkswagen Golf GTI.
Ford Focus ST 2023 con cambio automatico si rivolge proprio al cliente tipo della mitica Golf GTI. Se la versione manuale è pensata per l’appassionato alla ricerca di emozioni, Ford Focus ST automatica è adatta a chi desidera un’auto da usare tutti i giorni, con consumi ragionevoli e una dinamica di guida molto curata, ma senza l’eccesso e l’esagerata sportività di una delle Hot Hatch più appaganti sul mercato.
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