Balocco – In occasione della presentazione internazionale del nuovo Fiat Ducato abbiamo avuto modo di parlare con le tre persone che hanno seguito passo per passo e presentato il nuovo modello del veicolo commerciale tra i più venduti d’Europa.
Henrik Starup, Responsabile Fiat Professional per Europa, Medio Oriente e Africa, Alessandro Silva, Chief Designer Fiat Professional e Luca Marengo, Product Manager Nuovo Ducato, ci hanno illustrato caratteristiche, obiettivi e storia del Ducato. Ecco le dichiarazioni più interessanti riguardo il “nuovo arrivato”.
Henrik Starup
L’evoluzione non è solo merito di scienziati e ingegneri ma anche di tutte quelle persone che lavorano duramente, giorno dopo giorno, per realizzare i loro sogni. Il nuovo Ducato è dedicato a loro, a tutte quelle persone che al loro veicolo commerciale oggi chiedono più tecnologia, più efficienza e più valore.
Con un patrimonio basato sui 110 anni di know-how della divisione Fiat Veicoli Commerciali, nel 2007 è stata fondata Fiat Professional, il primo marchio interamente dedicato ai Clienti dei veicoli commerciali leggeri. Fiat Professional offre una gamma lineare e completa di prodotti che parte dalla piccola Panda Van e arriva al Maxi Ducato, con carico utile da 500 a oltre 2.000 kg e volumetrie da 1 a 17 m3.
Il nostro stabilimento italiano di Atessa, dove viene prodotto il Ducato, è il più grande impianto di produzione di veicoli commerciali leggeri nel mondo con una superficie attrezzata totale di oltre un milione di metri quadri, una capacità produttiva di 300.000 veicoli all’anno e 4 millioni e 600 mila veicoli prodotti dall’avvio, nel 1981.
Siamo tra i più grandi operatori nel settore dei veicoli commerciali leggeri, con più di 430.000 unità vendute ogni anno.
I nostri veicoli sono venduti in tutto il mondo: 250.000 unità in Europa, Africa e Medio Oriente, quasi 180.000 in America Latina (con il brand Fiat) e la parte restante in Asia e Pacifico. Questi numeri non tengono conto del Nord America, dove dallo scorso anno il nostro Ducato è commercializzato con il marchio Ram e il nome Promaster.
La prima generazione di Ducato è basata su due capisaldi che rimangono validi tuttora: la trazione anteriore e l’architettura “unibody” modulare. Al momento del lancio del primo Ducato, questa scelta rappresentava un’intuizione. Oggi, è la soluzione adottata da quasi tutti i veicoli commerciali.
Alessandro Silva
In questo veicolo, le forme seguono la funzione ma la funzione alimenta anche il design. Ci siamo ispirati alle linee guida e ai vincoli tecnici facendone i nostri punti di forza.
Quando abbiamo iniziato a progettare il nuovo Ducato, avevamo tre obiettivi principali in mente: evolvere il concetto di robustezza, aggiungere dinamicità e carattere pur mantenendo inalterati il DNA e lo spirito che accompagnano il successo del Ducato da oltre 30 anni.
Il nostro era un ottimo punto di partenza. Il Ducato 2006, infatti, è ancora molto moderno e personale, un veicolo altamente riconoscibile nel segmento degli LCV. Con i nuovi volumi, i montanti anteriori sono collegati alla calandra tramite i fari. Abbiamo creato un “volto” che rende Ducato unico e riconoscibile al primo sguardo.
In fase di progettazione, abbiamo introdotto nuove funzionalità estetiche: paraurti verniciati e una griglia anteriore più ampia, che consente una personalizzazione con due diversi trattamenti (nero e argento).
Abbiamo inoltre migliorato anche la qualità, la durata e la riparabilità semplificando il cofano ed eliminando le mascherine separate in plastica. Inoltre lo abbiamo riprogettato contro le infiltrazioni d’acqua e abbiamo posizionato i proiettori fuori dalla zona d’urto dividendo il frontale in 4 parti per velocizzare le riparazioni e renderle meno costose.
Per ridurre i consumi energetici, abbiamo introdotto le luci DRL di serie e la versione a LED come optional.
Con il nuovo Ducato, abbiamo reso lo spazio all’interno dell’abitacolo ancora più funzionale e confortevole grazie a una nuova radio touchscreen con navigatore, a un nuovo quadro strumenti declinato in due versioni, a nuovi portabicchieri e portabottiglie e a molti altri vani sia aperti che chiusi.
Luca Marengo
Il nuovo stile del Ducato è abbinato alla funzionalità, ma a sua volta la funzionalità è stata ulteriormente perfezionata grazie ai sostanziali miglioramenti del prodotto.
È questo, in breve, ciò che abbiamo fatto con Ducato, riassumibile in 4 aspetti-chiave: durata e robustezza, efficienza e bassi costi di esercizio, nuovi contenuti high-tech e lo sviluppo dei punti di forza del attuale modello attraverso un progetto che è stato guidato in tutte le scelte fondamentali dalle esigenze e dalle richieste del Cliente.
Il nuovo Ducato si rivolge ora al mercato globale e si propone per una grande varietà di impieghi – molti più di prima, e talvolta anche molto più gravosi. Ciò richiede un livello ancora più elevato di resistenza e robustezza, che abbiamo ottenuto rinforzando ulteriormente i nodi chiave della scocca e gli anelli porta e riprogettando o migliorando le cerniere, i rulli di scorrimento, le guarnizioni ed i tamponi di arresto delle porte.
Anche per il Ducato nuova generazione confermiamo la nostra strategia “one mission, one engine” – che è un importantissimo fattore di efficienza.
Ogni motore della nostra gamma è stato sviluppato in modo da garantire i migliori risultati per uno specifico utilizzo: il 115 Multijet è il perfetto “downsize”, economico e con ottime prestazioni sopratutto nell’uso urbano; il 130 Multijet è il motore “cuore” della nostra gamma: facile da guidare in ogni condizione, grazie all’elevata disponibilità di coppia ad un basso numero di giri motore; il 150 Multijet è best-in-class per il suo rapporto tra i bassi consumie le alte prestazioni unite adun peso ridotto; e il potente 180 Multijet è ideale per carichi e gli allestimenti più gravosi.
In più, il nuovo motore a metano 140 Natural Power da 3 litri con 350 Newton metro di coppia massima sarà disponibile a partire dal primo trimestre 2015, e sarà il primo Euro 6 della nostra gamma.
Diamo un’occhiata alle nuove funzioni di infotainment. Tutte le radio sono dotate di Bluetooth e lettore MP3 – ma i nostri Clienti possono ora scegliere i sistemi U-Connect e U-Connect Nav con schermo a colori touch-screen da 5”, telecamera posteriore opzionale per le manovre di parcheggio e funzione Digital Audio Brodcasting.
Il nuovo Ducato è quindi più efficiente, più tecnologico e anche più sicuro.
Il sistema di controllo di stabilità ESC, di serie su tutte le versioni, è stato migliorato grazie al sistema di rollover mitigation (che migliora il comfort e garantisce la stabilità riducendo il rollìo nelle manovre sia a bassa sia ad alta velocità) – e include load adaptive control, ASR e Hill Holder.
Il nuovo Ducato mette a disposizione a richiesta una vasta gamma di dispositivi hi-tech – come il sistema automatico di controllo della pressione pneumatici, senza dimenticare che è il primo nella sua categoria a offrire la combinazione di Traction+ e Hill Descent Control.
Questo è il Nuovo Ducato!