Chissà come si sarebbe immaginata la millesima gara della Ferrari il suo fondatore o altre personalità di spicco che hanno segnato la storia del cavallino. Difficile, con tutta onestà, pensare che uno dei due piloti si sarebbe classificato decimo, su dodici piloti classificati, e che un pilota, quello che rema a più non posso per tenere a galla la squadra che ha puntato su di lui per il futuro, viene risucchiato da mezza griglia, in evidente crisi di gomme, oltre che di tutto il resto. La stoccata, però, arriva dal direttore tecnico, da quel Mattia Binotto rassegnato davanti alla pura evidenza.
Ci si aspettava di più per la gara così tanto celebrata e invece è arrivata l’ennesima delusione, una delusione che non fa quasi più notizia tanto è desolante questo 2020 in salsa rossa. Per ammissione della stessa Ferrari, questa gara dovrà essere ricordata più per l’esibizione di Mick Schumacher sulla F2004 e per l’inno italiano cantato da Andrea Bocelli prima del via…ed è tutto detto.
L’analisi, schietta, l’ha fatta lo stesso Mattia Binotto, ormai rassegnato di fronte a una SF1000 nata male in partenza: “Un risultato molto deludente chiude un weekend storico per la Scuderia Ferrari che ha disputato oggi, sul circuito di casa del Mugello, il suo millesimo Gran Premio in Formula 1. Stiamo lavorando duramente per cercare di correggerne i difetti di base ma non è qualcosa che si possa cambiare in poco tempo e con aggiornamenti parziali. Ciò non significa che non ci saranno delle novità da qui alla fine della stagione ma dobbiamo essere realistici, con noi stessi e con i nostri tifosi”.
I piloti, invece, sembrano ugualmente rassegnati, seppur dietro le dichiarazioni di circostanza
Charles Leclerc: “La mia partenza è stata ottima, al punto che sono riuscito a salire in terza posizione, sfortunatamente però non avevamo il passo per tenere quel piazzamento e così abbiamo concluso all’ottavo posto. Ho provato a battagliare il più possibile ma non è stato sufficiente a difenderci. In questa gara sono successe moltissime cose ma anche oggi è risultato evidente che abbiamo molto lavoro da fare per migliorare la nostra performance. La gara in sé e per sé è stata divertente. Sono stato contento di avere avuto la partenza da fermo dopo ogni interruzione perché mi offriva la possibilità di lottare per migliorare la mia posizione. La vettura oggi è stata piuttosto difficile da guidare, specialmente con le gomme Hard. Verso la fine, invece, con le Soft, la situazione è migliorata ma nel complesso è inutile nascondersi che la nostra situazione al momento è complicata. Non per questo tuttavia dobbiamo perderci d’animo ma, anzi, ora più che mai dobbiamo rimanere motivati. È molto importante. Sono fiducioso che arriveranno presto tempi migliori”.
Sebastian Vettel: “La partenza non è stata delle migliori, ma sono entrato in curva 1 stando all’interno per evitare gfuai. Poi, quando sono arrivato in curva 2, ho visto che la McLaren era finita in testacoda ma non riuscivo a capire da quale parte sarebbe finita. Poi però si è fermata praticamente lì dov’era e a quel punto ero come in trappola e non sono riuscito ad evitarla. Fortunatamente con la Safety Car abbiamo potuto cambiare l’ala senza perdere tempo riaccodandoci al gruppo. Avrei voluto riuscire ad approfittare in maniera migliore delle disavventure altrui ma se non altro sono riuscito a stare relativamente lontano dai guai. L’aspetto positivo è che siamo riusciti a concludere in zona punti, ma è evidente che non possiamo essere contenti di questo risultato”.