812 Superfast,semplicemente la Ferrari stradale di serie più potente di sempre, escludendo la LaFerrari, hypercar in edizione limitata.
Ogni volta che lancia un nuovo modello, il Marchio del Cavallino Rampante affronta la sfida più difficile: superare se stessa. Abbinare un design vincente a prestazioni superiori rispetto ai modelli passati, con l’aggiunta che, questa volta si è trattato di migliorare il 12 cilindri, motore che ha marchiato i 70 anni della storia di Ferrari e, quindi, di tutte le supercar del mondo.
Quando si tratta di una berlinetta, però, le prestazioni sono la componente fondamentale, ma non sono tutto, perché lo spirito da gran turismo è uno dei caratteri dominanti di questa tipologia di vetture. A Maranello saranno riusciti a superarsi? Nella nostra prova su strada dell’erede della F12 Berlinetta abbiamo cercato di rispondere a questo interrogativo.
Disegnata dal Ferrari Design sotto la guida di Flavio Manzoni, la 812 Superfast riprende i codici delle classiche V12 anteriori, senza alterarne in maniera esagerata le dimensioni esterne e l’abitabilità interna.
La silhouette è quella tipica delle fastback, formate dai 2 volumi e dalla coda che richiama la Daytona del 1969. Nella vista laterale si vede che i muscoli non mancano, accompagnati da linee sinuose, con l’intera carrozzeria che sembra avvolta in un mantello. Molto scenografico l’arco della ruota anteriore vuoto, che permette all’aria di scivolare lungo le portiere. Il proiettore Full-LED integrato nel disegno dell’ingresso aria contribuisce a enfatizzare il muscolo anteriore con effetto di drappo che avvolge la ruota anteriore.
Al primo sguardo si nota che le fiancate scultoree e le linee della 812 Superfast sono state scolpite all’interno della galleria del vento, migliorando in maniera netta i valori dei coefficienti aerodinamici rispetto alla F12berlinetta.
Anche la coda è stata dotata di uno spoiler che genera carico posteriore, alzato di 30 mm rispetto alla F12berlinetta così come per la F12tdf, ma a differenza di quest’ultima non è stato arretrato per non alterare le dimensioni della macchina. I quattro fanali tondi posteriori a LED sono frutto della tradizione Ferrari e lo stesso disegno viene ripreso dai quattro scarichi ai lati del diffusore, due per lato, perfettamente integrati nel paraurti.
Come ci ha sempre abituato Ferrari, la 812 Superfast è disponibile un vasto programma di personalizzazione, che si arricchisce di numerosi contenuti specifici studiati per la nuova vettura.
Alcuni elementi degli interni ricordano quelli della LaFerrari, con la plancia che si basa su una struttura orizzontale, ingloba le meravigliose bocchette d’aria e crea superfici molto tirate.
Non manca l’anima racing, con un orientamento totalmente rivolto verso il guidatore. La zona driver, infatti, vede il volante come sede dei comandi principali, più i “satelliti” che si diramano ai lati, abbinati a giochi di volume e contrasti di materiali, creando un cockpit estremo, totalmente accentrato sul pilota. La strumentazione è divisa nella parte analogica del contagiri e due parti digitali, la parte destra dell’infotainment, mentre la parte sinistra appartiene a computer di bordo e telemetria.
Il passeggero non viene però escluso dai “giochi”, anzi. Davanti ai suoi occhi è presente un display ad alta risoluzione stretto e lungo, che svolge il ruolo di infotainment dedicato. Se l’abitacolo si presenta super tecnologico e sportivo, invece, non manca il tocco artigianale dato dalle fasce presenti sia a centro plancia sia nel cassetto passeggero, riportando nell’abitacolo il giusto sapore della manualità.
Grazie a questo mix di materiali, la qualità degli interni, neanche a dirlo, è superlativa, con l’aggiunta dei sedili che seguono il linguaggio a diapason e sfruttano il movimento “ad aprire” per creare dei vuoti/pieni che danno carattere a seduta e schienale.
In generale l’impianto di infotainment potrebbe essere migliorato dato che la Ferrari 812 Superfast è una vettura pensata anche per l’utilizzo quotidiano.
È, inoltre, disponibile il sistema di telemetria evoluto Ferrari Telemetry, derivato da quello de LaFerrari, e il sistema Hi-Fi High End, l’impianto audio dotato di 12 casse e amplificatore da 1280 Watt con tecnologia Quantum Logic per la massima resa acustica.
A livello tecnico il V12 della Ferrari 812 Superfast, che debuttò nel 2002 sulla Enzo, è stato rivisitato per ben il 75% e si presenta con differenze importanti tra cui 60 CV in più. La cilindrata è passata da 6.262 a 6.496 permettendo di aumentare la portata d’aria massima elaborata dal motore (e quindi la potenza erogabile) migliorandone il rendimento. I risultati del processo di sviluppo hanno consentito di raggiungere la potenza di 800 CV a 8500 giri/minuto, che costituisce il nuovo riferimento massimo per la gamma Ferrari, e una potenza specifica di 123 CV/l, mai raggiunta su motori montati anteriormente su vetture di serie.
Tale livello di prestazioni è stato raggiunto sia ottimizzando il design del motore, sia introducendo dei contenuti innovativi, come il sistema ad iniezione diretta a 350 bar, utilizzato per la prima volta in assoluto su motore ad accensione comandata, o come il sistema di controllo dei condotti di aspirazione a geometria variabile, sviluppato sui motori di F1 aspirati, che rappresenta un’ulteriore evoluzione rispetto all’applicazione sulla serie speciale F12tdf.
Inoltre, la Ferrari 812 Superfast è la prima Ferrari dotata di assistenza elettrica del carico volante (Electric Power Steering). Come sicuramente avrete capito l’aspetto tecnico è, come per tutti i modelli Ferrari, molto interessante e per questo gli abbiamo dedicato un approfondimento proprio sulla tecnica della Ferrari 812 Superfast scritto dal nostro ingegnere.
Per saggiare le straordinarie doti dinamiche della Ferrari 812 Superfast abbiamo scelto i colli bolognesi, scenario ideale per mettere alla prova le capacità di questa vettura.
L’abitacolo e la posizione di guida sono comodi per chi guida, si nota l’impostazione turistica della vettura che garantisce sia sportività sia comodità nella seduta. Accendendo la nostra vettura attraverso il bel pulsante di accensione posizionato sul volante non siamo avvolti da un ruggito prepotente come potrebbe far immaginare la presenza degli 800 CV. Il rombo si sente, ma non è costruito come su altre vetture concorrenti, in Ferrari il sound è una cosa seria e il meglio di sé la 812 Superfast lo tira fuori affondando il pedale, sprigionando una sinfonia unica e allo stesso tempo impressionante. Un rombo d’altri tempi che rimpiangeremo tra qualche anno quando saremo circondati da sibili provenienti da auto elettriche.
A livello dinamico l’80% della coppia massima (718 Nm) è già disponibile ai 3.500 giri/minuto, a totale vantaggio della guidabilità e dell’accelerazione in ripresa fin dai bassi regimi. La rapidità del motore nel salire di giri, grazie alla bassa inerzia, è impressionate e regala la sensazione di una spinta inesauribile. Sia ben chiaro che il V12 è prontissimo fin dai bassi regimi, lo sterzo è leggero ma veloce e l’handling è ottimo anche grazie alla quattro ruote sterzanti, già apprezzate sulla GTC4Lusso (da noi provata), che creano quello che in casa Ferrari chiamano passo corto virtuale che garantisce assoluta precisione e rapidità di esecuzione alla 812 Superfast. Non si ha mai la sensazione che l’auto non sia precisa e fa esattamente quello che vuole il driver, merito del fatto che l’elettronica non è invasiva, anzi è come dell’acqua, trasparente, ma sempre presente. Gli interventi elettronici infatti sono impercettibili e sembra di essere collegati direttamente alla macchina senza filtri percependo tutte quelle straordinarie sensazioni analogiche che solo una Ferrari sa trasmettere.
Race è la modalità più appagante anche su strada, poiché i controlli sono molto permissivi, ma non a tal punto da rendere la 812 “pericolosa”. Certo, prima di guidare con il “coltello tra i denti” bisogna iniziare ad aumentare il ritmo con cautela, utilizzando sempre una marcia più alta di quella che si utilizzerebbe nella guida al limite.
In questo modo si capiscono bene le reazioni della berlinetta Ferrari, che comunque si dimostra sempre molto equilibrata, grazie ad un ingresso reattivo ed affilato, completato da un’uscita che non presenta sovrasterzi, a meno che non si esageri con l’acceleratore. Le quattro ruote sterzanti, chiamato in Ferrari Passo Corto Virtuale 2.0, inoltre, rende più agile e veloce la vettura nella percorrenza di curva (+11% di accelerazione laterale) e migliora altrettanto l’uscita (+18% di accelerazione longitudinale).
Gli scenografici traversi però non sono lontani e, anzi, sono relativamente facili da effettuare, grazie al passo lungo reale e alla grande modulabilità con cui si arriva al limite di aderenza. Questo si sta per raggiungere quest’ultimo, la 812 Superfast aumenta il carico dello sterzo per farci capire che stiamo raggiungendo la fatidica soglia.
Su strada, l’asfalto non perfetto è ben assorbito da un assetto che si trova a metà tra la sportivissima 488 e la più rilassante GTC4Lusso, grazie agli ammortizzatori magnetereologici a doppio solenoide, cui si abbina il differenziale e-diff.
A frenare la potenza esuberante della Ferrari 812 Superfast ci pensano i freni carboceramici, capaci di garantire delle decelerazioni di assoluto livello, soprattutto ad impianto caldo. Viaggiando ad andatura turistica abbiamo apprezzato molto il fatto che il pedale del freno sia molto modulabile, mentre forzando l’andatura avremmo preferito un pedale leggermente più racing e un po’ più incisivo.
Il cambio doppia frizione a 7 rapporti (più veloce del 30% in salita e del 40% in scalata rispetto alla F12 Berlinetta) si sposa benissimo con le prestazioni del V12 e l’accoppiata è perfetta. Molto interessante la possibilità di scalare più marce con una sola pressione del paddle prolungata, fino a raggiungere quella ideale, in modo da raggiungere il rapporto ideale in staccata. Unico neo, le palette solidali al piantone che avremmo preferito più abbondanti nelle dimensioni, soprattutto in basso perché a volte abbiamo avuto difficoltà nel trovarle.
Chi vuole osare di più e stappare ulteriormente la bottiglia del divertimento può agire sul celebre manettino Ferrari e spostarsi su CT Off ed ESC Off, dove il controllo della vettura rimane in mano esclusivamente a voi. Su pista queste modalità consentono alla Ferrari 812 Superfast di liberare tutto il suo animo aggressivo, ma è su strada che abbiamo apprezzato quello che potremmo definire un equilibrio perfetto che gli uomini di Maranello sono riusciti a creare su quest’auto, andando a limare quegli spigoli che solitamente hanno le vetture da pista.
La Ferrari 812 Superfast parte dal prezzo di 291.000 euro e offre di serie tutto quello che si può desiderare da una supercar. Esiste però una serie optional, che tocca colori, ruote, spoiler, interni, materiali e tanto altro, per un raggio di personalizzazione veramente infinito.
Inoltre, gli standard qualitativi raggiunti da Ferrari e l’attenzione crescente verso il cliente sono alla base del programma di assistenza esteso a 7 anni che viene offerto per la 812 Superfast e prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura.
Tipo V12 – 65°
Cilindrata Totale 6496 cm3
Alesaggio e Corsa 94 x 78 mm
Potenza massima** 588 kW (800 CV) a 8500 giri/min
Coppia massima 718 Nm a 7000 giri/min
Potenza specifica 123 CV/l
Regime massimo 8900 giri/min
Rapporto di compressione 13,6:1
Lunghezza 4657 mm
Larghezza 1971 mm
Altezza 1276 mm
Passo 2720 mm
Carreggiata anteriore 1672 mm
Carreggiata posteriore 1645 mm
Peso in ordine di marcia* 1630 kg
Peso a secco* 1525 kg
Distribuzione dei pesi 47% ant. – 53% post.
Capacità serbatoio benzina 92 l
Anteriori 275/35 ZR 20 10 J
Posteriori 315/35 ZR 20 11.5J
Freni Carbo Ceramici di terza generazione
Anteriore 398 x 38 mm
Posteriore 360 x 32 mm
Trasmissione e cambio 4WS/Cambio F1 Doppia Frizione a 7 marce
Controlli elettronici ESP, ESC, con sistemi F1-Trac, E-Diff 3, SCM-
E con doppio solenoide
Velocità massima 340 km/h
0-100 km/h 2,9 sec
0-200 km/h 7,9 sec
100-0 km/h 32
Rapporto peso/potenza 1,9 kg/CV
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