Come succede di tanto in tanto, sembrerebbe essere tornato un nuovo possibile scandalo in Formula 1 . Al via del weekend nel quale verrà disputato GP di Singapore , vale a dire il 17° round del Mondiale 2022 , il movimento della classe regina dell’automobilismo è fortemente scosso e destabilizzato da una notizia che potrebbe cambiare l’ordine delle cose ed accrescere in maniera esponenziale la tensione che si respira nel paddock per i riflessi in pista di certi risultati.
Stando a quanto si apprende, la FIA sarebbe intenzionata a fare delle verifiche nei prossimi giorni e settimane sul rispetto o meno del budget cap del 2021 . A finire nel mirino dovere due scuderie: Red Bull e l’Aston Martin , con la scuderia di Milton Keynes per aver commesso un’infrazione di entità maggiore.
La Red Bull è stata la scuola che nel 2021 si è aggiudicata il titolo mondiale con l’olandese Max Verstappen , avvenuto anche grazie al successo nel controverso Gran Premio di Abu Dhabi . I presupposti per bissare il successo iridato ci sono tutti anche quest’anno, avviandosi quindi alla doppietta piloti-costruttori. Visto il clamore generato dalla possibile violazione del budget cap 2021 , una domanda sorge più che spontanea: quali potrebbero essere le conseguenze?
Quel che si dice è che potrebbe esserci delle detrazioni di punti o retrocessione nel campionato corrente. Non si potrebbe scartare anche possibili abbassamenti del budget cap delle squadre in questione nel 2022. Quindi, al momento, nessuna violazione è stata ancora certificata dalla FIA , ma le voci sulle penalità da infliggere non mancano affatto, frattanto l’intero Circus della Formula 1 è nuovamente scosso, con Mercedes e Ferrari sul piede di guerra, fomentate dalle dicerie che vedrebbero la Red Bull più colpevole rispetto all’Aston Martinavendo probabilmente sforato il budget in maniera superiore. Le accuse, però, non si starebbero limitando al 2021 per quel che riguarda la scuderia diretta da Christian Horner , che pare non abbia rispettato il regolamento finanziario nemmeno nella stagione in corso.
Cosa accadrebbe una Red Bull ed Aston Martin in caso di accertare? Bisogna analizzare meticolosamente il regolamento finanziario della Formula 1 . Si parte con l’ entità della violazione : i punti 8.10 e 8.12 del regolamento utilizzare come primo limite lo sforamento del 5% del budget cap . Se lo sforamento è inferiore l’infrazione sarà considerato lieve , se lo sforamento è maggiore l’infrazione sarà etichettata come grave. Nel caso un team riesca a dimostrare di essere stato costretto a sforare il limite per ragioni di forza maggiore, oppure si autodenunci evidenziando lui stesso delle irregolarità nei propri conti, la pena potrà essere addolcita. In caso di essere reiterate o palese malfede e volontà di compiere una frode, la sanzione sarà ulteriormente aggravata.
La prima penalizzazione inflitta sarà quella di natura finanziaria, una multa che può essere più o meno salata a seconda dell’entità dell’infrazione. A questa fanno seguito le sanzioni sportive, le quali possono andare dalla reprimenda alla decurtazione di punti in classifica colpendo piloti e scuderia, fino alla squalifica per una o più gare. Non è quindi da escludere la possibile revoca del titolo mondiale 2021 a Max Verstappen.
Nei precedenti casi ci sono state delle irregolarità non finanziarie, come quanto accadde alla McLaren nel 2007 ed alla Ferrari alla vigilia del campionato 2020. Finora, però, va sottolineato che non si è mai arrivati ad una punizione diretta del pilota. Altra possibile penalizzazione potrebbe riguardare esclusivamente il team limitando la sua possibilità a condurre test aerodinamici o di altro tipo. Sono poi applicabili anche delle sanzioni individuali che colpiscono il team principal oppure il singolo componente del team qualora venisse accertata una sua responsabilità diretta nell’infrazione.
Stando a quanto si legge nel regolamento, le irregolarità finanziarie sono le più gravi, quindi ecco cosa riporta il regolamento per la violazione del budget cap per oltre il 5% del suo limite, definendola una “Penalità sportiva rilevante”. In poche parole, Red Bull ed Aston Martin rischierebbero una o più delle seguenti sanzioni:
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