Dopo Sanya, data cinese della Formula E già annullata circa un mese fa per l’emergenza coronavirus, un’altra vittima, illustre, cade nelle grinfie dell’emergenza sanitaria. In un comunicato ufficiale, poi ripreso da ACI, gli organizzatori della Formula E hanno comunicato la decisione di non disputare l’ E-Prix di Roma il prossimo 4 aprile.
Queste le motivazioni espresse: ” In ragione dell’attuale emergenza sanitaria in Italia e coerentemente con i provvedimenti restrittivi contenuti nel decreto ministeriale per contrastare la diffusione del COVID-19 nel Paese – che hanno un impatto su quegli eventi sportivi con una grande partecipazione di pubblico – il Rome E-Prix non potrà essere disputato il prossimo 4 aprile. La Formula E, in accordo con le autorità di Roma Capitale e con EUR S.p.A., insieme alla FIA e all’Automobile Club d’Italia (ACI), lavorerà fianco a fianco con i partner del campionato e con gli stakeholder coinvolti per valutare le possibili date alternative in cui rinviare il Rome E-Prix una volta terminate le restrizioni. Tutti i possessori di biglietto per la data del 4 aprile saranno contattati nei prossimi giorni attraverso il canale di acquisto.“
La motivazione di questa sofferta, ma importante, decisione, nasce essenzialmente da tre fattori:
- La salute di fan e staff sono la priorità
- Si tratta di un rinvio e non di una cancellazione
- Roma e l’Italia rimangono un mercato strategico per Formula E
Probabile quindi lo spostamento in calendario a data da destinarsi. La prossima tappa sarà Seoul, il 3 maggio, ma anche in Corea del Sud la situazione epidemiologica non è certo migliore dell’Italia. Intano, sul sito ufficiale della Formula E è già scomparso l’ E-Prix di Roma dal calendario.
Non ultimo è intervenuto Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobil Club d’Italia, con questa nota ufficiale, che sembra non confermare lo spostamento in calendario dell’ E-Prix di Roma 2020: “Purtroppo non ci è stato possibile trovare una data alternativa, anche per sottoporla all’Amministrazione Comunale di Roma, in un calendario del motorsport internazionale completamente saturo. La decisione presa è comunque in linea con gli ultimi decreti emanati dal Governo Italiano”.