Qualifiche a doppio regime per il team Mission Winnow Ducati sull’Autodromo Internazionale del Mugello. La griglia del Gran Premio d’Italia vedrà infatti Danilo Petrucci in prima fila per la seconda volta dopo Le Mans, grazie al terzo miglior crono in Q2 (1:45.881), mentre Andrea Dovizioso partirà domani dalla terza fila con il nono tempo (1:46.293). I distacchi dal poleman Marquez sono importanti (0,362″ per Petrucci e addirittura 0,774″ per Dovizioso) e questo, almeno sulla carta, pone le Ducati fuori dalla lotta per la vittoria. Notizia positiva vedere i giovani Quartararo e Morbidelli nelle prime posizioni, oltre a Miller e Petrucci: è la riprova che la MotoGP ha i piloti sui quali puntare per guardare verso il futuro.
“Sono molto felice per questa prima fila, perché dopo aver siglato il record provvisorio al mattino era davvero importante concretizzare il nostro potenziale anche in qualifica. Prima di entrare in pista per la Q2, il mio obiettivo era di fare un crono di 1:45.8 per centrare la prima fila, cosa che effettivamente è successa e mi dà grande soddisfazione, anche se qualcuno è riuscito a fare leggermente meglio. Mi aspetto una gara dura domani, perché fisicamente non sono ancora al 100% a causa di un brutto raffreddore. Dopo alcuni giri sento la fatica, ma il nostro passo sembra buono ed il supporto dei tanti tifosi mi darà sicuramente delle energie in più. Sarà fondamentale partire bene e poi proveremo a giocarci al meglio le nostre carte”.
“A livello di passo gara siamo competitivi, ma purtroppo oggi abbiamo faticato sul giro singolo, cosa che ha un po’ complicato i nostri piani ma ci ha anche aiutato a capire come migliorare il setup della Desmosedici GP nel corso della FP4, come dimostra anche il buon tempo ottenuto in Q1. Purtroppo nella sessione decisiva non sono riuscito a spingere al massimo perché c’era tanto traffico in pista e non è stato facile mettere insieme un giro pulito. La seconda fila era alla nostra portata: domani dovremo recuperare subito posizioni e tenere un buon ritmo fin dall’inizio. Viste le condizioni, sarà innanzitutto fondamentale scegliere la gomma giusta per la gara, dopodiché potremo dire la nostra”.
“Sono abbastanza contento perché sono riuscito girare in 1:46.2 nella Q1, un tempo che non avevo mai fatto qui al Mugello, e sia io che Dovi siamo riusciti a passare al turno decisivo precedendo alcuni avversari importanti. Purtroppo in Q2 la fase di ‘attesa’ con gli altri piloti mi ha fatto perdere un po’ la concentrazione e quindi non sono riuscito a fare un buon crono, commettendo alcuni errori nel corso del mio miglior giro. Mi dispiace perché, con due gomme nuove a disposizione, avevo il potenziale di fare un giro in 1:45 alto e partire più avanti. Sono comunque contento e fiducioso per la gara e spero che tutte le Ducati possano essere della partita. Lavoriamo tutti insieme per essere protagonisti qui al Mugello”.
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…