Altroconsumo vince la class action contro il Gruppo Volkswagen per lo scandalo Dieselgate che ha coinvolto alcuni dei suoi modelli: 3.300 euro (più interessi) andranno a ognuno degli oltre 63 mila consumatori che avevano aderito alla nostra azione di classe, per un totale di 200 milioni di risarcimento.
Dopo quasi 6 anni dallo scoppio dello scandalo è arrivata la sentenza del Tribunale di Venezia: Altroconsumo vince la causa e Volkswagen sarà costretta a risarcire i consumatori che avevano acquisto i modelli coinvolti nel Dieselgate, così definita da Altroconsumo: “la vicenda delle auto truccate da un software illegale che ne abbassava le emissioni solo sulla carta. Oltre 63.000 consumatori ingannati perché convinti peraltro di aver acquistato un’auto più ecologica di quello che fosse in realtà, si erano rivolti a noi per intentare una causa collettiva contro il colosso dell’automotive tedesco”.
Una batosta per il Gruppo Volkswagen che dovrà sborsare circa 200 milioni di euro, oltre a tutte le spese legali e le spese sostenute da Altroconsumo per pubblicizzare l’azione sugli organi di informazione ordinata dal giudice. Quant’è il rimborso che riceveranno i clienti ed ex clienti di Volkswagen? La cifra destinata è di 3.300 euro, più gli interessi, (la metà a chi ha acquistato il veicolo usato o lo ha rivenduto tra agosto 2009 e settembre 2015).
I legali di Altroconsumo sono al lavoro per valutare come far ottenere i rimborsi anche a chi è rimasto fuori da questa azione.
Chi ha comprato un’auto con motore 2.0 Tdi EA 189 dal 2009 in poi, probabilmente si starà ponendo alcune domande, ma la Volkswagen ha comunicato che i possessori di un’auto con motore EA 189 sono stati contattati singolarmente. In teoria, perciò, se hai o hai avuto un modello interessato al problema sei stato contattato direttamente dalla casa.
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