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Decreto autovelox: cosa cambia per i limiti e i controlli

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Il nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture e le modifiche al Codice della Strada portano significativi cambiamenti per gli autovelox e altre normative stradali. Gli autovelox fuori dai centri abitati dovranno essere posizionati almeno un chilometro dopo il cartello del limite di velocità, e saranno autorizzati solo su tratti di strada specifici indicati dal Prefetto. I neopatentati vedranno aumentare i limiti di potenza delle auto che possono guidare da 55 kW/t a 75 kW/t per tre anni, eliminando la possibilità di guidare auto più potenti con il foglio rosa. Le sanzioni per uso del cellulare alla guida, guida contromano, passaggio con il rosso e guida sotto effetto di stupefacenti saranno inasprite, mentre le norme per le ZTL e i parcheggi per disabili vedranno un aumento delle sanzioni. Scopriamo meglio cosa prevede il decreto autovelox e cosa cambia per i limiti e i controlli.

Decreto autovelox e modifiche al Codice della Strada: le principali novità

Con l’entrata in vigore della recente stretta sugli autovelox, stabilita dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e pubblicata in Gazzetta Ufficiale martedì 28 maggio 2024, e con le ultime modifiche al Codice della Strada attualmente in esame al Senato dopo l’approvazione alla Camera, molte delle regole per chi viaggia su due o quattro ruote subiranno cambiamenti significativi. Le principali modifiche riguarderanno la posizione dei dispositivi di rilevazione della velocità e le circostanze in cui gli automobilisti potranno contestare una multa ritenuta ingiusta. Una novità rilevante è l’obbligo di collocare i segnali con il limite di velocità ad almeno un chilometro di distanza dai dispositivi di rilevazione al di fuori dei centri abitati. Il nuovo Codice della Strada prevede anche cambiamenti per i limiti di potenza dei veicoli destinati ai neopatentati, ovvero coloro che hanno ottenuto la patente da meno di un anno, e la durata di questo vincolo. Analizziamo nel dettaglio tutte le nuove normative.

  • Autovelox: i tratti di strada idonei per gli autovelox devono essere individuati tramite un provvedimento del Prefetto. Fuori dai centri abitati, gli autovelox devono essere posizionati almeno 1 km dopo il cartello del limite di velocità. Nei centri abitati, devono essere segnalati e posizionati solo dove gli agenti non possono fermare i veicoli sul posto. L’installazione varia a seconda del tipo di strada, e non è permessa su strade con limiti di velocità troppo bassi rispetto al massimo consentito. Su strade extraurbane con limite a 110 km/h, non si possono posizionare autovelox per limiti sotto i 90 km/h; su strade provinciali con limite a 90 km/h, non sotto i 70 km/h. Gli autovelox non conformi ai nuovi criteri devono essere rimossi. La prefettura autorizzerà le postazioni e i sindaci hanno 12 mesi per adeguare i dispositivi secondo le nuove norme.
  • Neopatentati: il nuovo Codice della Strada prevede anche modifiche per i neopatentati, aumentando i limiti di potenza delle auto che possono guidare da 55 kW/t a 75 kW/t per tre anni. Questo implica l’abrogazione delle regole che permettevano la guida di vetture più potenti con il foglio rosa in presenza di un istruttore.
  • Cellulare alla guida: riguardo l’uso del cellulare alla guida, le sanzioni rimangono severe: sospensione della patente da 15 giorni a due mesi e una multa fino a 1.697 euro, che aumentano in caso di recidiva. Inoltre, chi guida contromano o passa con il rosso rischia la sospensione della patente.
  • Limiti di velocità: nonostante si fosse considerato un aumento dei limiti di velocità, questi rimangono invariati. Chi supera i limiti per due volte in un anno in città vedrà la multa aumentare fino a 1.084 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Per i recidivi con tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5, il limite sarà ridotto a 0 per due o tre anni, con necessità di una nuova visita medica per il rinnovo della patente. Le sanzioni aumenteranno di un terzo e sarà obbligatorio l’alcolock per chi ha precedenti.
  • Stupefacenti: chi viene trovato alla guida sotto effetto di stupefacenti non dovrà più essere in evidente stato di alterazione per essere sanzionato, ma basterà un test positivo, con revoca della patente e sospensione fino a tre anni.
  • Violazioni multiple: per quanto riguarda le violazioni multiple, non ci sarà cumulo delle sanzioni, ma si applicherà la sanzione più grave aumentata di un terzo. A Venezia, sarà possibile sanzionare la velocità dei natanti con il “barcavelox”.
  • ZTL: le norme per le ZTL sono state allentate: una sola multa per giorno e maggiore tolleranza nei casi di rallentamenti. Aumentano le sanzioni per chi sosta nei parcheggi per disabili e nelle corsie o fermate degli autobus.
  • Sospensione della patente: la sospensione della patente potrà essere di pochi giorni per chi ha meno di 20 punti, oppure di 15 giorni per chi ne ha meno di 10 e commette infrazioni come l’uso del cellulare alla guida. Il provvedimento potrebbe introdurre l’uso di strumenti di controllo remoto per la verifica delle infrazioni.
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