È l’auto elettrica più economica presente sul mercato europeo. Con questa nomea si presenta la Dacia Spring 2021, vetture con l’obiettivo di democratizzare l’auto a batterie, grazie a un prezzo concorrenziale il quale, attraverso gli incentivi, si avvicina maggiormente alle tasche degli italiani.
È un nuovo capitolo per Dacia, che sfrutta il know how tecnologico del Gruppo Renault, sfruttando la tendenza verso l’elettrico del mercato, per una mobilità green su larga scala. Scopriamo nel nostro primo contatto com’è e come va la nuova Dacia Spring.
La Dacia Spring 2021 nasce sulla piattaforma CMFA, nuova per questo Marchio, creata per il modello Renault K-ZE (in vendita in Cina dal 2019 e in futuro anche in Europa), con la quale condivide anche il design, proponendo dimensioni compatte. La nuova elettrica Dacia ha, infatti, un’altezza libera dal suolo di 15 centimetri circa, confermando un look da piccolo crossover, mentre le dimensioni della Spring sono le seguenti: lunghezza di 3,73 metri, larghezza di 1,62 metri e 1,51 metri di altezza.
Il frontale è la parte più caratteristica della nuova Spring, dove la firma luminosa a Y a LED attira l’attenzione, mentre appare piuttosto generoso il paraurti, proprio per confermare la sua identità da small SUV. La calandra anteriore, piena in tipico stile Dacia, nasconde la presa di ricarica della vettura, sulla falsariga di modelli come Renault Zoe che già hanno proposto questo tipo di soluzione. Lateralmente c’è un fascione in contrasto con la carrozzeria con la scritta Electric che dona un po’ di carattere alla fiancata, mentre al posteriore la Spring manca un po’ di personalità, pur rispettando il family feeling della famiglia Dacia.
La stessa tattica adottata da molte auto della gamma romena si ritrova anche nella Spring, con i copricerchi che nascondono le ruote da 14”; una soluzione (chiamata Flexwheel) tanto intelligente quanto economica. Diversi gli inserti disponibili, proposti con i vari pack colorati, che rendono più frizzante e personalizzabile il lato estetico della vettura.
Al lancio c’è una versione che si distingue per le personalizzazioni di colore arancione: i retrovisori, le barre da tetto, gli adesivi delle porte e i bordi delle prese dell’aria sono colorati o rifiniti in arancione. Anche all’interno, le cuciture dei sedili, i bordi delle bocchette dell’aria e lo schermo multimediale sono arancioni mentre il rivestimento dei pannelli delle porte è grigio lucido.
A proposito di interni della Dacia Spring 2021, questi sono razionali e spaziosi, così come spazioso è il bagagliaio, di cui vi parleremo tra poco. Dentro la plancia a seconda degli allestimenti, ci sono il sistema multimediale Media Nav che comprende un touchscreen da 7”, navigatore, radio DAB, Smartphone Replication compatibile con Apple Carplay ed Android Auto, Bluetooth e una presa USB. Davanti agli occhi del conducente il display digitale da 3,5″ e in opzione, anche il climatizzatore manuale, i retrovisori elettrici e la ruota di scorta.
Il riconoscimento vocale (tramite smartphone) è attivabile grazie ad un comando situato sul volante. Sul tunnel centrale, cattura l’attenzione la manopola di trasmissione cromata che permette di selezionare le tre modalità di marcia: D per marcia avanti; N per la folle ed R per la retromarcia. Una scelta particolare questo “rotore” per gestire il cambio, con una presa e un’ergonomia non delle migliori.
Per quanto riguarda gli interni, la Spring rispecchia le aspettative riposte. Quasi la totalità dei materiali è rigida e non particolarmente piacevole a vista e tatto. Carini gli inserti colorati attorno a bocchette e infotainment, così come il volante con tasti multifunzione. Apprezzabile anche lo sforzo di rendere moderna la strumentazione, colorata ed efficace nelle informazioni, mentre i sedili in pelle sono comodi e ben rifiniti.
A livello di spazio a bordo, la Dacia Spring 2021 presenta, 23 litri suddivisi tra vano portaoggetti, pannelli interno-porte e vassoio svuota-tasche della consolle centrale. Quello che maggiormente impressiona, però, è lo spazio per i due passeggeri posteriori, che godono di tanti centimetri per le gambe, facendo sì che la Spring sia una 4 posti vera, nonostante le dimensioni. Il bagagliaio, infine, presenta una capacità di 290 litri, che possono diventare 620 litri ribaltando la panchetta posteriore.
A partire dal 2022 arriverà anche la Spring Cargo, versione commerciale omologata N1, senza sedili posteriori, e con un volume di carico pari a 1.100 litri, pensata per gli artigiani e per le consegne dell’ultimo miglio.
La nuova Dacia Spring propone un’autonomia di 230 km in WLTP ed è mossa, sulla sola trazione anteriore, da una motorizzazione elettrica da 44 CV (33 kW), associata da una batteria da 27,4 kWh.
Una posizione di guida piuttosto alta e poco regolabile ci accoglie nell’abitacolo. L’accensione della vettura avviene con la classica chiave, mentre il cambio, già menzionato in precedenza, non è così comodo da azionare, poiché si trova piuttosto in basso. Una volta messa in moto, la Dacia Spring si muove in maniera molto fluida, senza alcuno scatto brusco o “nervoso”.
I soli 44 cavalli possono fare pensare che la vettura non abbia lo spunto per uno scatto al semaforo e per un sorpasso, ma in realtà, la coppia di 125 Nm si rivela più che sufficiente per svolgere ogni attività possibile all’interno della città. Certo non vi aspettate di essere incollati al sedile quando premete a fondo l’acceleratore, ma la spinta c’è e si sente. Alle dimensioni compatte, inoltre, va sommato un raggio di sterzata di 4,8 metri, che facilita la circolazione urbana.
A essere sinceri anche la modalità ECO che riduce ulteriormente la potenza erogata a 23 kW, con un limite di velocità massimo di 100 km/h, contro i 125 km/h originali, basterebbe per una guida quotidiana in ambito urbano, a dimostrare di quanto sia maggiormente efficiente un motore elettrico rispetto a uno termico. Anche il peso, di soli 970 chilogrammi, non è consueto per una vettura elettrica, e questo comporta minore dispendio di energia e un’agilità migliore.
L’assetto, inoltre, è piuttosto morbido, capace di assorbire bene le buche, ma molto meno performante e rassicurante in curva, soprattutto se paragonato ad altre competitor elettriche, che garantivano buona stabilità anche in velocità. Lo sterzo non è così preciso, ma è così leggero e comodo da essere perfetto per la città.
L’autonomia, infine, sembra abbastanza realistica, nonostante il nostro sia stato solamente un primo contatto con un percorso di pochi chilometri. Certo, la mancanza di una frenata rigenerativa più forte, o addirittura di un One Pedal, avrebbe permesso un’ulteriore feeling da vettura elettrica, oltre a un maggiore recupero energetico. Per quanto riguarda la ricarica, è presente un’ampia scelta. Vediamo i tempi di ricarica della Dacia Spring:
La Dacia Spring 2021 viene coperta sia dalla garanzia 3 anni / 100.000 km sia dalla garanzia sulla batteria (8 anni / 120.000 km).
Dacia ha comunicato il listino prezzi ufficiale della nuova Spring 2021. L’offerta Italia comprende una gamma molto semplice, fatta di due soli allestimenti.
La Comfort ha una dotazione di serie piuttosto completa: Climatizzatore, Limitatore di velocità, Luci diurne a Led con firma luminosa a Y, Radio DAB Bluetooth & USB, Limitatore di velocità e cavo di ricarica Modo 3/Tipo 2. Il prezzo a listino della Spring parte da 19.900 euro, ma scende a 9.460 euro con gli incentivi rottamazione.
La Comfort Plus aggiunge: tinta metallizzata, Sistema di Navigazione con display touchscreen 7” con Bluetooth e smartphone replication & USB, Sensori di parcheggio con retrocamera e personalizzazioni in arancione (specchietti, stripping).
Il prezzo di partenza della Spring Comfort Plus è di 21.400 euro, che scendono a 10.960 euro con gli incentivi.
Per quanto riguarda l’uscita sul mercato della Dacia Spring, gli ordini sono stati aperti lo scorso 11 marzo, mentre da fine aprile la vettura arriverà in concessionaria per i primi test drive, ma le consegne ai clienti avverranno a settembre.
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