Redazione Autoappassionati.it
Un ponte tra epoche, un’esperienza multisensoriale, un omaggio all’innovazione senza tempo. Alla Design Week 2025 di Milano, Lotus presenta “The Lotus Theory”, un viaggio immersivo nel cuore del suo DNA, che intreccia emozione, tecnologia e design.
Nel suggestivo spazio di via Tortona, l’esposizione accompagna i visitatori lungo un percorso tra passato, presente e futuro, dove l’iconica Lotus Esprit S1, resa celebre da James Bond nel film La spia che mi amava, celebra il suo 50° anniversario, accanto all’ultima nata della casa britannica: Emeya, hyper-GT 100% elettrica, simbolo della nuova era del brand.
Tre anime
“The Lotus Theory” si articola in tre aree tematiche – Context, Practice e Studio – ognuna delle quali rappresenta un aspetto distintivo della filosofia Lotus:
- Digitale: un’esperienza intuitiva e coinvolgente, dove la tecnologia è al servizio dell’utente.
- Naturale: design emozionale, umano, che connette il veicolo a chi lo guida.
- Analogico: l’ingegneria delle prestazioni, da sempre pilastro dell’expertise Lotus.
Design che ispira, tra arte e automobile
A firmare la reinterpretazione creativa del design Lotus è Fabio Novembre, noto per la sua visione artistica e trasversale. Accanto a lui, due figure chiave del brand: Ben Payne, Vice President of Design for Group Lotus, e Giuseppe Mele, Marketing Brand & PR Director Lotus EU, che spiega:
“La nostra presenza alla Design Week è stata una scelta naturale. Saremo qui fino a domenica per raccontare il nostro DNA e mostrare a tutti la filosofia che ha portato alla creazione di Theory 1, vincitore del Car Design Award 2025.”
Emeya: la visione Lotus del futuro
Al centro dell’attenzione c’è lei, Emeya: elegante, potente, interamente elettrica. Un’hyper-GT che rappresenta l’equilibrio perfetto tra performance, lusso e sostenibilità. È il volto del domani per Lotus, un domani che rimane fedele alle sue origini, ma guarda avanti con decisione.
