Akio Toyoda, il CEO di Toyota, nel 2017 mise al bando le auto noiose, promettendo che il suo brand non ne avrebbe prodotte mai più. Successivamente, il marchio giapponese ha presentato la GR Yaris che sotto al cofano montava un tre cilindri che agli occhi degli sprovveduti poteva sembrare misero, ma così non è stato.
Non sottovalutare mai il tre cilindri di Toyota, ora ancora di più
Il motore 1.6 è capace di sprigionare qualcosa come 268 CV di potenza sulla piccola Yaris, mentre sulla GR Corolla tocca la cifra di 300 CV. Potenze elevatissime specialmente se paragonato agli altri propulsori a tre cilindri, così sorge spontanea la domanda: cosa rende speciale il motore Toyota G16E-GTS?
Tutto nasce dal basamento estremamente performante e resistente nonostante la sua natura “open-block” che favorisce però la lubrificazione ed il raffreddamento. Poi ci sono i pistoni, dove ci sono ben tre getti d’olio “fresco” per cilindro che aiutano a gestire le temperature in maniera più precisa ed uniforme. Infine questo motore adotta un singolo turbo con una girante che ruota su cuscinetti a sfera ed è privo di lag, perché Toyota non ha utilizzato turbo e condotti separati, ma ha realizzato una struttura unica capace di ottimizzare i flussi a favore della risposta all’acceleratore.
Il motore della GR Yaris riesce ad ottenere queste prestazioni già con un ritocco alla centralina elettronica, mentre la GR Corolla Toyota raggiunge i 300 CV adottando valvole più grandi, settando in maniera differente i getti d’olio e soprattutto grazie allo scarico a tre uscite. Questo significa che una rimappatura dell’ECU sulla Corolla porterebbe la potenza del motore a tre cilindri ancora più in alto e con relativa semplicità.
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