Ha visto la luce nel mese di maggio 2020 ma è da pochi giorni che nuovo Citroen e-Jumpy ha debuttato sul mercato italiano con una gamma pronta a tutte le esigenze, non prima di aver vinto il prestigioso premio, assegnato dalla stampa, di “International Van of the Year 2021“. Tre le misure proposte (XS, M, XL), mentre due i livelli di autonomia in base alla batteria, come avremo modo di approfondire.
Tutto ciò permette al professionista di scegliere tra varie combinazioni in base alle sue esigenze, con differenze di prezzo considerevoli (nell’ordine dei 7.000 euro, iva esclusa, tra la più corta XS da 50 kW e la più lunga XL con la batteria da 75 kWh che assicura fino a 330 km di autonomia nel ciclo WLTP).
Vanno quindi considerate tutte le “libertà” concesse al veicolo commerciale elettrico, specialmente dal punto di vista della circolazione (parcheggi blu gratuiti, accesso zone ZTL, ecc) utile ai fini della famosa consegna all’ultimo miglio, letteralmente esplosa in periodo di pandemia.
Con un aspetto esterno che non può che apparire spartano, sebbene siano presenti i fari diurni a LED, ciò che rende e-Jumpy, al di là della sua trazione elettrica, sono le sue tre lunghezze (XS: 4,6 metri, M: 4,95 metri, XL: 5,3 metri), mentre se si parla di vano di carico, fulcro del veicolo, si passa dai 4,6 m3 (XS senza Moduwork) ai 6,6 m3 della carrozzeria più estesa (XL con Moduwork). Rimane invariata la larghezza (1,25 metri considerati i passaruota, utili e sufficienti a caricare l’europallet standard) così come l’altezza, pari a 1,9 metri.
Utile poi l’apertura elettronica, senza mani o “Hands free“, dei portelloni laterali che permettono un migliore accesso al vano, con un carico utile che raggiunge i 12 mq, mentre il carico rimorchiabile raggiunge la tonnellata in tutte le versioni.
L’abitacolo di Citroen e-Jumpy 2021 non è troppo dissimile dal “Jumpy” endotermico, ma anche qui non mancano alcune novità. Si arricchisce di colorazioni sgargianti, sulle tonalità del blu, il quadro strumenti analogico, dove è possibile monitorare la velocità, la capacità residua della batteria in percentuale, il comportamento istantaneo del motore, se in fase di ricarica (Charge, in verde), Eco o Power, e il piccolo schermo digitale utile a richiamare i vari menu, con i quali monitorare, ad esempio, i consumi e l’autonomia residua.
Confermato sul Citroen Jumpy elettrico lo schermo centrale da 7” (Connect Nav con comandi vocali richiamabili dal volante) che propone il Mirror Screen con i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, mentre si rende molto utile il vano piuttosto ampio, con luci interne, per riporre i vostri documenti. Alcune novità si notano invece a livello del comando del cambio, automatico, e del freno a mano. Sparisce la leva, sostituita da una piccola levetta retro-illuminata, così come sparisce la rotella (presente, ad esempio, sulla versione Diesel di Jumpy) che viene sostituita dallo stesso sistema che oggi troviamo su nuova Citroen C4, compreso il pulsante “B” che permette, una volta premuto, un maggior recupero energetico, sicuramente funzionale tra le frequenti frenate dell’ambiente urbano dove operano questo tipo di veicoli.
Ci sono, infine, le drive modes, o modalità di guida: semplicemente Eco (60 kW/190 Nm dei 100 kW disponibili), Normal (80 kW/210 Nm) e Power 100 kW/260 Nm).
Tornano poi utili, per la vita in abitacolo ma non solo, l’app pensata da Citroen (My Citroen) che permette di controllare la carica della batteria, il suo stato, le varie modalità con cui è possibile ricaricare il veicolo e i servizi Free2Move (localizzazione colonnine, chilometri percorsi, stato tagliandi, precondizionamento abitacolo ecc.).
Più che il motore elettrico, sincrono a magneti permanenti, che rimane in ogni caso quello da 100 kW (136 CV) già montato su vetture elettriche del gruppo come la nuova e-208 o la Opel Corsa-e, e-Jumpy propone due varianti di batterie, nello specifico:
Entrambi gli accumulatori sono garantiti 8 anni/160.000 km per il 70% della loro capacità di ricarica. Su questo punto, fondamentale per chi considera l’acquisto di un veicolo da lavoro elettrico, ci sono varie possibilità:
Provata per qualche decina di chilometri nei dintorni di Milano, Citroen e-Jumpy offre una buona autonomia (con la batteria da 75 kWh a nostra disposizione l’indicatore di autonomia segnava 260 km all’avvio, con il 80 % della capacità, da cui si deducono circa 325 km di autonomia totale) e un buon spunto in accelerazione: il furgonato si muove bene grazie ai 136 CV a disposizione, così come la coppia di 260 Nm può cogliere di sorpresa il lavoratore abituato alla risposta del Diesel, poichè, come è ormai noto, l’elettrico offre sempre una risposta all’acceleratore fulminea, con il quale è necessario prendere confidenza specie a pieno carico.
A bordo si apprezza poi la seduta di guida, rimasta la stessa, così come la totale assenza di vibrazioni e di rumore. Non ci siamo avventurati nel centro città, dove avremmo potuto accedere anche alle zone ZTL senza troppi patemi, bensì abbiamo preferito rivolgerci alla zona nord di Milano, tangenziale compresa, per apprezzare il comportamento in condizioni di utilizzo normale, come può essere il viaggio dal magazzino al luogo della consegna, che sia esso in città o fuori. Qui va precisato che la velocità massima non supera i 130 km/h, così come tornano utili i sistemi di assistenza alla guida tra cui troviamo: Active Safety Brake, Head-up Display a colori, Hill start assist, Driver Attention Alert, Avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, Avviso di rischio di collisione, Telecamera di retromarcia con visuale Top Rear Vision, Coffee Break Alert, Commutazione automatica dei fari, Grip Control, riconoscimento esteso dei cartelli stradali.
Per la sicurezza del conducente e dei passeggeri, Citroen e-Jumpy ha di serie Assistenza & SOS. Chiamata automatica o manuale premendo il pulsante “Assistance”: se necessario, questo servizio consente di mettere in contatto il conducente con un call center dedicato. consente di mettere in contatto il conducente con un call center dedicato.
Lasciando il pedale di quello che una volta era il gas si apprezza poi il recupero energetico, il quale aumenta sensibilmente al diminuire della capacità delle batterie, senza mai raggiungere l’effetto “one pedal” che chi ha dimestichezza con l’elettrico conosce bene. Freno e sterzo si comportano bene in ogni condizione, ma sul primo si potrà avere di primo acchito una risposta inusuale proprio per la presenza del recupero.
Una gamma italiana divisa in due allestimenti, Comfort e Club, e prezzi a partire da 32.155 euro (iva esclusa) per la più corta XS nell’allestimento Comfort. Nel dettaglio, le due versioni offrono di serie:
Nel nostro primo contatto abbiamo provato, a onor del vero, il nuovo e-Jumpy in versione Club, con una dotazione davvero completa, ma anche con la batteria da 75 kWh che, a listino, parte da 39.205 euro, sempre iva esclusa (i.e.), che diventano però circa 51.900 euro con iva e messa su strada compresi. Sul veicolo erano compresi l’utile vano di rivestimento antiscivolo in legno di pioppo così come il Pack City Connection Plus (Pack City Plus con telecamera di retromarcia 180°, molto utile, e il Connect Nav DAB).
Normale pensare che molti liberi professionisti opteranno per un finanziamento o noleggio, formule sulle quali in PSA, ormai Stellantis, si stanno organizzando. Sul sito Free2Move nuovo e-Jumpy viene già proposto, a titolo informativo, a un prezzo di 309 euro/mese (i.e.) per la versione Club da 50 kW con durata 36 mesi/60.000 km e maxi anticipo (i.e.) di 2.915 euro.
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