Il Ces di Las Vegas (6-9 gennaio 2016) è l’evento più importante a livello mondiale per quanto riguarda la tecnologia, un palcoscenico internazionale dove trovano spazio in anteprima i prodotti e le soluzioni destinate nei mesi successivi a dominare le tendenze dell’hi-tech con 170.000 visitatori professionisti, 3600 espositori di 153 Paesi.
Alcuni anni fa, le auto hanno fatto il loro timido ingresso a questa manifestazione, grazie alla presenza delle case più innovative e coraggiose. Con il passare del tempo e grazie alla presenza massiccia di aziende del settore alla scorsa edizione, si era capito che l’automotive era destinato a diventare in pianta stabile uno dei temi dell’evento nel Nevada. Il 2016 senza dubbio è l’anno della svolta, le auto e la mobilità alternativa non sono uno dei tanti argomenti, ma quello principale assieme al wearable, ai droni e la realtà virtuale.
Negli ultimi anni i grossi appuntamenti mondiali dedicati all’hi-tech (CES, IFA e MWC) sono stati avari di vere e proprie novità rivoluzionarie, ha prevalso invece la conferma di trend di cui si parla da tempo: Internet of Thing, domotica e smartwatch, giusto per dirne alcuni.
In questo contesto, le news legate alla mobilità appaiono come quelle più interessanti e con il maggiore impatto sul nostro futuro, a scapito di frigoriferi a portata di app o scarpe che si allacciano tramite lo smartphone.
Nonostante la vicinanza del NAIAS di Detroit (11-24 gennaio 2016), uno dei saloni più importanti per il mondo dell’auto che andrà in scena la prossima settimana, tutte le maggiori case automobilistiche nel 2016 hanno scelto il CES per annunci di rilievo. Vanno a ruota anche aziende meno importanti e quelle che producono parti ed accessori per le vetture, oltre ai maggiori brand dell’hi-tech (Qualcomm, Intel e Microsoft per esempio) che per questa edizione a loro volta svelato novità legate alle quattro ruote.
BMW presenta in questi giorni una nuova versione dell’i8, con guida autonoma e un cruscotto digitale in grado di riconoscere i gesti dell’automobilista e agire di conseguenza. Presentata anche la Chevy Bolt di General Motors, l’elettrica con un’autonomia superiore ai 200 chilometri, Ford conferma invece le voci di un accordo con Google per lo sviluppo della guida autonoma, con tanto di dettagli.
Toyota sul palco del CES mostra i progetti per il Toyota Research Institute (TRI), il nuovo centro d’eccellenza e ricerca nella Silicon Valley, anche Audi e Mercedes-Benz sono destinate a dire la loro, mentre l’elettrica super sportiva Faraday Future (di cui avevamo parlato qualche settimana fa) è pronta a fare bella mostra di sé nel Nevada grazie ai suoi 1.000 cavalli e il telaio in fibra di carbonio.
Bosch ha presentato nuove soluzioni per la guida e il parcheggio automatizzati ed inoltre gli organizzatori del CES hanno conferito a Bosho il premio Innovation Award nella categoria “In-Vehicle Audio/Video” per un nuovo touchscreen aptico, in grado di generare diverse texture superficiali, consentendo di percepire gli elementi sul display.
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