Si è concluso oggi a Padova il primo dei tre stage che Porsche Italia ha organizzato per la formazione dei giovani piloti in vista del debutto della serie monomarca che partirà nel weekend a Misano Adriatico. Matteo Cairoli, Edoardo Liberati, Daniel Mancinelli e Ilya Melnikov hanno scoperto le opportunità di un progetto articolato che è stato pensato per offrirgli tutti gli strumenti per diventare dei piloti professionisti.
Padova. Quattro piloti Under 26 della Carrera Cup Italia hanno scoperto ieri e oggi a Padova quali sono le enormi potenzialità di partecipare allo Scholarship Programme, il piano varato da Porsche Italia che contribuirà alla formazione dei giovani talenti protagonisti nella serie monomarca riservata alla 911 GT3 Cup. Matteo Cairoli, Edoardo Liberati, Daniel Mancinelli e Ilya Melnikov sono stati ammessi al programma di coaching che si estenderà per tutta la stagione, nel quale non si valuteranno solo le prestazioni in pista, ma si punterà a forgiare dei piloti professionisti interessati a costruire una carriera
nelle ruote coperte. Il primo dei tre stage in calendario si è svolto in due momenti: il 6 maggio nell’Headquarter di Porsche Italia e oggi al Forum Wellness Center sempre a Padova.
L’obiettivo è di formare i quattro giovani affinché il migliore di loro a fine stagione possa cogliere l’opportunità che Porsche Motorsport offrirà ad un talento emergente di partecipare nel 2015 alla Mobil 1 Supercup, la serie internazionale che corre in concomitanza con la F.1, con un budget di ben 200 mila euro. Marta Gasparin, responsabile di Porsche Italia Motorsport, ieri ha accolto i quattro piloti Under 26 spiegando le finalità di un progetto molto ambizioso che li ha visti subito molto interessati.
Mauro Gentile, direttore P.R. e Press Office, poi ha introdotto i ragazzi alla scoperta del brand Porsche, in un percorso che li ha portati a fare un interessante viaggio in lingua inglese nella storia e nella filosofia della Casa, per creare le basi perché i futuri Ambasciatori del marchio possano conoscere le origini di un mito che nelle corse ha trovato la sua consacrazione. I giovani piloti nel media assessment hanno potuto verificare qual è il loro approccio ai giornalisti e alle telecamere. Sono state simulate delle interviste e un talk show per scoprire quali sono gli atteggiamenti da correggere e gli errori inevitabili per chi è ancora privo dell’indispensabile esperienza. L’analisi delle clip e le successiva verifiche hanno mostrato l’immediato miglioramento nel comportamento dei ragazzi, molto ricettivi dei consigli ricevuti.
Dopo aver fatto gruppo in serata, i piloti sono stati valutati oggi dagli esperti del Driver Program Center, il centro multidisciplinare faentino specializzato nella preparazione atletica e mentale dei piloti: la dottoressa Caterina Mazzoni (Area Mentale e Psicologica), il professor Stefano Elia (Preparazione fisico-atletica, educazione alimentare), Alessandro Bezzi (Mental Training, Simulatore, Team Building) e José Poletti (Area Posturale, Fisioterapia) hanno sottoposto gli Under 26 ad una serie di test fisici, psico-attitudinali e posturali facendo ricorso alla tele-medicina.
Per ciascun rookie è stata stilata una scheda di lavoro personalizzata in modo da avviare una preparazione fisica e posturale ponderata sulla storia e sulle attitudini di ognuno. “I ragazzi sono molto motivati – ha detto il professor Stefano Elia – e hanno una gran voglia di mettersi in discussione per intraprendere un cammino che li porti a diventare dei professionisti nel Motorsport con nuovi livelli di preparazione”. Matteo Cairoli, che risente di un incidente in Formula, è stato sottoposto a un trattamento per metterlo nella condizione di disputare al meglio Round 1 e 2 della Carrera Cup Italia in programma a Misano Adriatico nel fine settimana. Daniel Mancinelli e Edoardo Liberati hanno mostrato una buona preparazione fisica di base, mentre Ilya Melnikov ha avviato un programma di potenziamento. Molto soddisfatta anche la dottoressa Caterina Mazzoni: “Sulle abilità mentali si può
fare un buon lavoro: i giovani piloti sono parsi molto interessati a scoprire nuove tecniche per migliorare le loro capacità. Anche quelli più esperti come Edoardo e Daniel sono rimasti stupiti dalle potenzialità che si possono far emergere dedicandosi di più all’aspetto mentale. Sarà interessante seguirli nel corso della stagione. L’inizio è molto positivo”. A Misano comincerà un training collettivo e ci sarà il primo briefing nutrizionale, prima di iniziare l’attività in pista.