Categorie: Motorsport

Carrera Cup Italia 2015: a Imola Giraudi vince Gara 2

Tempo di lettura: 5 minuti

Il torinese dell’Antonelli Motorsport centra il primo successo stagionale davanti al leader del Campionato, Côme Ledogar (Tsunami RT). Doppietta per Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport ) in Michelin Cup.

Gian Luca Giraudi centra la prima vittoria stagionale nella Carrera Cup Italia aggiudicandosi Gara 2 nel secondo appuntamento della serie tricolore che si è svolto sul circuito di Imola. Il pilota dell’Antonelli Motorsport ha interrotto la sequenza di successi dei giovani Under 26 che animano lo Scholarship Programme di Porsche Italia, rivelando che i conduttori storici del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup non hanno alcuna intenzione di abdicare alla nuova generazione di talenti che animano la serie tricolore.

Scattato dalla terza posizione nello schieramento di partenza, per l’inversione della griglia dei primi sei di Gara 1, Gian Luca Giraudi è stato abile nel liberarsi di Da Sheng Zang (LEM Racing) partito in pole e, soprattutto, del coriaceo Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) che era al fianco del cinese in prima fila, per costruire un vantaggio che gli ha permesso di dominare l’appuntamento domenicale corso prima di pranzo sotto una gran calura.

Il torinese, ora che ha rotto il ghiaccio con il ritorno alla vittoria, si candida a inserirsi nella lotta fra Côme Ledogar (Tsunami RT) e Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport ), i due conduttori che hanno caratterizzato l’avvio della stagione. Va detto che Gian Luca Giraudi si è messo dietro ben sei degli otto giovani Under 26 e che Oleksandr Gaidai è scivolato fino all’ottava piazza dalla prima fila.

La classifica del Campionato è controllata da Côme Ledogar con 65 punti. Il transalpino ha concluso Gara 2 al secondo posto, mettendo finora nel carniere due vittorie e due piazze d’onore. Il lionese, inoltre, ha rastrellato anche il punticino del giro più veloce ottenuto al quindicesimo giro dimostrando la volontà di rompere l’equilibrio con Riccardo Agostini. Il veneto che era arrivato a Imola a pari punti con il transalpino, lascia l’Enzo e Dino Ferrari con un distacco di 12 lunghezze seguito da Giraudi che si trova a 28 punti dalla testa. Il netto margine evidenzia la fredda lucidità con cui Ledogar cerca di sfruttare rapacemente la maggiore esperienza sulla 911 GT3 Cup.

Il padovano, poco a suo agio con una vettura meno performante del solito dopo delle modifiche di assetto non efficaci, per la prima volta è sceso dal podio. E ad approfittarne è stato Mattia Drudi: il 16enne della Dinamic Motorsport ha colto un altro podio nel weekend, confermando l’indole di essere il pilota più tattico, pur essendo il più giovane dell’intero schieramento. Il rookie romagnolo, partito male, ha evitato di cercare guai nelle prime battute, ma dopo essere scivolato fino al sesto posto è tornato a meritarsi il terzo gradino del podio, rivelando una sorprendente lucidità nella condotta di gara.

In quinta posizione è risalito Stefano Colombo (LEM Racing) autore di una bella rimonta dalla settima fila: nel superare il compagno di squadra Da Sheng Zang ha spiattellato una gomma e ha preferito accontentarsi del piazzamento, piuttosto che andare a caccia di Agostini che ormai era a vista. Il risultato del pilota di Borgomanero è sub judice perché in verifica tecnica post gara è emersa un’anomalia in un ammortizzatore che è stato spedito in Germania per ulteriore controlli più approfonditi.

Da Sheng Zang continua il suo apprendistato nella Carrera Cup Italia: è stato il primo cinese a partire dalla pole. L’asiatico non ha avuto la presunzione di voler battagliare con i rivali più esperti e ha potato a casa un altro risultato che muove la classifica. Anche Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport ) ha mostrato importanti doti velocistiche che poi vengono rovinate da errori di gioventù: come in Gara 1 è stato protagonista di un dritto (questa volta alla Variante del Tamburello), ma nonostante tutto riesce a stare nel gruppo che insegue i primi.

Fra i protagonisti si registra di nuovo l’assenza di Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport): lo jesino è stato urtato da Alberto De Amicis (Ebimotors ) e nel contatto è rimasto coinvolto anche Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport ). All’abruzzese è stato comminata una penalità di 25 secondi pari a un drive through, per cui è scivolato al 14esimo posto in classifica e ha visto svanire il secondo posto nella Michelin Cup. Il marchigiano, invece, non riesce a trovare il bandolo della matassa per risolvere i guai che affliggono la guidabilità anteriore della sua 911 GT3 Cup per cui è sempre costretto a partire nelle posizioni di rincalzo.

In Michelin Cup si è registrato il secondo successo di fila di Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport) che torna a casa da Imola con un’insperata doppietta, che pone il romano ad appena due punti dal leader della classifica dei gentleman driver, Alberto De Amicis. Sul podio con il laziale sono saliti anche il “farmacista volante” Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport) davanti al compagno di squadra Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport ).

Pietro Negra (Ebimotors) ha visto svanire il podio per un lungo alla Rivazza nel finale, dopo aver dimostrato un passo che non aveva avuto per tutto il weekend. Staccato di un giro Takashi Kasai (Antonelli Motorsport): è già stato un miracolo che il giapponese sia partito, visto che i meccanici di Marco Antonelli gli hanno ricostruito la vettura nella notte dopo il crash di ieri nel muro in cui aveva demolito la parte anteriore. La Porsche 911 GT3 Cup ha dato un’altra dimostrazione pratica della sua robustezza e sicurezza.

Il prossimo appuntamento sarà in programma al Mugello l’11 e 12 luglio. Gli appassionati che vorranno rivivere gli emozionanti Round 3 e 4 potranno gustarsi il video on demand su YouTube accedendo a Porsche Carrera Cup Italia Channel. Gli highlights della gara si potranno vedere con l’applicazione i-Pad di Autosprint e sul sito di Eurosport (https://it.eurosport.yahoo.com), mentre per analisi, commenti e retroscena collegatevi al Pit Live su www.omnicorse.it. Su Twitter gli account sono @auto_app e @CarreraCupItaly e l’hashtag per seguirci è #venividivici.

La classifica di Gara 2: 1. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport) 17 giri in 30’47“569 alla media di 162,609 km/h; 2. Côme Ledogar (Tsunami RT) a 4”728; 3. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport) a 9”967; 4. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport) a 10”782; 5. Stefano Colombo (LEM Racing) a 14”362; 6. Da Sheng Zhang (LEM Racing) a 19”438; 7. Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport ) a 28”557; 8. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) a 30”929; 9. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport ) a 31”296; 10. Christian Gerhard (TAM-Racing) a 39”881; 11. Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport ) a 44”262; 12. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 44”755; 13. Hans-Peter Koller (TAM-Racing) a 50”054; 14. Alberto De Amicis (Ebimotors) a 56”888; 15 Sergio Negroni (Antonelli Motorsport) a 1’01”867; 16. Pietro Negra (Ebimotors) a 1’15”782; 17. Walter Ben (LEM Racing) a 1’22”250; 18. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport) a 1 giro; 19. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport) a 1 giro.

Giro più veloce:il 15. di Ledogar in 1’47”557 alla media di 164,307 km/h.

Le classifiche

Assoluta: 1. Ledogar punti 65; 2. Agostini 53; 3. Giraudi 37; 4. Drudi 26; 5. Gaidai 17; 6. De Amicis, Fontana e Zhang 12; 9. Colombo 9; 10. Fulgenzi 8; 11. Pellinen e Cassarà 4; 13. Negra 3; 14. Kasai e Koller 2; 16. Mercatali e Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 25; 2. Cassarà 23; 3. Mercatali 18; 4. Negroni 11; 5. Negra 10; 6. De Giacomi 9; 7. Proietti 4; 8. Walter Ben 3.

Team: 1. Tsunami RT punti 60; 2. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 51; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 37; 4. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 27; 5. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 17; 6. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 16; 7. Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 15; 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 8; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche

Vittorie: Ledogar 2, Agostini e Giraudi 1

Pole Position: Ledogar 2

Giri più veloci: Agostini 2, Colombo e Ledogar 1.

 

Matteo Di Lallo

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Matteo Di Lallo

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