Continua il tour itinerante negli stabilimenti ormai ex-FCA di Carlos Tavares, che ha colto l’occasione per garantire l’occupazione e ha incontrato le firme sindacali. Dal 16 gennaio anche Melfi e Cassino sono diventati ufficialmente parte di Stellantis e il nuovo CEO di Stellantis non ha perso tempo, visitandoli entrambi.
Accompagnato da John Elkann, presidente di Stellantis, l’uomo che ha in mano il rilancio dell’industria automotive italiana ha visitato nella giornata di ieri lo stabilimento di Melfi, quello dove nascono Jeep Renegade e Compass (anche le ibride 4xe) e Fiat 500X, mentre oggi ha fatto visita a Cassino, lo stabilimento laziale in provincia di Frosinone.
Come riporta il magazine locale LaCiociariaOggi.it, è subito arrivata una nota da parte di Ferninando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, che vi riportiamo:
“La visita di oggi di Tavares al plant di Cassino, ci carica di speranza che il futuro piano industriale di Stellantis porterà sicuramente ulteriori investimenti per rafforzare la produzione premium del gruppo. Cassino è uno stabilimento di eccellenza, che ha ricevuto forti investimenti da parte di Fca. L’investimento per Giulia e Stelvio ha superato il miliardo e mezzo di euro e nel 2021 partirà anche la produzione del nuovo suv Maserati Grecale, anche in versione anche elettrica. Oggi lo stabilimento viaggia a una capacità produttiva tra il 15-20%, c’è un forte uso degli ammortizzatori sociali. La produzione è in calo dal 2017 e gli occupati sono scesi di circa 900 dipendenti, attestandosi a 3.433 autovetture.
Continua Uliano: “È indispensabile in quello che sarà il piano industriale prevedere altri modelli premium che, affiancandosi alle due Alfa Romeo e alla Maserati Grecale, siano in grado di sfruttare tutta la capacità e la potenzialità produttiva dello stabilimento ciociaro che al suo interno ha notevoli capacità professionali tra i lavoratori. La Fim Cisl è pronta ad affrontare le sfide e i cambiamenti necessari per mettere in sicurezza stabilimenti e produzioni, dando nuove opportunità di sviluppo e occupazione ai territori del nostro Paese“.
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