Brembo ci aiuta a scoprire l’uso dei freni nell’ultimo weekend del mondiale MotoGP che per l’occasione sbarca in Portogallo, sulla pista di Portimao.
La pista è lunga 4.592 metri e sarà percorsa dal fresco campione del mondo Joan Mir e compagni per 24 volte.
Secondo i parametri Brembo, il Circuito dell’Algarve rientra nella categoria delle piste poco impegnative per i freni.
In una scala che va da 1 a 5 è infatti accreditato di un indice di difficoltà di 2, ovvero il più basso tra tutte le piste toccate quest’anno dalla MotoGP.
Il tracciato è caratterizzato da continui saliscendi: in discesa si tocca una pendenza massima del 12 per cento e in salita del 6 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento.
In queste condizioni la maggior difficoltà è calibrare la frenata.
Le pastiglie Brembo
Sono in carbonio, unica alternativa con i dischi in carbonio ormai di uso comune, anche in condizioni climatiche difficili.
Pesano solo 50 grammi, meno della metà della variante stradale.
La loro durata non supera i 900 km e la temperatura massima raggiungibile è di 800°C senza che si verifichino fenomeni di fading, ossia allungamento della corsa della leva o del pedale.
L’impegno dei freni
Nelle 15 curve che caratterizzano il tracciato portoghese, sono 9 quelle in cui si utilizzano i freni.
E’ interessante notare che i piloti del Mondiale Superbike, che hanno corso ad agosto, utilizzano i freni 10 volte.
Ogni giro i freni funzionano per 30 secondi, a fronte dei quasi 31 secondi e mezzo delle Superbike.
Cinque delle frenate affrontate ogni giro dalle MotoGP comportano cali di velocità inferiori ai 100 km/h pari a un utilizzo dei freni inferiore a 3,2 secondi.
Solo in un paio di curve la decelerazione media supera gli 1 g. Di conseguenza dalla partenza alla bandiera a scacchi il carico totale sulla leva del freno non arriva a 6 quintali e mezzo.
La frenata più impegnativa del Grande Prémio Meo de Portugal
Delle 9 frenate solo una è classificata impegnativa, una è di media difficoltà e le restanti 7 scarsamente impegnative.
La staccata più impegnativa è la prima dopo il traguardo che arriva dopo un rettilineo di 969 metri: la decelerazione da 325 km/h a 119 km/h avviene in 4,8 secondi in cui percorrono 282 metri.
Il carico sulla leva del freno è di 4,3 kg, la decelerazione di 1,5 g e la pressione del liquido freno raggiunge i 9,2 bar.