La BMW M2, ormai, i suoi annetti ce li ha tutti. Noi la provammo nel 2017 e ancora adesso ci fa battere il cuore. La nuova BMW M2 CS 2020 rappresenta infatti il canto del cigno di questa generazione di Serie 2 Coupé ma ciò che importa sono i dati tecnici, le prestazioni, che fanno cadere la mascella. Un oggetto che, senza alcun dubbio, diventerà preda dei collezionisti: solo 2.200 unità.
Avrà inizio a primavera 2020 la produzione di quella che in tanti hanno definito l’arma definitiva di questa fortunata generazione, forse l’ultima vera M2, in attesa di capire cosa le riserverà il futuro. Ufficialmente la vedremo presentata il prossimo 22 novembre al Los Angeles Auto Show prossimo ma sono già circolate le prime informazioni in rete, comprensive, ovviamente, di materiale fotografico.
La M2 CS, come prima di lei la M4 accompagnata dalla stessa sigla, è la versione più cattiva della Serie 2, con un affinamento di quella che era già un’ottima base, la M2 Competition. In numeri il motore è sempre il classico sei cilindri in linea BMW 3.0 di cilindrata capace di erogare 450 CV, facendo due calcoli spicci 39 in più di una “normale” Competition.
Fondo scala a 7.600 giri, non male, ma soprattutto cambio manuale mantenuto! Sei rapporti e Rev Matching per diminuire i tempi di cambiata, c’è poi il doppia frizione a 7 rapporti per chi preferisce questo tipo di soluzione. La trazione, neanche a dirlo, esclusivamente posteriore, con differenziale M. 0-100 km/h in 4,0 secondi netti (4,2 la manuale) e velocità massima a 280 km/h.
Prestazioni che passano anche dal risparmio di peso, con l’utilizzo di CFRP (un materiale composto per buona parte da fibra di carbonio) sullo spoilerino posteriore, su parti della carrozzeria come il tetto, i fantastici specchietti aerodinamici e l’estrattore posteriore.
Dando un ultimo sguardo agli interni della BMW M2 CS, è un vero e proprio trionfo di Alcantara.
Prezzi? Per il mercato italiano si parte da 100.900 euro.