BMW Italia crede sempre più nell’elettrico e annuncia la partnership ufficiale con Enel per la costruzione delle colonnine di ricarica per le auto a zero emissioni previste dal grande progetto EVA+.
Di EVA+ vi abbiamo già in questo articolo e i primi passi avanti si vedono a distanza di pochi mesi: la scorsa settimana sono state installate quattro nuove colonnine tra Cormano in Lombardia, in Toscana a Barberino del Mugello, a Firenze in Viale Guidoni e a Foiano della Chiana presso il parcheggio dell’Outlet Valdichiana.
Con le quattro nuove colonnine sono attualmente 30 i punti di ricarica già presenti sul territorio italiano, strategicamente posizionate lungo l’autostrada Milano-Roma all’incirca ogni 60 km. “Elettrificata” la più trafficata autostrada d’Italia, sarà poi ora di pensare alle arterie secondarie, con l’obiettivo di giungere a 200 colonnine (180 in Italia, 20 in Austria) entro tre anni.
L’infrastruttura di ricarica è della tipologia “Enel Fast Recharge Plus”, una tecnologia interamente sviluppata da Enel compatibile con tutti i veicoli elettrici in commercio e nel rispetto dei più alti standard di sicurezza. I punti di ricarica di EVA+ sono stati posizionati vicino agli svincoli autostradali, per consentirne l’uso in entrambi i sensi di marcia e soprattuto a chi vuole l’auto elettrica non per forza per percorrere lunghe distanze.
Per implementare il progetto EVA+ sono stati siglati accordi con centri commerciali come il circuito Outlet Village, Comuni, hotel, ristoranti, gruppo ACI, Anas, le stazioni di servizio Total Erg e API/IP. Ulteriori 6 stazioni di ricarica veloce sono state collocate all’interno dei centri commerciali “i Petali” Reggio Emilia, Fidenza Shopping Park e Parco commerciale Meraville di Bologna; due nei comuni di Carpi e Sant’Ilario d’Enza e un’altra nel parcheggio aperto al pubblico della delegazione ACI di Ferrara.
Progetto EVA+: chi finanzia?
Oltre all’impegno ufficiale delle case ufficiali, tra le quali appunto BMW Italia, EVA+ è co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di “Connecting Europe Facility” e vede la collaborazione di Enel, in qualità di coordinatore, e Verbund (principale utility austriaca) insieme ad alcuni tra i principali costruttori automobilistici di veicoli elettrici a livello mondiale come Renault, Nissan e Volkswagen Group Italia.