Se siete appassionati del Marchio dell’Elica vi sarete sicuramente già chiesti: come saranno le BMW del futuro? Ora, anzi dal 30 settembre, potrete avere un’anticipazione: basta infatti andare a BergamoScienza, in programma fino al 15 ottobre.
BMW Italia è infatti sponsor ufficiale della manifestazione dedicata alla scienza, e quale miglior simbolo di una concept car futuristica per dare il proprio contributo all’evoluzione scientifica? Si tratta della BMW Vision Next 100, ospitata in un’area dedicata al Marchio tedesco, la showcar presentata nel 2016 per celebrare il centenario BMW e in esposizione permanente per tutta la durata della manifestazione. ni.
La BMW Vision Next 100 rappresenta ciò che BMW potrebbe riservarci per il futuro e di come potrebbe rivelarsi il piacere di guidare una vettura del Marchio tedesco tra una ventina d’anni. Sarà una mobilità “semplice”, pensata su misura del singolo utilizzatore con la comparsa molto probabile della guida completamente autonoma e della rete di connesione che unirà un veicolo con l’altro per ridurre traffico e ingorghi.
La BMW Vision Next 100 riesce inoltre a unire la sportività di una coupé con l’eleganza dinamica di una berlina ma, invece di essere un mezzo di trasporto anonimo, è un veicolo molto personalizzato, realizzato perfettamente su misura per soddisfare le esigenze mutevoli del guidatore. Sarà “Alive Geometry” a gestire tutte le funzioni della vettura: le modalità Boost e Ease offriranno una scelta tra funzionalità controllate dal guidatore o dal veicolo. Inoltre, l’interno del veicolo cambia per venire incontro alla tipologia di viaggio.
Nella modalità Boost, l’intero veicolo si focalizzerà sul guidatore, offrendo il supporto necessario per massimizzare l’esperienza di guida andando a indicare, per esempio, la traiettoria ideale da seguire, il punto preciso di sterzata e la velocità. La modalità Ease vede invece gli interni cambiare pelle: spariranno volante e console centrale, i poggiatesta ruoteranno lateralmente e i sedili si uniscono a formare un unicum, lasciando fare all’auto il compito più gravoso: guidare.