Fra i termini che il mondo dell’auto ha importato dall’inglese c’è “understatement”. In questo caso però la scelta è stata azzeccata, perché understatement è un verbo difficilmente traducibile in italiano senza usare una frase: significa un oggetto poco appariscente che non dà nell’occhio.
Un esempio? La Audi RS6, wagon (perlopiù) ad altissime prestazioni che all’infuori di qualche dettaglio non dà l’idea di essere una vera e propria supercar da usare con la famiglia, in quanto potrebbe essere scambiata per la A6 da cui deriva. Questa ricetta, messa a punto dalla divisione sportiva Audi Sport, è piaciuta molto negli anni, tanto che la casa dei Quattro Anelli ha lanciato pochi mesi fa la quarta generazione della sua super-wagon.
I generazione (2002-2004)
La prima Audi RS6 debutta nel 2002 ed è proposta in versione berlina a quattro porte o wagon. Lo stile è grintoso ma non esasperato, perché la RS6 ha passaruota più pronunciati, gusci degli specchietti color argenti, l’assetto ribassato e due scarichi di forma ovale, marchio distintivo delle Audi RS. Il motore è un V8 biturbo 4.2 da 450 CV, che arriva ad erogare 480 CV per la versione RS6 Plus del 2004. La trazione è integrale, il cambio automatico a 5 marce.
II generazione (2008-2010)
Nel 2008 arriva la seconda generazione, sempre disponibile nelle versioni berlina e wagon ma ancora più “gustosa” a livello tecnico: questa volta infatti nel cofano c’è un motore V10 biturbo di 5.0 (di derivazione Lamborghini), che eroga 580 CV (sì, cinquecentoottanta!)e regala alle due RS6 un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi. Lo stile rimane in chiave understatement, ma le grandi ruote, gli allargamenti per la carrozzeria e il doppio scarico fanno capire a tuti che questa è un’Audi RS. Ha il cambio automatico a 6 marce.
III generazione (2013-2018)
Il 2012 è l’anno della terza generazione, che non tradisce lo spirito delle precedenti: ha dettagli grintosi, a partire dalla mascherina più ampia e dai fari assottigliati, ma scegliendo colori pon appariscenti dà l’idea di essere una A6. È solo wagon e torna al motore V8, sempre biturbo: è un 4.0 da 560 CV, che si abbina al più moderno cambio automatico a 8 marce, in grado di farla scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Nel 2015 arriva la versione RS6 Performance da 605 CV.
IV generazione (2019-)
La quarta generazione di Audi RS6, solo wagon, è stata presentata alla fine di agosto 2019 e ha linee più grintose e dettagli più marcati dei vecchi modelli, oltre ad una nuova presa d’aria alla base del cofano che fa tanto supercar. Il motore è un’evoluzione del V8 4.0 della generazione precendente e sviluppa 600 CV, ma la coppia raggiunge gli 800 Nm di coppia (erano 700 Nm per l’edizione precedente) e ciò si traduce in uno scatto da fermo ancora più repentino: servono solo 3,6 secondi per lo 0-100 km/h.