All’evento di Las Vegas, le novità relative al cruscotto e la gestione del computer di bordo non solo di Bmw, ma anche della concorrente Audi. “In futuro, gli interni dell’auto modificheranno radicalmente il modo in cui i nostri Clienti operano ed entrano in contatto con gli elementi del veicolo”, spiega Ricky Hudi, Responsabile per lo Sviluppo Elettronico, “l’intero sistema-auto riuscirà a conoscere i Clienti, le loro abitudini e le loro preferenze”.
La casa tedesca svela una nuova tecnologia per gli interni basta su display AMOLED con feedback gestito dalla piattaforma d’intrattenimento MIB2+, dotata di una capacità di calcolo tale da gestire contemporaneamente più schermi in alta risoluzione e compatibile con la connessione mobile con standard LTE.
Elettrico a trazione integrale
Audi espanderà la connettività dei futuri modelli con i servizi Car-to-X, ovvero le modalità di comunicazione tra l’auto e le strutture che la circondano, lo farà per esempio con i
servizi relativi ai segnali stradali “traffic sign information”, per l’Europa, o “traffic light informationonline” (USA) con cui la vettura attraverso la rete dati cellulare è collegata alla centrale operativa che controlla i semafori della città.
La strategia deAudi è rappresentata fisicamente al Ces dalla presenza della e-tron quattro concept. Il SUV sportivo a propulsione elettrica utilizza tre motori con una potenza complessiva di 370 kW in grado di garantire la trazione integrale e ottimizzare la stabilità, per un’autonomina dichiarata di 500 chilometri.
Stando a quanto affermato sul palco del Ces, queste soluzioni della casa dei quattro cerchi sono destinate ad essere inserite in un modello di serie a partire dal 2018.
Guida autonoma basata sul cloud
L’altro grande tema attorno a cui ruotano le novità della casa di Ingolstadt è la guida autonoma, a gestire tutte le funzioni per questo tipo di mobilità, sarà l’unità zFAS grazie alle informazioni provenienti da tutti i sensori della vettura: telecamere 3D, scanner laser e sensori radar ad ultrasuoni.
zFAS è dotata di una potenza di calcolo tale da consentire ls gestione e l’analisi dei dati tramite il database on-line Here, in cui convergono anche le informazioni degli altri due gruppi proprietari: Bmw e Daimler.
Con un approccio in stile Big Data, i veicoli a guida autonoma di Audi utilizzeranno per la navigazione i dati provenienti dal database tramite una tecnologia cloud ed in grado di ottenere la precisione riguardo al posizionamento e agli ostacoli, strumenti come questo sono indispensabili ad una self driving car per muoversi lungo un percorso con sicurezza.