Ottobre 2025 segna i vent’anni del
Centro Stile Automobili Lamborghini, istituito nei primi anni Duemila e attivo dal 2005. Nato come primo dipartimento interno dedicato al design da un costruttore di super sportive, ha definito l’identità stilistica di Lamborghini attraverso
vetture di serie, concept, limited edition e one-off, portando avanti un linguaggio estetico distintivo e riconoscibile in tutto il mondo.
Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Lamborghini, afferma:
"Il Centro Stile è fondamentale per il nostro marchio. Ha consolidato il ruolo del design nella creazione delle nostre super sportive, spingendo sempre oltre i confini per offrire l’inaspettato, dai concept alle few-off, estendendo il DNA Lamborghini anche in nautica, audio, architettura e abbigliamento."
Evoluzione e direttori del design
Fin dagli esordi, Ferruccio Lamborghini intuì l’importanza dello stile: dalla 350 GTV affidata a Franco Scaglione alla Miura del 1966, passando per la rivoluzionaria Countach del 1971, la cultura del design ha da sempre caratterizzato il marchio.
Mitja Borkert, attuale Design Director di Lamborghini, sottolinea:
"Il Centro Stile codifica il DNA Lamborghini: struttura e funzione rappresentano il vero codice genetico del marchio, unendo ingegneria e creatività in ogni progetto."
Negli anni ’80 e ’90 Lamborghini esplorò il design interno con modelli come la Jalpa (1981) e la LM 002 (1986). La svolta definitiva avvenne nel 1998 con l’acquisizione da parte di Audi e l’arrivo di Luc Donckerwolke, che firmò la Murciélago V12 (2002) e la Gallardo V10 (2004), inaugurando un linguaggio più moderno e muscolare, fatto di linee essenziali e superfici tese.
Dal 2005 a oggi: Perini, Borkert e la maturità creativa
Con Filippo Perini a capo del dipartimento dal 2006, il Centro Stile ha realizzato capolavori come Aventador (2011), Huracán (2013) e Urus (2012 concept, 2017 produzione), consolidando un linguaggio fatto di forme iconiche, aerodinamica avanzata e materiali innovativi.
Tra le few-off e concept più significativi:
- Sesto Elemento (2010): leggerezza estrema e geometrie cristalline
- Veneno coupé e roadster (2013): aerodinamica avanzata e design futuristico
- Estoques (2008) e Asterion (2014): eredità Gran Turismo e tecnologia PHEV
- Terzo Millennio (2017): concept elettrico con MIT
- Sián e Countach LPI 800-4: reinterpretazioni futuristiche della tradizione Lamborghini
Mitja Borkert, alla guida del Centro Stile dal 2016, ha raddoppiato gli spazi e ampliato il team a 25 membri, supervisionando modelli iconici come Aventador S, Huracán Performante, Urus Performante e SE, e Revuelto HPEV (2023).
"La Revuelto è stata la prima Lamborghini progettata da zero dal mio team, con linguaggio essenziale, silhouette immediata e motivi a Y ed esagoni negli interni secondo la filosofia feel like a pilot" – afferma Borkert.
Design Lamborghini oggi: essenziale, iconico e tecnologico
Il Centro Stile integra ergonomia, sistemi ADAS e interfacce uomo-macchina, affrontando sfide come aerodinamica, catene cinematiche ibride e ingegneria leggera. Coordina anche il programma Ad Personam, permettendo personalizzazioni quasi illimitate di colori e finiture, e collabora con partner in nautica, moda e elettronica.
"Il design Lamborghini non è solo estetica: amplifica la portata del brand mantenendo coerenza con i principi e il DNA che ci contraddistinguono" – conclude Borkert.
Guardando al futuro
Con l’innovazione digitale, stampa 3D e intelligenza artificiale, il Centro Stile continua a spingersi oltre i limiti. Nel 2024, la HPEV Temerario ha completato l’ibridizzazione della gamma Lamborghini, seguita nel 2025 dalla V12 HPEV Fenomeno, la Lamborghini più potente di sempre, una few-off simbolo di design e prestazioni.
"Essere a capo del design Lamborghini significa essere visionari: dettiamo i trend, non li seguiamo. I prossimi vent’anni saranno guidati da curiosità, innovazione e capacità di coniugare eredità e futuro" – conclude Borkert.