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ASIMOTOSHOW 2019: le ‘storiche’ sono sempre più un successo

A 60 anni dalla scomparsa del "Mantovano Volante", in concomitanza del 150° anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio, si svolgerà la 27° edizione del Gran Premio Nuvolari, la celebre manifestazione internazionale di regolarità riservata alle auto storiche che rende omaggio a Tazio Nuvolari. La manifestazione, dal fascino indiscusso per turisti e pubblico, resa ancora più famosa dal ricordo ancora vivissimo del "Nivola", è da sempre uno degli appuntamenti più attesi da parte degli appassionati del settore e si prepara anche quest'anno ad attraversare mezza Italia con la sua carovana di macchine straordinarie.
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Neppure la pioggia caduta nella giornata conclusiva, la domenica, ha scalfitto il successo di Asimotoshow, la rassegna internazionale a due ruote organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano che giunta quest’anno alla 18^ edizione è andata in scena da venerdì 24 a domenica 26 maggio sul circuito di Varano de’ Melegari.

A dare ulteriore lustro alla manifestazione ci ha pensato poi la FIVA che nel suo stand ha esposto alcune moto di grande valore storico e ha avvicinato così gli appassionati facendo conoscere le molteplici attività di questa importante Federazione internazionale, il cui scopo è coordinare l’attività del motorismo storico in tutto il mondo. Per la prima volta quest’anno ha messo in palio una prestigiosa targa per la moto ante-1918 ‘meglio conservata’.

A conferma dell’interesse che suscita ormai da diversi anni questo emozionante caleidoscopio a due ruote va pure segnalata la presenza ufficiale di  Yamaha Motor che ha scelto la prestigiosa manifestazione dedicata al motorismo storico a due ruote come tappa del Faster Sons Tour, l’evento itinerante che vuole avvicinare la clientela al mondo Yamaha attraverso prove su strada delle moto in gamma.

Yamaha ha voluto essere presente anche con la sua storia sportiva: il Classic Team di Hubert Rigal ha infatti esposto una selezione di Yamaha da GP di 500 e 750 cc.

Il tutto è iniziato venerdì con la cerimonia inaugurale alla quale sono intervenuti l’onorevole Giovanni  Tombolato, il senatore Maurizio Campari, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e i sindaci di Varano de Melegari Giuseppe Restiani e di Parma Federico Pizzarotti. In rappresentanza dell’Asi, per la prima volta , è intervenuto tutto il Consiglio federale oltre naturalmente al Presidente Alberto Scuro e al Presidente della Commissione manifestazione moto Palmino Poli.

Lo spettacolo è stato grande sia in pista, con le numerose batterie di motociclette  e di sidecar, sia all’affollato paddock con oltre 700 mezzi, fedeli testimoni di decenni di storia a due ruote, e una serie di eventi culturali organizzati dai Club federati ASI, ciascuno con un tema che ha destato curiosità e interesse tra il folto pubblico che, ricordiamo, può accedere gratuitamente all’evento per tutto il weekend. A catturare l’attenzione anche e soprattutto i campioni che hanno girato a più riprese in pista accontentando  fans e appassionati del rombo antico.

“Mi sento a casa ogni volta che vengo a Varano”, ha esordito il tre volte Campione del Mondo Freddie Spencer. “Dal 2011 ho saltato solo un’edizione.  Qua io vivo il piacere di stare in sella; è una sensazione indescrivibile. E poi la gente, è sempre un piacere sincero rivedere gli amici di anno in anno. Amo questi eventi , e Varano in particolare; questo appuntamento è davvero unico”.

Giacomo Agostini si è presentato a Varano insieme al figlio Pier Giacomo: “Venire ad Asimotoshow è sempre molto divertente. Quest’anno sono con mio figlio ed è ancora più bello”. Abbiamo chiesto se ha mai pensato a introdurre tuo figlio nel mondo delle due ruote: “Mai. Uno in famiglia basta e avanza. Pier Giacomo ha studiato in Inghilterra, si è laureato e ha trovato un giusto lavoro. Condividiamo la passione per le moto ma mai ho cercato di invogliarlo alle gare”. Di rimbalzo Pier Giacomo: “La passione per le moto è ovvio che faccia parte della nostra famiglia ma io ho trovato la mia strada”. E ancora papà Giacomo: “E’ un piacere girare in pista insieme ma le moto sono sempre un mezzo da gestire con attenzione,  sprigionano una notevole potenza e quindi bisogna sempre stare attenti”.

Per Christian Sarron, francese Campione del mondo classe 250 nel 1984, è stata invece la prima volta ad Asimotoshow: “Incredibile. E’ fantastico; si incontrano tanti amici ed una marea di appassionati. Tutto questo non fa che aumentare i bellissimi ricordi che ho dell’Italia”.

Domenica mattina è giunto anche il Campione del Mondo Manuel Poggiali:  “Per me è la terza partecipazione ad Asimotoshow ed è sempre una piacevolissima emozione. Queste sono manifestazioni che servono per ricordare il passato glorioso del motorismo  ma anche per fare avvicinare i giovani a questo meraviglioso sport”.

Consensi e applausi, tanti,  poi anche per la sfilata ‘La Nuvola Rosa’, per  le Indian, per le Sertum, per i 200  Cinquantini e per la sfilata del Cmef ‘Mettiamo in mostra la ricostruzione’.

Sabato mattina, il frastuono e la danza in pista delle moto è stato sospeso per alcuni minuti in modo da permettere al numeroso pubblico di ammirare e applaudire una serie di spettacolari passaggi a bassa quota di un aereo T-6  Texan del 1944.

Spettacolo nello spettacolo è stata l’esibizione di stuntriding – sport estremo con motociclette –  di Davide Favata, Marco Barzan e Fabiola Zavarise, tre ragazzi trentenni di Treviso che insieme praticano questa disciplina  dal 2007.

A causa delle incerte condizioni meteo la Grande Parata dei Campioni, momento culminante della manifestazione, quest’anno è stata anticipata e limitata ad una comunque piacevole passerella che come era prevedibile ha emozionato e ottenuto  calorosi applausi dal numeroso pubblico presente.

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