Periodo positivo per l’alfiere italiano di Alfa Romeo Racing. Antonio Giovinazzi, dopo il convincente nono posto ottenuto a Monza, è arrivato carico come una molla alla prima trasferta asiatica di questa lunga seconda parte di stagione.
Complice una strategia altamente rivedibile di Alfa Romeo Racing a Singapore, l’italiano è rimasto in testa per molti giri (non accadeva dal GP del Belgio 2009, protagonista Fisichella) tanto da finire con le gomme alla frutta, passando dalle inquadrature della regia internazionale alla figura del dilettante in forma di chicane mobile superato da tutti.
Una gara rovinata, solo per sperare nell’ingresso di una safety car, che è arrivato esattamente un giro dopo la sosta, ormai obbligata per non finire contro un muretto. Antonio non si è perso d’animo e ha combatutto col coltello fra i denti, finendo poi decimo.
Alla fine è arrivata anche una penalità di 10 secondi per aver guidato troppo vicino ai commissari mentre rimuovevano la macchina di Russell. Fortuna vuole, per una volta, che l’11°, Grosjean, sia finito a 18 secondi da Antonio: 10° posto in cassaforte e si pensa già a Sochi.
Il suo score personale recita 4 punti, sempre pochi considerato l’apporto al team del compagno di squadra, ma la sua performance è in crescita e, di conseguenza, la riconferma potrebbe ormai essere questione di ore.
Chi esce deluso da Singapore, dopo una figura altrettanto opaca a Monza, è Kimi Raikkonen. Il campione del mondo 2007 non è mai apparso troppo competitivo e, nonostante un ingresso in zona punti sembrava alla sua portata, c’è voluta un’incomprensione con Danil Kvyat per finire la gara nella via di fuga della prima curva.
Errori di strategia che non capitano per la prima volta in seno al team diretto da Frederic Vasseur ma la C38 sembra cavarsela piuttosto bene su ogni tipologia di circuito. Ora ottava con 35 punti, Alfa Romeo Racing può ancora puntare a risalire la china fino al sesto posto, ora occupato dalla Toro Rosso con 55 punti.
Kimi Raikkonen: “Non esattamente il finale di gara in cui speravo ma questo è stato. Le mie gomme stavano degradando, specie dopo l’ingresso della seconda safety car quando ho perso tre posizioni. L’incidente con Kvyat ha fatto terminare la mia corsa ma non potevo andare da nessuna parte. Quando ho guardato negli specchietti era dietro di me in rettilineo ma in curva me lo sono ritrovato a fianco ed è avvenuto il contatto. Ho visto i commissari ma non penso ci saranno conseguenze post gara“.
Antonio Giovinazzi: “Questa gara è stata una grande battaglia. Sono contento di aver conquistato un altro punto ma mi rimane l’amaro in bocca perchè sapevo che avrei potuto finire più in alto. Il primo stint sulle medie è durato veramente tanto, col senno di poi se ci fossimo fermati prima avremmo potuto puntare alla settima posizione. Alla fine dello stint le mie gomme erano veramente finite e il contatto con Daniel Ricciardo non mi ha aiutato, tanto che la mia sospensione ha riportato un danno che mi sono portato fino alla fine della gara, con lo sterzo che tirava a sinistra. Nonostante ciò ho stretto i denti e ho puntato al decimo posto. Aver condotto la gara e aver lottato in testa con Mercedes e Ferrari è stato davvero bello, spero che qualcuno abbia fatto uno screenshot delle posizioni quando mi sono trovato in testa!“
Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…
Un’evoluzione della tecnologia di Mazda Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…