Dal 23 al 26 ottobre si svolge a Padova “Auto e Moto d’epoca 2014”, la più importante manifestazione italiana per numero di auto esposte e di affluenza di pubblico, oltre ad essere uno dei principali mercati europei grazie agli alti volumi di vetture e ricambi venduti durante il salone.
Alla 31° edizione partecipa anche Alfa Romeo. Dalla collezione del Museo Storico Alfa Romeo giungono due preziosi esemplari che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo del secolo scorso: la P2 Gran Premio (1924) e la 8C 2300 tipo “Le Mans” (1931). Al loro fianco due vetture – Giulietta Sprint (1954) e Alfetta GTV Turbodelta (1979) – appartenenti a collezionisti privati, oltre alla nuovissima Giulietta Sprint che rende omaggio alla capostipite di un’intera classe di automobili, le moderne Gran Turismo, oltre che uno dei prodotti emblematici del Made in Italy: l’iconica Giulietta Sprint del 1954.
In dettaglio, l’affascinante P2 Gran Premio (1924) è la prima vettura Alfa Romeo con un motore a 8 cilindri, la prima progettata da Vittorio Jano e la prima Alfa Romeo a vincere un Titolo Mondiale nel 1925 con Brilli-Peri. L’esordio della P2 avviene al Circuito di Cremona del 1924, gara in cui mette subito in luce la sua superiorità. Le vittorie della P2 proiettano l’Alfa Romeo nell’olimpo dei costruttori più prestigiosi, facendole acquistare un’enorme notorietà in tutto il mondo e dando inizio alla sua epopea sportiva, preludio ai successi degli anni Trenta. L’otto cilindri in linea della P2 ha una cubatura di 1987 cc per una potenza di 155 CV (175 nell’ultima evoluzione) che lancia la vettura a 225 km/h.
Restaurata lo scorso anno e oggi esposta per la prima volta a un salone, la preziosa 8C 2300 tipo “Le Mans” (1931) è un a vera e propria leggenda dell’automobilismo sportivo, come dimostrano le quattro vittorie consecutive – dal 1931 al 1934 – della “24 Ore di Le Mans”. Proprio questa vettura del Museo Alfa Romeo è stata, nel giugno del 2013, una tra le guest star durante i festeggiamenti per i novant’anni della maratona de La Sarthe. Progettata da Vittorio Jano, la 8C 2300 è equipaggiata con un motore a otto cilindri in linea biblocco, due blocchi da quattro cilindri, alimentato da un compressore a lobi per una potenza massima di 155 CV che spinge la vettura a una velocità massima di 200 km/h.
La “8C”, vera e propria serial-winner, oltre alla 24 Ore francese, ha trionfato alla Mille Miglia, alla Targa Florio, alla 24 Ore di Spa-Francorchamps e, nelle versioni “Grand Prix”, in numerosissimi gran premi internazionali. La “8C 2300” in configurazione “Le Mans” è stata realizzata in 9 esemplari tra il 1931 e il 1933.
Al fianco di queste rarità è in mostra la nuova Giulietta Sprint che ha esordito, in anteprima mondiale, al recente Salone di Parigi. Caratterizzazione estetica più marcata, prestazioni esaltanti e dotazioni tecnologiche al top, rendono questa nuova versione l’erede naturale della storica Giulietta Sprint che 60 anni fa conquistò gli appassionati di tutto il mondo. Fu proprio la Giulietta negli anni Cinquanta a far sognare gli automobilisti rendendo per la prima volta accessibile il desiderio di possedere un’Alfa Romeo. Oggi tocca alla nuova Giulietta Sprint raccogliere il testimone e confermare nuovamente quel “fil rouge” indissolubile tra le vetture del passato e quelle di attuale produzione.