Per gli alfisti più accaniti sembra ma ieri, ma sono già trascorsi 35 anni dal debutto al Salone di Francoforte del 1987 dell’Alfa Romeo 164. Questa elegante vettura è stata considerata come l’ammiraglia del compromesso ma soprattutto una delle berline più belle mai prodotte da Alfa Romeo.
Alfa Romeo 164: compie 35 anni la prima Alfa nata in casa Fiat
L’Alfa Romeo 164 è stata un’auto che ha segnato fortemente la storia del brand e del settore automotive italiano. Questa bella berlina è stata la prima vettura del Biscione ad essere stata sviluppata del tutto sotto l’egida della Fiat. La piattaforma dalla quale venne sviluppata è la stessa Tipo 4 che all’epoca ha già dato vita, con successo, alle “cugine” Lancia Thema e Fiat Croma, oltre alla svedese Saab 9000. Ai tempi gli alfisti più ferventi arricciarono il naso per la trazione anteriore preferita alla storica posteriore, ma dovettero ricredersi fortemente ed in breve tempo, in quanto le vendite diedero ragione alle scelte fatte, facendola risultare tra le Alfa più gettonate di sempre. I puristi vennero accontentati qualche anno più tardi, quando arrivò la tanto attesa versione integrale. L’Alfa Romeo 164 era un’icona di carattere dalle linee aerodinamiche e con motori adeguati, che hanno fatto di lei una tra le più prestazionali vetture della categoria, nonché un’ammiraglia tuttora rimpianta dagli appassionati. È per questo motivo che viene considerata come l’auto del compromesso tra prestazioni, stile e vendite registrate.
Alfa Romeo 164: i motori
L’Alfa Romeo 164 è stata prodotta dal 1987 al 1997 nello stabilimento di Arese, e venne ideata come erede di Alfa 6, Alfetta ed Alfa Romeo 90. Svariati i motori che potevano essere alloggiati sotto al cofano, tutti brillanti e capaci di far innamorare chiunque. Al debutto venne reso disponibile il quattro cilindri 2.0 Twin Spark capace di erogare 145 CV, fino a raggiungere l’iconico ed eterno 3.0 V6 Busso (188 CV di potenza che diventano 211 a partire dal 1992) che non ha bisogno di presentazioni ed i brillanti motori turbodiesel 2.5 (114 CV che diventano 135 a partire dal 1992). Grazie ai motori alimentati a gasolio, l’Alfa Romeo 164 venne dichiarata la Diesel più veloce del mondo. Col Diesel di derivazione VM fu infatti la prima vettura a gasolio a superare i 200 km/h di velocità massima. L’Alfa 164 si poteva anche avere con un 4 cilindri turbo 2.0 da 171 CV di potenza, già visto sulla Lancia Thema. A fine 1993 arrivò invece la variante dotata della trazione integrale Q4 spinta dal V6 3.0 da 231 CV e dotata di un cambio a sei rapporti.
Alfa Romeo 164: gli interni
Gli interni dell’Alfa Romeo 164 erano semplici, ma al tempo stesso bombati e ben distribuiti, senza mai essere spartani per l’epoca, anzi erano considerati anche di classe. I comandi principali si trovavano davanti ad un volante a tre razze in pelle, inoltre, nell’allestimento più bello era presente un inserto in radica proprio nella parte centrale sotto al cassetto per sottolineare l’imponenza dell’auto. Particolare dell’interno di questa ammiraglia era la consolle centrale, con tasti per controlli climatizzatore automatico, regolazione dei flussi d’aria, fendinebbia posteriori ed anteriori, luci di emergenza, apertura baule, apertura tappo carburante e regolazione sospensioni elettroniche. Inoltre vi erano dei display digitali, che successivamente al restyling del 1992 diventeranno più ampi e funzionali.
Alfa Romeo 164: le concorrenti dell’epoca
Nel decennio in cui è stata prodotta, sono state molte le concorrenti dell’Alfa Romeo 164. L’auto è sempre riuscita a dare molto filo da torcere alla concorrenza, che era composta da vetture come l’Opel Omega, la Renault 25 e Safrane, la Lancia Dedra, la Rover serie 800, la Ford Scorpio, la Volkswagen Passat, la Fiat Croma, la Citroen XM, insomma una pletora di nomi da far impallidire chiunque, ma non l’Alfa Romeo 164.
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