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Alex Zanardi a un anno dall’incidente: l’intervista alla moglie Daniela

Tempo di lettura: 2 minuti

È trascorso ormai un anno dal terribile incidente in handbike in cui è stato coinvolto Alex Zanardi. Lo sportivo ha riportato gravi ferite è ha lottato per mesi contro la morte. Grazie a BMW di cui Zanardi è brand ambassador, è stato possibile intervistare la moglie Daniela, la quale ha generosamente condiviso i progressi sullo stato di salute del marito.

A un anno dall’incidente le condizioni di Alex sono sostanzialmente stabili. Attualmente si trova in una clinica speciale, dove sta seguendo un programma di riabilitazione. Ciò include stimolazioni multimodali e farmacologiche sotto la guida di medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti per cercare di facilitare il suo recupero“. Daniela Zanardi.

È passato diverso tempo dallo scorso aggiornamento sulle condizioni di salute di Alex. C’è un motivo particolare per questo comunicato?

Abbiamo ricevuto tantissimi auguri per la sua guarigione e vorrei cogliere l’occasione per dire un grande grazie, a nome di Alex, per ogni singolo messaggio. Dopo le consultazioni con i medici, ora sembra essere il momento opportuno per offrire questa piccola panoramica del processo di recupero di Alex con questa intervista. Vorrei dire a tutte quelle persone che stanno pensando e pregando per Alex che sta combattendo, come ha sempre fatto. L’affetto che abbiamo ricevuto da amici, tifosi, conoscenti, atleti e coloro che sono coinvolti nel motorsport nell’ultimo anno è stato a dir poco commovente e travolgente ed è stato di enorme supporto per noi nell’affrontare tutto questo. Tuttavia, un ringraziamento molto speciale va al personale medico“, ha continuato la moglie di Zanardi.

Come puoi descrivere i progressi di Alex dopo l’incidente?

È stato un processo molto complesso che ha richiesto più neurochirurgia ed è stato caratterizzato da una serie di battute d’arresto. Alex è in condizioni stabili, il che significa che può sottoporsi a programmi di allenamento sia per il cervello che per il corpo. Può comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. Dopo un lungo periodo di coma, le corde vocali devono ritrovare la loro elasticità. Questo è possibile solo attraverso la pratica e la terapia. Ha ancora molta forza nelle braccia e nelle mani e si sta allenando intensamente con l’attrezzatura“, ha spiegato ancora Daniela.

Cosa ti aspetti per il futuro?

Sicuramente è un’altra grande sfida. È un viaggio molto lungo e al momento non si fanno previsioni su quando potrà tornare a casa. Abbiamo messo tutte le nostre energie nel recupero di Alex. Pertanto abbiamo deciso di utilizzare questa intervista come un’occasione unica per informare il pubblico sul suo stato di guarigione e rispondere ad alcune domande frequenti. Apprezziamo la comprensione di tutti sul fatto che per il momento lasceremo tutto lì“.

Adriano Cacciola

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