Da oggi al 23 ottobre Mercedes-Benz si conferma protagonista di Auto e Moto d’Epoca, tradizionale appuntamento che ogni anno chiama a raccolta a Padova migliaia di appassionati da tutta Europa.
L’occasione cade a pennello per festeggiare due importanti anniversari nella storia dell’automobile: gli 80 anni del motore diesel, che debuttò per la prima volta sulla Mercedes 260 D (W 138) del 1936, e i 40 anni del motore turbodiesel che esordì nel 1976 a bordo della leggendaria C 111. Da allora i motori a gasolio della casa tedesca sono cresciuti costantemente in termini di efficienza e sportività.
Dal primo Diesel common rail con tecnologia a quattro valvole, ai moderni motori ibridi, resi ancora più efficienti dall’impiego di tecnologie avanzate come le Nanoslide e i pistoni realizzati in acciaio. L’edizione di quest’anno sarà anche l’opportunità per ripercorrere la storia del Motorsport della , con alcune tra le sportive più significative del Marchio.
Nel 1936, con la 260 D (W138), Mercedes-Benz è la prima Casa automobilistica a prendere la coraggiosa decisione di montare un motore Diesel quattro cilindri su un’auto di serie. Quaranta anni dopo, con la C 111, sale a bordo di un’automobile il primo motore turbodiesel, che entrerà nella produzione di serie con la Mercedes 300 SD del 1979. Due importanti anniversari che la Stella ha scelto di festeggiare a Padova, nel tempio degli appassionati di vetture storiche e di storia dell’auto a 360°.
In ottanta anni di storia la Casa di Stoccarda ha trasformato il motore diesel in un concentrato di tecnologia che garantisce elevati valori di coppia, efficienza nei consumi e grandi prestazioni. Tra le innovazioni tecnologiche che hanno segnato questa evoluzione, spiccano il turbocompressore, la tecnologia a quattro valvole, la fasatura elettronica e l’iniezione diretta common rail. Una lunga strada di successi che prosegue oggi con la nuova Classe E, ambasciatrice dell’evoluzione tecnologia raggiunta dai propulsori diesel della Stella, campioni eco-friendly di efficienza e prestazioni.
Dai traguardi tecnologici a quelli sotto la bandiera a scacchi, il Salone di Padova è anche l’occasione per ripercorrere la lunga storia di successi nel Motorsport della Casa Tedesca, in un’affascinante passerella di icone che dagli anni ’50 arrivano fino ai giorni nostri. A rappresentare l’evoluzione della sportività della Stella, la W196, la leggendaria monoposto di Juan Manuel Fangio, accanto alla Mercedes AMG F1 W07 Hybrid che ha appena conquistato il Mondiale costruttori in F1. In pit-lane anche la C 111 nella versione equipaggiata 40 anni fa con il primo motore turbo diesel automobilistico mai costruito al mondo. In un’emozionante alternanza tra passato e presente c’è spazio anche per anche la Mercedes-Benz 450 SLC 5.0 “Bandama” e la race-car Mercedes AMG GT3, affiancata dalla leggendaria 190 E 2.5-16 Evo I DTM. A fare gli onori di casa la 300 SL “Ali di gabbiano”, icona per eccellenza della sportività della stella a tre punte.
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