È passato appena un anno dalla definizione della roadmap fino al 2030, ma ora l’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi ha annunciato una nuova strategia integrata che prevede numerosi progetti per portare a “un nuovo livello” la partership tra le tre aziende al fine d’incrementare il valore per gli azionisti, affrontare le nuove sfide dell’industria automobilistica massimizzando le economie di scala e condividendo i costi di sviluppo, ed ultimo, ma non ultimo in questo periodo razionalizzare i costi.
Tra le ultime attività, sono previsti progetti operativi in America Latina, India ed Europa, maggiore agilità strategica e un riequilibrio delle partecipazioni incrociate tra il Gruppo Renault e la Nissan. Il primo passo rappresenta l’attuazione della nuova strategia, l’accordo è stato concluso attraverso la firma di un quadro vincolante, allo scopo di arrivare ad un patto definitivo entro la fine del primo trimestre 2023.
Guardando dettagliatamente i progetti si vede che nell’America Latina vi sarà un pick-up sviluppato dal Gruppo Renault e condiviso con Nissan in Argentina; nuova collaborazione sull’attuale famiglia di pick-up Nissan Frontier/Renault Alaskan, che verranno prodotti dal Gruppo Renault a Cordoba, in Argentina, anche per conto della Nissan; produzione da parte della Nissan di un nuovo modello in Messico destinato al Gruppo Renault; commercializzazione da parte di Nissan e il Gruppo Renault di due EV di segmento A basate su piattaforma CMF-AEV.
In India il Gruppo Renault e la Nissan prevedono la progettazione di nuove SUV e un inedito modello Nissan derivato dalla Renault Triber. Anche nel mercato indiano è prevista l’introduzione di city car elettriche di segmento A.
In Europa il Gruppo Renault e la Mitsubishi effettuerebbero la condivisione di nuove piattaforme tecnologiche di Renault Captur e Clio per sviluppare due nuovi modelli con i rispettivi nomi ASX e Colt, sviluppati sulla piattaforma CMF-B.
Nel 2026, il Gruppo Renault lancerà i veicoli commerciali FlexEVan. Inoltre nel 2026, le due gamme Nissan ed il Gruppo Renault prenderebbero in considerazione anche la possibilità di collaborare sulla prossima generazione di veicoli elettrici del segmento C.
Inoltre, sempre per quanto riguarda le EV, al fine di ridurre il tempo di ricarica, Nissan e il Gruppo Renault continuerebbero a condividere le tecnologie sui veicoli europei, dove potrebbe esservi un utilizzo di un’architettura congiunta da 800 Volt. Confermata la futura Nissan Micra che sarà ingegnerizzata sulla piattaforma CMF-BEV, come approfondiamo a parte, e che sarà prodotta nello stabilimento ElectriCity del Gruppo Renault in Francia a partire dal 2026.
Sempre in UE il Gruppo Renault, Nissan e Mitsubishi Motors stanno lavorando per modificare la rete di distribuzione per sostenere e incrementare la redditività dei concessionari riducendo i costi e aumentando il numero di concessionari nei mercati chiave. Le tre compagnie automobilistiche stanno anche valutando la possibilità di progettare congiuntamente un’infrastruttura di ricarica per le EV presso i concessionari del Gruppo Renault e di Nissan. Tra i numerosi progetti vi è anche quello di un’economia circolare che prevede per l’Alleanza di scegliere partner congiunti per il riciclo delle batterie a fine vita e degli scarti di produzione.
Torna la famosa regola del 15% di cui vi avevamo parlato tempo fa, ora Nissan investirà fino al 15% in Ampere, l’entità veicoli elettrici e software del Gruppo Renault in Europa, con l’obiettivo di diventare un investitore strategico. Nissan e Mitsubishi diventerebbero clienti di Horse, realizzata dal Gruppo Renault finalizzata a incrementare la copertura del mercato per le tecnologie dei motori termici e ibridi a basse emissioni.
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